strade italiane

Sulle strade italiane succede di tutto, può capitare che ad un normale posto di controllo venga fermata un’automobilista evasa dai domiciliari, alla guida senza patente di un’auto con assicurazione scaduta ed intestata a un pregiudicato. La vostra immaginazione avrebbe fatto di meglio? Situazioni paradossali che, pur verificandosi non così spesso, possono essere fonte di pericoli e problematiche difficili da risolvere. Roma, Milano, Napoli sono le città con il maggior numero di veicoli registrati e quindi in movimento. Un numero elevato di veicoli a cui si vanno ad aggiungere quelli dei pendolari e, soprattutto in questo periodo dell’anno, dei turisti. La Capitale “sventola” la bandiera nera della sicurezza stradale, ma la situazione relative ai soli sinistri stradali va migliorando anno per anno. Gli ultimi dati ufficiali Istat-Aci mostrano un 2011 più “tranquillo” dell’anno precedente. Con 205.639 incidenti con lesioni a persone, con 292.019 feriti e 3.860 morti, si è avuta una diminuzione del 2,7% rispetto al 2010 ma ciò che rincuora è il -45,6% delle vittime su strada. Le strade extraurbane, escluse le autostrade, risultano le essere più pericolose dove si registrano 5 decessi ogni 100 incidenti e la domenica risulta essere il giorno con l’indice di mortalità più alto della settimana. La categoria di veicoli più coinvolta negli incidenti sono le autovetture (66,1% dei casi), seguono i motocicli (14%) , i ciclomotori (5,4%) e le biciclette (4,5%). Le strade italiane sono più sicure degli anni precedenti, anche i primi dati sul 2012 mostrano un calo degli incidenti, delle vittime e dei feriti, ma c’è tanto ancora da fare per quanto riguarda la sicurezza stradale. Guidare in città è meno pericoloso, 1,1 morti ogni 100 incidenti, ma ciò non implica che guidare in tratti urbani richieda meno attenzione delle altre strade. Basti pensare che a Milano, nei primi sette mesi dell’anno, sono stati registrati più di 10 mila incidenti. Sinistri stradali che in ben 16 casi hanno causato una vittima. Si sale in auto con poca consapevolezza delle proprie condizioni fisiche e mentali, ben 200 le persone denunciate a Milano per guida in stato di ebbrezza nello stesso periodo dell’anno, non curanti del male che si può arrecare a se stessi e agli altri.

Quanto influisce l’indice di pericolosità di una strada sul prezzo dell'Rc Auto?

Come dimostrato dall’Osservatorio Prezzi 6sicuro.it, esiste una connessione diretta tra la pericolosità delle strade e l’Rc Auto. Nei capoluoghi di provincia (al sud le cose vanno ancora peggio), dove si registra un numero più alto di veicoli in circolazione, potenzialmente è più facile essere vittima di un sinistro stradale e quindi in residenti si troveranno a pagare premi assicurativi più alti. La qualità delle strade, che richiedono un’esperienza maggiore al guidatore, influisce sul prezzo finale dell’assicurazione. Un esempio concreto solo le strade della Liguria che, essendo strette, trafficate, invase dai turisti nel periodo estivo, portano i cittadini di La Spezia e Genova a pagare il premio assicurativo più alto del Nord Italia.