I 3,5 milioni di euro che il Ministero dello Sviluppo Economico aveva messo a disposizione di tutti coloro che, in possesso di un’auto a benzina, desideravano convertirla a GPL o a metano, si sono esauriti in meno di 3 giorni.
L’iniziativa era partita il 24 di ottobre scorso attraverso un provvedimento che consentiva ai cittadini interessati di servirsi di questo denaro (che altro non è che il residuo del fondo messo a disposizione per i contributi del 2011) e ricevere un incentivo di 500 euro nel caso del passaggio a GPL e di 650 euro per chi avesse preferito l’impianto a metano.
La raccolta delle prenotazioni per accedere agli incentivi e l’intera procedura di erogazione era stata affidata al Consorzio Ecogas, che per l’occasione aveva abilitato un apposito form sul sito internet ecogas.it, ma come previsto il sito è stato preso d’assalto e in pochissimo tempo i fondi si sono esauriti.
Rita Caroselli, presidente di Assogasliquidi Federchimica, aveva infatti previsto un alto numero di domande e commenta così il successo dell’iniziativa: "Eravamo consapevoli che i fondi a disposizione avrebbero soddisfatto poche richieste. Siamo comunque molto soddisfatti della rapidità con cui i contributi si sono esauriti. Questa decisione del Ministero è un'ulteriore riprova che GPL e metano sono la migliore soluzione attualmente disponibile per dare un contributo significativo nella lotta all'inquinamento atmosferico".
Anche se sono in molti ad essere rimasti a “bocca asciutta”, saranno circa 7000 i veicoli che, con il nuovo impianto, potranno consumare meno carburante e aiutare l’ambiente. Ricordiamo comunque che per il triennio 2013-2015 sono previsti 140 milioni di euro di ecoincentivi per l’acquisto di veicoli a basso impatto ambientale, che saranno accompagnati anche da un Piano Nazionale Infrastrutturale, indispensabile per facilitare la diffusione dei mezzi elettrici e ibridi.
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