La sicurezza dei ciclisti su strada è importante, sia per la loro incolumità che per quella degli altri utenti della strada. Conoscere e rispettare le regole di comportamento è essenziale per garantire una convivenza armoniosa tra ciclisti, automobilisti e pedoni.
Casco, campanello, luci, quali sono le regole che i ciclisti devono rispettare per viaggiare sicuri e non incorrere in sanzioni?
Ciclisti: quali sono le dotazioni obbligatorie della bici?
Partiamo dagli accessori fondamentali per chi circola in bici. L'art. 68 del Codice della Strada fa l'elenco delle dotazioni obbligatorie per le biciclette:
- campanello per le segnalazioni acustiche;
- luci anteriori bianche o gialle e luci posteriori rosse, per le segnalazioni visive;
- catarifrangenti posteriori, sui pedali e laterali;
- dispositivo per la frenata;
- idonee attrezzature per il trasporto dei bambini.
Se circoli privo dei dispositivi di base, rischi una multa che va da 26 a 102 euro. Non sono invece obbligatori casco e assicurazione per la responsabilità civile (dunque per danni a terzi), sebbene se ne discuta da tempo e ad ogni riforma del CdS si tenti di introdurre l'obbligo.
Ciclisti: le regole del Codice della Strada
Le regole stabilite dal Codice della Strada per i ciclisti comprendono una serie di obblighi e divieti volti a promuovere una circolazione sicura e ordinata.
Nel caso delle violazioni delle regole del Codice della Strada da parte dei ciclisti, non è prevista la decurtazione dei punti dalla patente, poiché tale documento non è necessario per circolare con una bicicletta. Tuttavia, le sanzioni applicate sono le stesse previste per le infrazioni degli automobilisti.
Un esempio di trattamento analogo a quello degli automobilisti è rappresentato dalle sanzioni per guida in stato di ebbrezza. Se un ciclista viene sorpreso circolare con un tasso alcolemico superiore a 0,5 g/l, sarà soggetto alle stesse sanzioni previste per gli automobilisti in simili condizioni.
Infine l'art. 182 del Codice della Strada elenca tutti i comportamenti che i ciclisti devono tenere mentre circolano su strada, in particolare:
- i ciclisti devono procedere su unica fila in tutti i casi in cui le condizioni della circolazione lo richiedano e, comunque, mai affiancati in numero superiore a due;
- quando circolano fuori dai centri abitati devono sempre procedere su unica fila, salvo che uno di essi sia minore di anni dieci e proceda sulla destra dell’altro.
- ciclisti devono avere libero l’uso delle braccia e delle mani e reggere il manubrio almeno con una mano;
- vietato trainare veicoli, salvo nei casi consentiti dalla legge, condurre animali e farsi trainare da altro veicolo;
- i ciclisti devono condurre il veicolo a mano quando, per le condizioni della circolazione, siano di intralcio o di pericolo per i pedoni;
- i ciclisti non possono circolare sui marciapiedi, salvo dove specificatamente consentito;
- non è possibile trasportare altre persone a meno che la bici non sia appositamente costruita e attrezzata, fatta eccezione per i bambini fino a otto anni di età se assicurati con i supporti necessari;
- i ciclisti non possono trainare altri veicoli o farsi trainare, salvo casi stabiliti;
- le bici devono transitare sulle piste ciclabili loro riservate quando esistono;
- i ciclisti se circolano fuori dai centri abitati da mezz’ora dopo il tramonto del sole a mezz’ora prima del suo sorgere (o in galleria) hanno l’obbligo di indossare il giubbotto o le bretelle retroriflettenti ad alta visibilità.
La conoscenza e l’osservanza delle regole, insieme all’attenzione alle condizioni stradali e all’adozione di comportamenti prudenti, sono fondamentali per poter circolare in bici in sicurezza.
Sanzioni per i ciclisti che violano le disposizioni del Codice della Strada
I ciclisti, come qualsiasi altro utente della strada, devono rispettare una serie di norme che regolano la loro condotta. La violazione di queste disposizioni può comportare sanzioni pecuniarie e, in alcuni casi, conseguenze più severe.
Uno dei principali obblighi per i ciclisti è rispettare le norme generali di circolazione. Ad esempio, circolare contromano, non fermarsi ai segnali di stop o non rispettare i semafori rossi possono comportare una multa da 41 fino a 168 euro. Viaggiare senza mani sul manubrio, pratica pericolosa e vietata, è punito con una multa da 25 a 99 euro.
La legge impone che le biciclette siano equipaggiate con luci anteriori bianche o gialle, luci posteriori rosse, catarifrangenti laterali e sui pedali. L'assenza di questi dispositivi può comportare una sanzione amministrativa da 26 a 102 euro.
Usare il cellulare o altri dispositivi elettronici durante la guida della bicicletta è vietato e può portare a una sanzione amministrativa da 41 a 168 euro. La guida sotto l'effetto di alcol o sostanze stupefacenti è considerata un'infrazione grave, che può comportare sanzioni severe e, in casi estremi, il sequestro della bicicletta e procedimenti penali. Pedalare sui marciapiedi, riservati ai pedoni salvo specifiche eccezioni, è sanzionabile con una multa analoga.
Mi piacerebbe che si potesse verificare quante infrazioni hanno rilevato in Italia ai ciclisti, per ora NESSUNA, ma sono un pericolo perché il 99% non hanno nulla di quanto prescritto.
importante sono i controlli specie la sera altrimenti sono le solite leggi varate e mai messe in atto.
PASSARE SULLE STRISCE PEDONALI A VELOCITA ED ESSERE CONVINTI DI AVERE LA PRECEDENZA COME I PEDONI
d’accordissimo con queste misure di sicurezza, ma la sicurezza dei ciclisti è garantita soprattutto con piste ciclabili adeguate e a loro dedicate (per ora inesistenti o se esistenti sono ridicole) in modo da non dover condividere l’asfalto continuamente con automobilisti spesso indisciplinati.