I segnali stradali sono un linguaggio non verbale utilizzato per salvaguardare la sicurezza di tutti i conducenti e dei pedoni.

Il segnale stradale serve per indicare una prescrizione, un avvertimento o un’indicazione ai veicoli e, più in generale, a qualsiasi utente della strada.
Segnali stradali: di cosa si tratta?
I segnali stradali sono dei dispositivi a cui gli utenti devono fare riferimento durante la guida e disciplinano la circolazione con regole, avvertimenti, indicazioni e informazioni utili. Per ottenere la patente di guida è obbligatorio conoscere il linguaggio della segnaletica stradale: una buona parte dei quiz, infatti, è proprio dedicata a questo argomento.
La normativa sulla segnaletica stradale è contenuta nel Codice della Strada (Decreto Legislativo N. 285 del 30/04/1992), ancor oggi in vigore anche se più volte modificato e riveduto, come successo nel dicembre del 2024.
Elenco segnali stradali
Quanti segnali stradali esistono? Tantissimi e conoscerli tutti può essere complicato, ma è necessario per poter circolare nel nostro Paese. Un aiuto per conoscenza, o un semplice ripasso, arriva dal sito mininterno.net dove puoi trovare l’elenco dei segnali stradali aggiornato ai quiz ministeriali 2018 Sono però tanti i siti internet che ti forniscono un elenco completo dei segnali stradali, anche più aggiornati.
Segnali stradali: le categorie
I segnali stradali si suddividono in quattro categorie, cioè:
- verticali;
- orizzontali;
- complementari;
- luminosi.
Secondo quanto stabilito nel Codice della Strada, esiste una gerarchia tra i segnali. Quelli verticali prevalgono su quelli orizzontali ma quelli luminosi prevalgono sui segnali sia verticali che orizzontali. Tutti i segnali stradali sono subordinati alle indicazioni degli agenti del traffico.
Segnaletica orizzontale
La segnaletica orizzontale è costituita da tutte le strisce e le scritte poste sulla pavimentazione stradale. Ha di solito funzione di prescrizione o di indicazione. La segnaletica orizzontale permette agli automobilisti di avere una precisa cognizione spaziale dei margini laterali e una visione a distanza del percorso in cui mantenere la direzione di marcia del proprio mezzo. Inoltre, regola anche la circolazione dei pedoni, come accade con l’attraversamento pedonale.
Viene a crearsi una sorta di “canale ottico” da seguire per mantenere sotto costante controllo il movimento del proprio mezzo, mantenendo una traiettoria definita con la scelta di una velocità e di una posizione sulla strada, così da evitare gli ostacoli reali, rendersi conto dei pericoli potenziali e prevedere gli eventuali spostamenti necessari a tale fine. La segnaletica orizzontale non regola solo il comportamento delle auto durante la guida, ma indica anche dove è possibile o meno fermare il proprio veicolo.
Segnaletica verticale
La segnaletica verticale è l’insieme dei cartelli che circondano le strade o che sono posti in maniera verticale. Si dividono in segnali di pericolo, di prescrizione, di indicazione, integrativi, complementari, temporanei e di cantiere.
Anche tra questi segnali esiste una gerarchia perché i segnali di pericolo prevalgono su ogni altra indicazione.
Segnaletica luminosa
La segnaletica luminosa è una categoria particolare di segnali che emanano delle luci e i più comuni sono: segnali luminosi di pericolo e di prescrizione, di indicazione, tabelloni luminosi rilevatori della velocità, lanterne semaforiche pedonali, lanterna semaforica gialla lampeggiante, segnali luminosi particolari (pannelli, colonnine luminose, delineatori di margine luminosi). I segnali luminosi più diffusi sono i semafori.
I pannelli luminosi sono posti di solito in alto sopra la carreggiata con scopi informativi, come la possibile presenza di code o la chiusura di caselli. Altrimenti ricordano alcune basilari regole del Codice della Strada.
