Il
Total Expense Ratio è un indice dei costi relativi a un fondo comune d’investimento, spesso utilizzato con l’abbreviazione nella sigla
TER. Questo parametro esprime il
rapporto tra i costi di gestione dello strumento finanziario e il patrimonio del fondo, mostrando in percentuale qual è l’impatto sulla somma totale gestita per il pagamento delle varie spese.
Per il calcolo del TER vengono presi in considerazione
diversi tipi di costi, ad eccezione di alcune commissioni come le spese di sottoscrizione e gli adempimenti di natura fiscale. La valutazione del Total Expense Ratio è importante anche nel settore assicurativo, in particolare per analizzare il peso dei costi sui
fondi collegati ad alcune polizze come le
assicurazioni del ramo vita.
Che cos’è il Total Expense Ratio e a cosa serve?
Quando si acquista una partecipazione all’interno di un
fondo comune d’investimento è necessario studiare una serie di aspetti, tra cui il valore del TER in relazione al patrimonio complessivo del fondo. Il Total Expense Ratio considera differenti costi, tra cui il compenso del gestore, la remunerazione della banca depositaria e le spese da corrispondere alla società che si occupa della revisione.
In generale il TER
riassume tutti i principali oneri a carico del fondo, pagati direttamente o indirettamente dai clienti, indicandone il rapporto in base al patrimonio medio del fondo stesso. Di norma il TER è più elevato in un fondo comune d’investimento azionario, mentre è più basso in quelli obbligazionari, monetari e negli ETF, particolari tipi di fondi quotati in borsa (
Exchange Traded Fund).
Il Total Expense Ratio
non ha un valore percentuale fisso, infatti cambia con il tempo in base a una serie di circostanze come l’ammontare del patrimonio e le performance del fondo. Un TER più alto indica non solo maggiori costi, ma può significare rischi più elevati, un patrimonio basso del fondo o un’attività più complessa di gestione che richiede dunque spese più elevate.
Il TER
serve per capire se un fondo comune d’investimento è effettivamente redditizio, in quanto il Total Expense Ratio deve garantire un ritorno appropriato una volta pagati i costi di gestione. Se ad esempio un fondo ha un rendimento del 6% e un TER del 3% il guadagno sarà del 3%, perciò a parità di condizioni molti investitori e risparmiatori preferiscono fondi con un TER più basso, sebbene non sia l’unico parametro da valutare.
Total Expense Ratio e assicurazioni vita
Alcune
polizze vita sono legate a dei fondi d’investimento, in quanto offrono da un lato una copertura caso morte o invalidità, dall’altra un
rendimento condizionato a quello dei fondi collegati. In genere è possibile ottenere un
capitale assicurato garantito in caso di decesso, in questo modo è comunque possibile proteggere i propri casi in seguito alla scomparsa prematura.
La scelta dei fondi va presa in base agli obiettivi e alle proprie esigenze, affidandosi alla compagnia assicurativa oppure scegliendo personalmente singoli fondi o portafogli che comprendono al loro interno vari fondi. Per valutare correttamente le
prospettive di rendimento è necessario analizzare anche il TER, l’indicatore sintetico dei costi del fondo, per capire quale potrebbe essere realmente il ritorno dell’investimento nel corso del tempo.
Le informazioni sui costi e i rendimenti previsti delle polizze vita si possono trovare in diversi documenti, tra cui il
documento informativo precontrattuale (DIP), il DIP aggiuntivo e il documento informativo chiave (
KID - Key Information Document). Questi prospetti sono obbligatori per diverse tipologie di polizze, come le
Unit Linked, le assicurazioni rivalutabili con gestione separata, le polizze multiramo e le assicurazioni temporanee caso morte (TCM).