Che lo Stato Italiano sia uno dei più esigenti in fatto di tributi è fin troppo noto, soprattutto da qualche anno a questa parte, con la crescita a dismisura del debito pubblico e la concomitante crisi economica che ha investito ogni settore.
Tutto questo sarebbe già più che sufficiente a renderci la vita difficile, pur senza l'aggiunta di un sistema burocratico talmente farraginoso, lungo e complicato, da rendersi persino più odioso dei cospicui importi da pagare.
Il bollo auto purtroppo non fa eccezione: tra luoghi non abilitati, modalità non accettate, scadenze ristrette e interessi elevati, esso rappresenta uno dei tributi più detestati dagli italiani.
Bollo auto: in banca non si paga
Il fatto che il governo Monti abbia obbligato persino i pensionati ad aprire un conto corrente e ad utilizzare il bancomat per i prelievi di denaro, indurrebbe a ritenere possibile effettuare tramite istituto bancario qualsiasi tipo di transazione, pagamento del bollo compreso, invece... sorpresa! Se è vero che ogni tipo di imposta, dall'Irpef all'Imu, si può saldare in banca, lo stesso non vale per il bollo auto, per il quale essa non è abilitata alla riscossione.
Inutile quindi sopportare composti e in piedi lunghe file agli sportelli, perché sono altri i luoghi in cui recarsi per pagare la tassa annuale sull'automobile di proprietà. Solo alcune banche sono ammesse e attenzione: la commissione è di 1,87 euro.
Bollo auto: dove pagare
Sono autorizzati alla riscossione della tassa sull'auto l'Automobile club, gli Uffici Postali e i tabaccai (la maggior parte).
Dimenticate però bancomat, carte di credito e blocchetti per gli assegni, indubbiamente comodi e sbrigativi, ma non ammessi per questo tipo di operazione, e recatevi sul posto preventivamente muniti di una buona scorta di contanti per evitare inutili perdite di tempo. È ovvio che nessuno sia così temerario (o incosciente) da girare abitualmente per strada con tasche e portafogli pieni di banconote, ma sembra che la Pubblica Amministrazione ce la metta davvero tutta (riuscendoci!) per rendere la vita impossibile ai contribuenti.
Attenzione al ritardo!
Sappiamo bene quanto lo Stato si riveli, diciamo così, lento nel risarcire i cittadini nei confronti dei quali si trovi in una posizione debitoria, ma lo stesso non si può dire nel caso inverso, quando cioè sia esso a dover riscuotere denaro, ragion per cui basta un ritardo di pochi giorni e subito scatta la sanzione e la maturazione degli interessi. Ciò vale anche per il bollo auto, il cui saldo sarebbe opportuno risolvere entro i termini stabiliti per evitare almeno di incorrere nel pagamento di una somma più alta di quella inizialmente dovuta.
Conclusioni
Quanto finora detto è di per sé sufficiente a comprendere quanto sia contraddittoria e senza senso a volte la burocrazia italiana. Pagare le tasse, bollo auto compreso, tra la mancanza di chiarezza dall'alto, i mille giri da fare prima di riuscire finalmente a compiere il proprio dovere e le continue restrizioni riguardo modalità e tempi, è ormai diventata un'impresa epica.
Ed è anche da qui che nascono l'antipolitica e il crescente risentimento nei confronti delle istituzioni.
E pensate che io per pagare il mio bollo di oltre 1.000 Euro devo fare i salti mortali perché sono oltre il limite consentito dalla legge per l’uso dei contanti!!!!
La Regione Liguria ha un sito dedicato (bolloauto.regione.liguria.it) dove è possibile pagare il bollo on-line tramite carta di credito, oltre che consultare l’archivio dei pagamenti e impostare un reminder tramite e-mail.
Ho sempre pagato il bollo in contanti alla Posta, ma l’anno scorso ho voluto pagarlo online tramite il sito online del mio conto Bancoposta, ma dopo avere fatto il pagamento online (andato a buon fine), mi sono accorto che il sito di Bancoposta, non fornisce nessuna ricevuta dell’avvenuto pagamento del Bollo, il che mi ha lasciato parecchio perplesso, perche’ se un domani dovessi ricevere una contestazione, non so come provare l’avvenuto pagamento senza una ricevuta del pagamento. Cosi ho deciso che quest’anno tornero’ a pagare col vecchio sistema del bollettino e dei contanti in Posta, perche’ almeno cosi avro’ una ricevuta (dell’avvenuto pagamento) da conservare.