I pannelli a messaggio variabile sono utilizzati in autostrada per dare informazioni agli utenti e possono essere di tre tipi: quelli composti da un pittogramma, equiparati a tutti gli effetti a un normale segnale verticale, quelli con un testo, che devono essere leggibili sempre in condizioni di sicurezza e quelli misti, con pittogrammi e testo.
Alcune città presentano segnali luminosi che indicano la disponibilità di parcheggio, particolari eventi locali quali fiere o spettacoli oppure l’itinerario migliore per raggiungerli.
L’uso dei segnali a messaggio variabile è consentito per fornire agli automobilisti indicazioni utili per la guida dei veicoli o indicazioni di pericolo o di prescrizione, e devono essere visibili in qualunque situazione di luce senza rischiare di abbagliare chi si trova alla guida.
Altri pannelli luminosi sono fissati sul tetto o sul retro di veicoli speciali che servono per indicare ostacoli mobili quali incidenti stradali o lavori in corso. Esistono alcuni pannelli luminosi che vengono adoperati per indicare la velocità a cui il mezzo sta transitando nelle vicinanze dei caselli autostradali o mentre ci si avvicina a punti in cui la limitazione della velocità è consigliata. Questi segnali sono i dissuasori di velocità e si attivano quando il guidatore supera la soglia di velocità consentita e, oltre a rivelare la velocità di percorrenza del veicolo, può mostrare un messaggio personalizzato che induca il conducente a rallentare.
Segnaletica complementare
La cui funzione della segnaletica complementare è in genere solitamente quella di evidenziare a distanza il tracciato stradale, specie in corrispondenza di curve, ostacoli o punti critici. Fanno parte di questa categoria: i delineatori di margine, posti ai lati delle strade extraurbane o nelle gallerie, i delineatori di curva stretta, i delineatori per le strade di montagna e i dispositivi per la segnalazione di ostacoli.
Presentano elementi rifrangenti gialli su entrambi i lati per indicare un senso unico di circolazione, sono invece bianchi a sinistra e rossi a destra per indicare il doppio senso di marcia. Nelle strade di montagna a rischio innevamento sono gialli e neri.
Oltre a essi, vi sono i delineatori di curva stretta: hanno delle frecce nere su sfondo bianco nella direzione della curva stessa. Il fondo è rosso in caso di deviazioni provvisorie.
In caso di intersezioni a T, sono dotati di frecce in entrambe le direzioni. Vi sono, infine, i delineatori e i dispositivi per la segnalazione di ostacoli posti all’interno della carreggiata che sono rifrangenti in modo da migliorare la visibilità con il buio.
Segnali stradali verticali
La categoria di segnali stradali più conosciuta è quella verticale, costituita dall’insieme dei cartelli che circondano le strade o comunque posti in maniera verticale. Questa categoria si suddivide a sua volta in segnali di pericolo, di prescrizione e di indicazione.
Segnali stradali di pericolo
Di solito sono posti a 150 metri dal pericolo segnalato. Se uno di questi segnali viene posto a distanza diversa, questa è specificata in un pannello integrativo sottostante. La maggior parte di questi segnali sono triangolari e presentano un con bordo rosso e interno bianco, se mentre quelli temporanei presentano uno sfondo giallo. Un segnale di pericolo particolare è la doppia croce di S. Andrea che segnala un passaggio a livello senza barriere.
Segnali stradali di prescrizione
La forma è circolare con bordo dal colore variabile e interno bianco. Di questa categoria fanno parte anche i segnali di precedenza. Sono posti nel punto dove inizia e dove finisce la prescrizione. Il termine della prescrizione è indicato di solito dal segnale specifico tranne rari casi in cui è utilizzato allo scopo il pannello integrativo fine.
Altri segnali di prescrizione sono i segnali di divieto (tra cui il famoso divieto di sosta) e i segnali di obbligo; talvolta sono di forma triangolare, altre volte sono tondi o romboidali. Caso a sé fa il segnale di stop, di forma ottagonale.
