Il mese di settembre si è chiuso in rosso, non solo per il settore automobilistico, ma anche per quello legato ai carburanti. Dallo studio condotto dal Centro Studi Promotor GL events è emerso che nel mese successivo alla grandi promozioni dei distributori, il consumo dei carburanti ha avuto un calo dl 18,2% per quanto riguarda la benzina e del 15.1% per il gasolio.
Il crollo del mercato ha stupito gli analisti di Promotor, secondo i quali si tratta di un evento eccezionale visto che siamo un Paese in cui il mercato delle merci e dei servizi viaggia ancora (troppo) su gomma. Sembra strano che ci sia stata una contrazione così cospicua, visto che a settembre riaprono le grandi aziende e le scuole. Il calo è sicuramente dovuto alla crisi economica europea che frena i consumi soprattutto dei beni durevoli, ma anche del costante aumento del prezzo del carburante.
Dopo il “respiro” dato dalle promozioni estive, che hanno fatto aumentare come non mai il numero di rifornimenti presso le stazioni di rifornimento, gli italiani si sono trovati a fronteggiare il prezzo medio più alto d’Europa per un litro di benzina/gasolio.
I consumi calano, gli automobilisti diventano sempre più attenti e si punta al risparmio. Un calo di consumi che non coincide con quello della spesa complessiva sostenuta. Questo accade perché anche se ci troviamo a consumare di meno carburante, questo ha subito nell’ultimo anno un amento del 16,6% per la benzina e del 20.2% per il gasolio e quindi la spesa complessiva si attesta a un +7%. 50.8 miliardi di euro di cui solo 23.4 miliardi vanno alle industrie, che sostengono tutti i costi per la produzione e distribuzione, mentre il restante 27.5 miliardi vanno al Fisco. La tassazione dei carburanti porta un’enorme quantità di denaro nelle tasche dello Stato, un più 15.9% rispetto all’anno precedente, mentre chi produce si accresce di un misero 1.8%. L’erario continua a guadagnare su mercato fortemente in crisi, che inevitabilmente trascina a fondo tutto ciò che gli ruota intorno, ma fino a quando potrà farlo?
Ieri nuovo rialzo dei carburanti al consumo per Esso, IP, Q8 e TotalErgm che hanno aumentato il costo della benzina fra 1 e 1.5 centesimi di euro, mentre il gasolio tra 0.5 e 1 centesimo. Anche i distributori no-logo hanno effettuato un leggero rincaro per i loro carburanti, rendendo sempre più complessa la vita dell’automobilista.
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