Con l’espressione inglese
Activities Daily Living o ADL si indicano delle
attività di vita quotidiane, ovvero delle azioni compiute normalmente dalle persone nella vita di tutti i giorni. Si tratta di una terminologia che trova applicazione anche nel settore assicurativo, in particolare nelle
polizze vita e sanitarie che offrono una copertura in caso di condizione di non autosufficienza dell’assicurato.
La capacità di un soggetto di realizzare le ADL serve come
indicatore per valutare lo stato di autosufficienza, per capire se è o meno capace di seguire una routine di vita normale e autonoma. L’impiego di questo metodo è facoltativo e dipende dalla compagnia assicurativa, ad ogni modo è limitato a specifiche tipologie di assicurazione chiamate
Long Term Care o LTC.
Cosa sono le ADL, le attività di base della vita quotidiana
Durante l’esistenza alcune condizioni particolari possono provocare la
perdita di autonomia di una persona, ad esempio a causa dell’invecchiamento con l’aumento dell’età anagrafica, oppure di fattori esterni come infortuni e malattie. In queste circostanze è possibile proteggersi stipulando una
polizza LTC, una
copertura assicurativa assistenziale di lungo termine.
Questa assicurazione tutela in caso di riduzione dell’autosufficienza dell’assicurato, quando viene accertata l’
incapacità di eseguire da soli delle attività normali legate alla vita quotidiana o ADL. Una volta verificate le condizioni del soggetto la polizza può offrire una
rendita vitalizia, il versamento di un capitale di importo predefinito, oppure indennizzare le spese sostenute per ricevere assistenza presso strutture specializzate convenzionate con l’impresa assicurativa.
Le activities daily living rappresentano
attività comuni come:
- vestirsi
- spostarsi
- usare i servizi igienici
- mangiare da soli
- lavarsi
- verificare la continenza
Per ogni ADL vengono considerati
specifici parametri, ad esempio controllare se la persona è in grado di fare una doccia autonomamente, oppure se può salire e scendere da proprio letto da sola. Si tratta della
capacità di svolgere funzioni semplici indispensabili per la vita quotidiana, gesti comuni che eseguiamo ogni giorno senza accorgerne ma che possono diventare un problema in alcuni casi particolari.
Le compagnie assicurative utilizzano le
metriche ADL per misurare il livello di autosufficienza degli assicurati, assegnando un valore di 0 o 1 ad ogni attività con un
punteggio totale che può andare
da 0 a 6. Se viene calcolato un risultato di 0 significa che il soggetto è completamente dipendente dagli altri, altrimenti con un punteggio più alto l’
assicurato ha grado di autonomia ridotto, fino a raggiungere la piena indipendenza con una valutazione massima di 6.
Come funziona l’assistenza delle polizze LTC secondo i valori ADL
Ogni polizza long term care può fornire una copertura di
assistenza parziale o completa, in base al risultato ottenuto dal calcolo delle activities daily living. A seconda del punteggio viene concessa o meno la prestazione assicurativa, con un minimo stabilito di norma in un punteggio di 3/4 negli ADL, ovvero pari ad
almeno il 75% di non autonomia nello svolgimento delle attività quotidiana comuni.
In alcune assicurazioni vengono
valutate anche altre attività definite come
strumentali, sempre analizzate con una metrica simile con un risultato che può fornire un
punteggio da 0 (non autosufficienza totale)
ad 8 (massima autonomia). Si tratta di azioni correlate alle ADL, come effettuare lavori domestici, lavare i panni, usare i mezzi di trasporto e prendere da soli i medicinali prescritti dal proprio medico per seguire una terapia.
Se la rilevazione realizzata utilizzando i riferimenti ADL, tenendo conto anche delle metriche delle attività di tipo strumentale se previsto, dà un risultato che rientra nei requisiti per beneficiare della copertura è possibile usufruire delle prestazioni assicurative. Di solito vengono
assicurate persone non oltre i 65 anni d’età, con il versamento periodico di un premio con frequenza mensile o annuale.
Le
assicurazioni LTC possono inoltre essere
a vita intera, quindi in caso di non autosufficienza offrono una rendita che dura per tutta la vita dell’assicurato, oppure
temporanee con diritto alla prestazione soltanto se la perdita di autonomia avviene nel periodo di validità della polizza. Ad ogni modo bisogna sempre analizzare con attenzione il contratto assicurativo, controllando esclusioni,
scoperti,
massimali ed eventuali periodi di carenza.