Segnali stradali di indicazione
I segnali stradali di indicazione hanno forma è rettangolare con interno dal colore variabile. Forniscono informazioni utili o necessarie per la guida, come le indicazioni sulle località o sui servizi. Si dividono in: segnali di preavviso, segnali di direzione, segnali di conferma, segnali di identificazione strade, segnali di itinerario, segnali di località e centro abitato, segnali di nome strada, segnali turistici e di territorio, segnali che danno informazioni necessarie per la guida dei veicoli, o che indicano installazioni o servizi.
Presentano sei colori di sfondo: verde per le autostrade, blu per le strade extraurbane, bianco per le strade urbane, giallo per i segnali temporanei dovuti alla presenza di cantieri o di preavviso dovuto a eventuali deviazioni o percorsi alternativi, marrone per indicare località o punti di interesse storico, artistico, culturale e turistico, nero opaco per segnali di avvio a fabbriche, stabilimenti, zone industriali
Ad arricchire le informazioni fornite dai segnali verticali possono intervenire pannelli integrativi che possono definire la validità nello spazio del segnale, precisare il significato del segnale, limitare l’efficacia dei segnali a precise categorie di utenti o per determinati periodi di tempo.
Da menzionare anche i segnali verticali temporanei, riconoscibili dallo sfondo giallo che indicano deviazioni o limiti di velocità modificati e sono utilizzati in situazioni provvisorie.
Multe e segnali stradali
Per evitare di incappare in salati verbali è necessario conoscere in modo adeguato i segnali stradali. Secondo quanto stabilito dall’articolo 146 del Codice della Strada, chiunque non rispetti quanto stabilito dalla segnaletica stradale rischia una multa che va da 42 € a 173 € per le auto e da 25 € a 100 € per i ciclomotori.
Parcheggiare in divieto di sosta comporta una multa fra i 41 € e i 168 € per i veicoli a due ruote e tra gli 87 € e i 344 € per gli altri veicoli. La sosta nei posti riservati alle persone disabili è punita con una multa da 80 € a 328 €.
Occhio a non transitare con il rosso: in questo caso la multa va da 167 € a 665 € e aumenta di un terzo nel caso in cui l’infrazione sia stata commessa di notte o da un neopatentato. Se non si rispetta uno stop o una precedenza, le sanzioni partono da 163 € per arrivare a 652 €.
Manca il segnale stradale? La multa è nulla!
Ci siamo occupati molte volte delle multe che si possono prendere in strada e anche il mondo dei segnali stradali porta con sé alcune accortezze che ti possono far risparmiare su eventuali sanzioni.
Ad esempio lo sapevi che la multa dell’autovelox è nulla se non viene indicato dai segnali stradali? Proprio così. Con l’ordinanza 4002/2022, la Corte di Cassazione ha chiarito che gli autovelox devono essere segnalati in modo chiaro e ben visibile. In caso contrario la rilevazione dell’infrazione non può essere ritenuta legittima e la multa è nulla.
Non sempre l’assenza di un segnale stradale rende la multa nulla. Difatti, nei casi in cui il divieto sia posto in modo diretto dalla legge, non è necessario che sia presente anche un cartello.
Inoltre, è possibile impugnare un verbale anche nel caso in cui la segnaletica sia sbagliata o illegittima.
Rispettare i segnali stradali permette di guidare in modo più sicuro e di evitare esborsi inutili: una forma di tutela per la tua incolumità e le tue finanze.
buongiorno. a roma, il 90% dei cartelli sono contestabili:
-non leggibili di giorno e invisibili di notte,
-divieti di sosta con le frecce che indicano da dove vige il divieto messe al contrario o assenti (inizio di via cernaia, con multe fatte anche a chi parcheggia prima del cartello)
-frecce che indicano il senso di marcia al contrario (inizio di viale libia dal ponte delle valli), non cancellate dopo la fine dei lavori
-semafori coperti da alberi
-per non parlare dei lavori in corso, con le frecce che dovrebbero indicare dove passare, quindi oblique verso il basso, messe verso l'alto o verso destra o sinistra (obblicherebbero a svoltare)
Purtroppo, con quello che costa fare il ricorso, è più economico e più sicuro pagare
buon lavoro
Giuseppe