Dal bus turistico all'ambulanza: tutti con assicurazioni false?

Il mercato delle assicurazioni false

Nel corso dell’anno il mercato delle assicurazioni fasulle, di cui abbiamo parlato più volte, ha raddoppiato gli introiti che inevitabilmente vanno a pesare sulle spese dei cittadini onesti. I dati raccolti dall’Adnkronos - facenti riferimento alle denunce dell’IVASS - mettono in evidenza un fenomeno in forte ascesa con ben 11 casi di vendita pacchetti assicurativi fasulli nei primi 8 mesi del 2013. Non c’è solo la pressione economica ad infastidire gli automobilisti corretti ma, “sottoscrivendo” una polizza auto fasulla si possono aggiungere problematiche più complesse per se stessi e per gli altri. Compagnie assicurative fantasma (Rc Auto intestate a compagnie non abilitate all’esercizio dell’attività assicurativa sul territorio italiano), polizze contraffate (bollini stampati in laboratori illegali) e siti internet non conformi alla normativa (non consento l’identificazione dell’intermediario) e tanti altre tipologie di raggiri sono all’ordine del giorno. C’è chi è vittima di truffe, magari venendone a conoscenza solo dopo un controllo da parte della Polizia Stradale, ma in tanti scelgono la “strada del falso” per risparmiare qualche euro senza valutare troppo i contro (chi sottoscrivere un polizza fasulla non assolve l’obbligo assicurativo).

I risultati dei controlli sul territorio

Un mercato dai numeri impressionanti confermati dalla Polizia Stradale che ogni giorno si trova a gestire situazioni in cui emergono raggiri alle compagnie assicurative. Nel veronese, fermato alla guida di una costosa Volvo V40, un’automobilista fermato per guida contromano e fuga da una pattuglia ha presentato al controllo un tagliando assicurativo falsificato. Una situazione particolare, ma non “unica” come ciò che accaduto a Roma. Un bus turistico, che accompagnava in città una comitiva di giapponesi, era in sosta con assicurazione scoperta e i Vigili Urbani hanno atteso il rientro del conducente per approfondire. Verificando i documenti, l’assicurazione è risultata fasulla ed è scattato immediatamente il sequestro del mezzo e un’indagine per risalire ai falsificatori.   Anche salire su un taxi può risultare pericoloso. A Napoli, nel corso di una vasta operazione della polizia locale, sono stati sequestrati 18 vetture senza copertura assicurativa e due conducenti sono stati denunciati per uso di atto falso. I due individui erano in possesso di certificati assicurativi contraffatti ma, a controlli più accurati, alcuni tassisti sono risultati raggirati e ben sette broker assicurativi della zona sono stati denunciati per la falsificazione di polizze assicurative. La stessa operazione, condotta per verificare la regolarità nella gestione delle ambulanze delle associazioni di volontariato, ha portato a galla una situazione che si muove tra l’ironico e il paradossale. Molti i mezzi privi di regolare dotazione per operare, ma soprattutto numerosi i casi di assenza di revisione periodica e con copertura assicurativa scaduta o contraffatta. Salvare, ma senza assicurarne il risultato.