RC professionale

La RC Professionale è una copertura assicurativa obbligatoria per la responsabilità civile dei professionisti, con la quale viene garantita la protezione dell’assicurato in caso di danni provocati a terzi. In queste circostanze la polizza eroga una serie di prestazioni, rimborsando i danneggiati nei limiti del massimale stabilito dal contratto assicurativo. Si tratta di un obbligo di legge come disciplinato dal DPR 137/2012, il quale sancisce che i professionisti sono tenuti a sottoscrivere un’assicurazione per i danni causati al cliente durante l’esercizio dell’attività professionale. In caso contrario si commette un illecito disciplinare, inoltre il professionista deve comunicare gli estremi della polizza e il massimale al cliente al momento dell’ottenimento dell’incarico.

Come funziona la RC Professionale

La polizza RC Professionale è un’assicurazione di responsabilità civile obbligatoria per una serie di lavoratori, in particolare quelli che svolgono attività professionale e sono iscritti all’albo di categoria, tra cui:
  • medici
  • architetti
  • ingegneri
  • periti industriali
  • geometri
  • commercialisti
  • periti agrari
  • certificatori energetici
  • amministratori di condominio
I professionisti tenuti alla stipula di un’assicurazione RC Professionale possono sottoscrivere una polizza individuale, rivolgendosi direttamente a una compagnia assicurativa. Altrimenti possono sottoscrivere una copertura attraverso delle specifiche convenzioni con gli organismi di categoria, stipulando polizze collettive tramite gli enti previdenziali o i consigli nazionali di riferimento. Il professionista sprovvisto della polizza non può ricevere un incarico da parte di un cliente, infatti la legge prevede che al momento in cui l’incarico viene accettato l’assicurazione deve essere attiva. Sono tenuti alla stipula della RC Professionale anche gli intermediari assicurativi, sia società che persone fisiche, con un massimale di almeno 1.300.380 per ogni sinistro e di 1.924.560 per l’anno assicurativo. L’esercizio della professione senza la polizza di responsabilità civile viene sanzionato dall’ordine professionale, il quale può decidere quali provvedimenti prendere nei confronti dell’iscritto. Inoltre sarà necessario indennizzare di tasca propria i danni causati a terzi durante l’attività professionale, assumendosi la piena responsabilità e l’onere di risarcire personalmente tutti i danneggiati.

Cosa copre la RC Professionale

L’assicurazione RC Professionale mette a disposizione una serie di coperture per tutelarsi in caso di richieste di risarcimento, trasferendo il rischio all’assicuratore attraverso il pagamento dei premi assicurativi. Tra le principali coperture dalla polizza di responsabilità civile professionale ci sono:
  • danni materiali;
  • danni patrimoniali;
  • perdita o danneggiamento di documenti;
  • colpa lieve del professionista;
  • colpa grave o negligenza;
  • dolo di collaboratori e dipendenti;
  • ingiurie e diffamazioni;
  • violazioni delle norme sulla privacy;
  • responsabilità di tipo contrattuale.
Per ogni copertura è previsto un massimale specifico, il quale incide sul premio assicurato che il contraente deve corrispondere all’assicuratore per usufruire delle prestazioni assicurative. La polizza può presentare anche delle franchigie, degli importi minimi per i risarcimenti richiesti dai clienti danneggiati che non sono coperti dall’assicurazione, ma rimangono a carico dell’assicurato. Le RC Professionali sono polizze retroattive, infatti possono coprire l’assicurato anche nel periodo precedente alla stipula del contratto in caso di richiesta di danni. Il professionista è comunque tenuto a pagare gli indennizzi con un valore inferiore a quello della franchigia, oppure superiore rispetto al massimale stabilito nel contratto in base al tipo di copertura. La scelta del massimale è in genere a discrezione del professionista, tenendo conto eventuali obblighi di legge previsti per la propria categoria professionale o alcune attività specifiche. È il caso dei certificatori energetici che rilasciano gli attestati per gli interventi di efficientamento energetico agevolati da Ecobonus, Superbonus e Sismabonus, per i quali è richiesto un massimale di almeno 500 mila euro. Di norma il massimale deve essere scelto in base al rischio da assicurare e all’attività professionale, per evitare di dover risarcire a proprie spese eventuali richieste di indennizzo. Ad esempio, per alcuni professionisti come i medici sono opportuni massimali più elevati, di solito di almeno 1 milione di euro, mentre per i professionisti come gli ingegneri è opportuno selezionare un massimale commisurato al fatturato.