Le
clausole contrattuali rappresentano delle condizioni specifiche previste dal contratto assicurativo, regole che
disciplinano alcune situazioni particolari che possono condizionare le prestazioni assicurative. Ogni polizza prevede delle clausole all’interno del contratto, indicate dalla compagnia di assicurazione anche nel
prospetto informativo precontrattuale.
In questo modo il contraente della polizza può analizzare tutte le clausole contrattuali prima della firma, verificando le
eccezioni presenti nell’assicurazione. Si tratta di condizioni speciali come il
diritto alla rivalsa per la guida in stato di ebbrezza nelle polizze RCA, oppure la possibilità di sospendere la copertura nelle assicurazioni per la moto.
Che cosa sono le clausole contrattuali
Una
polizza assicurativa è un contratto con il quale avviene la cessione del rischio dall’assicurato all’assicuratore, con la compagnia che si impegna ad erogare delle prestazioni in caso di sinistro. Quest’ultimo può essere rappresentato dai danni causati durante la guida del proprio veicolo, dal decesso dell’assicurato nelle
polizze vita, oppure dal rimborso in caso di danni da esplosione in un’assicurazione sulla casa.
Nel contratto sono definite tutte le
condizioni assicurative, tuttavia per specificare meglio le regole contrattuali sono aggiunte anche delle apposite clausole. Per essere valide le
clausole devono essere mostrate al contraente prima della stipula della polizza, infatti richiedono l’accettazione da parte di quest’ultimo delle condizioni particolari inserite nel contratto.
Le clausole servono anche all’assicurato qualora l’impresa di assicurazione non rispetti gli
obblighi contrattuali, situazione che consente di sporgere un reclamo oppure rivolgersi direttamente all’
IVASS, l’Istituto per la Vigilanza sulle Assicurazioni. In un contratto assicurativo possono essere riconosciute diverse tipologie di clausole, come le
condizioni generali che regolano il rapporto tra le parti.
Dopodiché ci sono anche le
condizioni particolari, ovvero le
garanzie accessorie alla copertura principale della polizza, con le quali è possibile usufruire di prestazioni assicurative aggiuntive e complementari. Infine, è possibile individuare le
condizioni speciali, clausole che
limitano la copertura come le franchigie e gli scoperti nelle polizze RC auto, moto e autocarri.
Come funzionano le clausole contrattuali assicurative
Ogni clausola ha un
effetto diverso rispetto alle condizioni contrattuali generali, ad esempio limitando o aumentando le prestazioni assicurative. In alcuni casi la loro azione è totale, ad esempio quando aggiungono una copertura attraverso una garanzia accessoria. In altre circostanze invece è parziale, se per esempio comportano una riduzione del rimborso in presenza di una condizione specifica.
Tra le clausole contrattuali che applicano delle
esclusioni c’è la rivalsa, con la quale la compagnia può rivalersi sull’assicurato in alcune determinate situazioni. Ciò può avvenire se si causa un incidente per la guida in stato di ebbrezza o sotto l’effetto di stupefacenti, oppure se in seguito a un
sinistro stradale con colpa emerge che si stava circolando con la patente scaduta o senza la revisione del veicolo.
Le clausole contrattuali possono anche comportare delle
prestazioni assicurative aggiuntive per l’assicurato/contraente della polizza, ad esempio quando è possibile avvalersi della s
ospensione dell’assicurazione moto in caso di inutilizzo del mezzo. Lo stesso succede con le garanzie opzionali, con le quali è possibile estendere le coperture della polizza principale e usufruire di maggiori tutele.
Inoltre, ci sono anche clausole contrattuali con le quali la compagnia applica appena una
riduzione dell’indennizzo, senza escludere completamente la prestazione assicurativa. È il caso della clausola che prevede la riparazione del parabrezza presso un’
officina convenzionata con l’assicuratore, altrimenti viene utilizzato uno
scoperto o una franchigia più alta se la sostituzione del vetro avviene in un centro non convenzionato.