L’
assicurazione danni è una particolare tipologia di contratto assicurativo, attraverso il quale la compagnia si assume un rischio coprendo l’assicurato dagli eventi dannosi. In questo modo in caso di perdita patrimoniale l’assicurato viene risarcito entro il massimale previsto dalla polizza, con un
indennizzo a copertura del danno subito dall’oggetto assicurato.
Le polizze del ramo danni mettono a disposizione una
protezione nei confronti della persona assicurata, tutelando i beni coperti dall’assicurazione contro una serie di danni. Inoltre, la compagnia può anche
rimborsare i danni causati a terzi dall’assicurato, come avviene con le
polizze RCA obbligatorie per la responsabilità civile degli autoveicoli.
Quali sono le assicurazioni danni
Nella categoria dell’assicurazione danni possono essere distinte tre tipologie principali di polizze:
- danni a cose
- danni alla persona
- responsabilità civile
Le polizze assicurative per i
danni alle cose proteggono l’
assicurato in caso di danneggiamenti agli oggetti di sua proprietà, come un autoveicolo oppure l’abitazione di residenza. L’assicurazione in queste circostanze fornisce una serie di prestazioni assicurative, qualora i beni assicurati dovessero subire la distruzione, il deterioramento oppure dovessero essere sottratti in seguito a un furto.
Le assicurazioni contro i
danni alla persona tutelano l’assicurato in caso di lesioni, malattia e infortunio, qualora dovesse perdere o vedersi ridurre la sua capacità di generare reddito. Si tratta ad esempio di una
polizza sulla salute, una copertura che in caso di intervento chirurgico in seguito a un infortunio garantisce un indennizzo per il
lucro cessante, ovvero i mancati guadagni non conseguiti a causa dell’incidente.
Le polizze di
responsabilità civile sono la terza categoria di assicurazioni danni, in quanto proteggono l’assicurato in caso di danneggiamenti a terzi (persone o cose). Un esempio è la
polizza RCA, con la quale la compagnia assicurativa si occupa di indennizzare gli oggetti danneggiati e le persone lesionate durante la circolazione dell’assicurato con il proprio veicolo.
Le caratteristiche di un’assicurazione danni
Tutte le assicurazioni danni sono caratterizzate da una serie di elementi, aspetti comuni nelle polizze che consentono di assicurarsi contro eventi dannosi di vario genere. Innanzitutto, per usufruire delle prestazioni assicurative è necessario pagare un
premio assicurativo, una somma con la quale si trasferisce il rischio alla
compagnia assicurativa che si occupa dei risarcimenti in caso di sinistro.
Dopodiché bisogna verificare quali sono i
rischi assicurati, tenendo conto di eventuali limitazioni ed esclusioni previste dal contratto assicurativo. Oltre alle tutele di base è possibile personalizzare la polizza con le
garanzie accessorie, coperture facoltative che consentono di ampliare le tutele offerte dall’assicurazione danni, ad esempio inserendo l’opzione furto e incendio alla polizza RCA.
Inoltre, l’assicurazione danni è soggetta a un
massimale, un importo che corrisponde di norma al
valore assicurabile e indica il risarcimento più elevato pagato dalla compagnia a copertura del sinistro. Per le assicurazioni RCA i massimali sono di 6,07 milioni di euro per i danni provocati alle persone, mentre per i danni causati alle cose il limite di rimborso è di 1,22 milioni di euro.
La polizza danni può anche prevedere
scoperti e franchigie assolute, valori minimi in percentuale o importo fisso entro i quali il danno rimane a carico dall’assicurato. Fa eccezione la
franchigia relativa, con la quale se il danno supera la soglia della franchigia la compagnia assicurativa si occupa di pagare l’intero risarcimento senza limitazioni.