In Piemonte, sino all’altro anno era possibile pagare il bollo tramite MAV emesso dalla concessionaria GEC. Potevo quindi farlo comodamente da casa e senza spese. Dallo scorso anno la GEC mi ha comunicato che la Regione Piemonte ha tolto questa possibilità (andando in controtendenza verso la digitalizzazione ed aumentando rompimento di scatole alla gente); dove abito io le Poste hanno pure chiuso l’ufficio locale e, per pagare il bollo devo fare come minimo cinque chilometri e fare code chilometriche, pagando commissioni. Ho scritto una PEC alla Regione Piemonte chiedendo spiegazioni ma, “more solito” non mi hanno nemmeno risposto (forse erano in altre note faccende affacendati)!!!
Io pago il bollo da tanti anni sul sito delle poste tramite bollettino di conto corrente on-line. Per la ricevuta deve andare in “Ricerca operazioni online”, “Operazioni eseguite online”, selezionare il perioido che interessa, cercare il pagamento e stamparlo. Spero di essere stato utile.
Molti tabaccai non accettano il bancomat a causa delle commissioni percentuali che annullano o superano (dipende dall’importo del bollo) i proventi fissi riconosciuti da lottomatica.
E’ assurdo! Pago da sempre tramite Hbanking adesso mi sono stufato!
Sono sicuro che la cartella esattoriale la potro pagare on line!
Comunque e’ un paradosso parlare di innovazione in questo paese!
Non bisogna stupirsi, il Piemonte è in ritardo su tutto … andate a fare la coda come buoni piemontesi alle poste, all’ACI ecc. volete mica fare come le altre 15 regioni che li pagano online?
Ruggero Orlandi
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E pensate che io per pagare il mio bollo di oltre 1.000 Euro devo fare i salti mortali perché sono oltre il limite consentito dalla legge per l’uso dei contanti!!!!
Strano, io in tutti questi anni ho tranquillamente pagato col bancomat in posta…
La Regione Liguria ha un sito dedicato (bolloauto.regione.liguria.it) dove è possibile pagare il bollo on-line tramite carta di credito, oltre che consultare l’archivio dei pagamenti e impostare un reminder tramite e-mail.
Grazie Giovanni
Ho sempre pagato il bollo in contanti alla Posta, ma l’anno scorso ho voluto pagarlo online tramite il sito online del mio conto Bancoposta, ma dopo avere fatto il pagamento online (andato a buon fine), mi sono accorto che il sito di Bancoposta, non fornisce nessuna ricevuta dell’avvenuto pagamento del Bollo, il che mi ha lasciato parecchio perplesso, perche’ se un domani dovessi ricevere una contestazione, non so come provare l’avvenuto pagamento senza una ricevuta del pagamento. Cosi ho deciso che quest’anno tornero’ a pagare col vecchio sistema del bollettino e dei contanti in Posta, perche’ almeno cosi avro’ una ricevuta (dell’avvenuto pagamento) da conservare.
In Piemonte, sino all’altro anno era possibile pagare il bollo tramite MAV emesso dalla concessionaria GEC. Potevo quindi farlo comodamente da casa e senza spese. Dallo scorso anno la GEC mi ha comunicato che la Regione Piemonte ha tolto questa possibilità (andando in controtendenza verso la digitalizzazione ed aumentando rompimento di scatole alla gente); dove abito io le Poste hanno pure chiuso l’ufficio locale e, per pagare il bollo devo fare come minimo cinque chilometri e fare code chilometriche, pagando commissioni. Ho scritto una PEC alla Regione Piemonte chiedendo spiegazioni ma, “more solito” non mi hanno nemmeno risposto (forse erano in altre note faccende affacendati)!!!
Ma non è vero che si paga solo in contanti…ci sono sia dei tabaccai dove si paga con il bancomat che le poste…
io pago il bollo dal tabaccaio vicino casa e non alcun problema a pagarlo col bancomat
Io pago il bollo da tanti anni sul sito delle poste tramite bollettino di conto corrente on-line. Per la ricevuta deve andare in “Ricerca operazioni online”, “Operazioni eseguite online”, selezionare il perioido che interessa, cercare il pagamento e stamparlo. Spero di essere stato utile.
Molti tabaccai non accettano il bancomat a causa delle commissioni percentuali che annullano o superano (dipende dall’importo del bollo) i proventi fissi riconosciuti da lottomatica.
E’ assurdo! Pago da sempre tramite Hbanking adesso mi sono stufato!
Sono sicuro che la cartella esattoriale la potro pagare on line!
Comunque e’ un paradosso parlare di innovazione in questo paese!
Non bisogna stupirsi, il Piemonte è in ritardo su tutto … andate a fare la coda come buoni piemontesi alle poste, all’ACI ecc. volete mica fare come le altre 15 regioni che li pagano online?
Ruggero Orlandi