Quello del
bonus malus è un meccanismo con il quale è possibile scalare le classi di merito della polizza
RC auto ed
RC moto, ottenendo dei benefici quando non si causano sinistri stradali e ricevendo una penalità se si provoca un incidente. Questa formula determina in parte il
costo del premio assicurativo, rendendolo più o meno costoso in base allo storico di sinistrosità.
Ovviamente il bonus malus non è l’unico parametro a incidere sull’
assicurazione di responsabilità civile, infatti il prezzo della polizza è legato anche al valore del veicolo, alla zona di residenza e all’esperienza di guida. Tuttavia, questo sistema è uno dei fattori principali considerati dalle compagnie assicurative, perciò è importante comprendere bene il suo funzionamento.
Bonus Malus dell’assicurazione: che cos’è?
Quando si sottoscrive una polizza assicurativa per un nuovo veicolo viene determinata la classe di merito di riferimento, secondo un sistema composto da
18 classi universali e altrettante classi interne. La classe 1 è la migliore e la più vantaggiosa economicamente, mentre la casse 18 è la meno conveniente e la più costosa.
In genere con le nuove assicurazioni
si parte dalla classe 14, tuttavia è possibile assicurare un veicolo con una classe di merito più bassa grazie al
Decreto Bersani (Legge 40/2007). Questa legge permette di assicurare un secondo veicolo con lo stesso proprietario ed
ereditare la classe di merito della prima polizza, oppure utilizzare quella più vantaggiosa di un’assicurazione di un familiare convivente.
Dal 2020 questa misura è stata ampliata attraverso la
RC Familiare, con la possibilità di ereditare la classe di merito migliore
anche per assicurazioni di veicoli diversi, ad esempio usando la classe di una polizza RC moto per un’assicurazione RC auto. Inoltre, questa norma è
valida anche per i rinnovi, se l’assicurato non è stato responsabile di incidenti negli ultimi 5 anni.
Il
bonus malus è il meccanismo con cui la compagnia assicurativa
aumenta o diminuisce le classi di merito, realizzando questa operazione ogni anno con l’aggiornamento dell’
attestato di rischio. In questo modo vengono
premiati i conducenti più virtuosi, mentre sono
penalizzati i guidatori meno prudenti che causano uno o più sinistri stradali.
Bonus Malus: come funziona?
La formula bonus malus prevede un sistema piuttosto semplice per stabilire le classi di merito dei veicoli assicurati.
Se nell’anno precedente non si provocano incidenti la compagnia riconosce il bonus, scalando una classe di merito. Se ad esempio si parte dalla classe 10 e non si causano sinistri l’anno successivo si passa alla classe 9, con un discreto risparmio sull’importo del premio assicurativo.
Quando invece si è responsabili di un sinistro stradale durante l’anno, al termine del periodo assicurativo la compagnia applica il malus e aziona una penalizzazione. In questo caso, una polizza assicurativa in classe 10 con l’attivazione del malus passa l’anno successivo in classe 11, oppure in una classe di merito ancora più alta se gli incidenti provocati sono due o un numero più elevato.
Affinché scatti il malus il sinistro deve essere stato causato per
responsabilità esclusiva dell’assicurato, oppure con una
responsabilità principale superiore al 50%. In genere per gli incidenti con
concorso di colpa e responsabilità inferiore al 50% non si applica il malus, ma appena l’inserimento del sinistro all’interno dell’attestato di rischio.
L’applicazione del bonus malus comporta differenze importanti nel costo della polizza RC auto e moto, infatti
perdere una o due classi di merito porta a un incremento significativo del prezzo dell’assicurazione per l’anno successivo. Al contrario, ottenere il bonus permette di scalare le classi di merito, rendendo la polizza sempre più vantaggiosa fino ad arrivare in prima classe.
Come verificare se è stato attivato il bonus malus?
Ogni anno la compagnia assicurativa attiva il bonus malus, in quanto se non si sono causati incidenti premia l’assicurato con l’applicazione del bonus, altrimenti lo pregiudica con il malus. In entrambi i casi questi cambiamenti vengono riportati nell’attestato di rischio, un documento che mostra il resoconto dello
storico di sinistrosità degli ultimi 5 anni.
Dal 2015 questo documento non è più in formato cartaceo ma
elettronico, quindi è possibile consultarlo esclusivamente online. Per verificare la corretta applicazione del bonus malus è possibile effettuare una
ricerca sul sito web della compagnia, tramite l’area riservata del portale oppure attraverso i servizi digitali disponibili tramite app per smartphone e tablet.
Le società assicurative devono per legge
aggiornare l’attestato di rischio 30 giorni prima della scadenza della polizza RC, in questo modo è possibile visionare il documento digitale e inviare eventuali segnalazioni o reclami. In alternativa l’attestato di rischio dell’assicurazione può essere consultato presso gli
archivi dell’ANIA, l’Associazione Nazionale fra le Imprese Assicuratrici, utilizzando la targa del veicolo.
Come evitare l’applicazione del bonus malus?
Ogni volta che si causa un incidente è inevitabile l’attivazione del malus, con la successiva
perdita di almeno una classe di merito. Questa situazione provoca un aggravio dei costi assicurativi, poiché uno dei principali fattori che incidono sull’importo dell’assicurazione di responsabilità civile è appunto la classe di merito. Quindi è importante cercare di migliorarla nel corso degli anni.
Alcune compagnie mettono a disposizione il
bonus protetto, una garanzia accessoria da aggiungere alla polizza RC auto e moto, con la quale è possibile
mantenere la classe di merito anche in caso di sinistro stradale con colpa propria. In questa circostanza la compagnia rinuncia all’applicazione del malus, perciò pagando un sovrapprezzo sull’assicurazione è possibile tutelarsi dalla perdita della classe di merito interna.
In alternativa è possibile
liquidare da soli dei piccoli danni provocati ad un altro veicolo, evitando l’attivazione della copertura assicurativa per non subire l’aumento della classe di merito. Altrimenti esiste anche il
rimborso del sinistro CONSAP (Concessionaria Servizi Assicurativi Pubblici), una procedura che consente di risarcire la compagnia o la CONSAP stessa, in seguito al pagamento dei danni causati da un incidente provocato per la propria responsabilità.
Attraverso una
procedura online da realizzare sul sito
consap.it è possibile inviare una richiesta formale di rimborso dell’indennizzo, valida soltanto per i sinistri con liquidazione dei danni tramite
indennizzo diretto. In questo caso la CONSAP rende noto l’importo da pagare e le modalità della transazione, dopodiché è possibile richiedere alla compagnia o all’assicuratore il
reintegro della classe di merito.
Cosa succede con il bonus malus quando si cambia assicurazione?
Quando si
cambia compagnia assicurativa in genere
si mantiene la stessa classe di merito, quindi anche in caso di attivazione del bonus malus non si acquisiscono benefici particolari o penalizzazioni sotto questo aspetto. Ovviamente un'altra società potrebbe offrire comunque delle
condizioni assicurative migliori, inoltre è comunque possibile che preveda una classe interna diversa.
Per compiere una scelta consapevole è importante chiedere l’attestato di rischio alla vecchia compagnia, in questo modo è possibile
verificare la classe di merito e lo storico dei sinistri. Successivamente si può valutare la classe offerta dalla nuova assicurazione, tenendo conto di tutti gli altri fattori che condizionano la polizza.