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Elkann e il futuro dell'automotive

A quanto pare John Elkann, patron di Fiat, ha un pensiero differente rispetto a coloro i quali vedono per il futuro dell'auto soltanto l'elettrico e la guida autonoma. Ci sono infatti case automobilistiche che perseguono questa via, come ad esempio Toyota, e altre che seguono invece una strada differente, come ad esempio la Fiat e il gruppo FCA, non vedendo un futuro fatto solo di auto a propulsione elettrica e di guida autonoma.

I veicoli tradizionali manterranno le loro quote di mercato

"Alcuni concorrenti di Fca sono convinti che non abbia senso insistere con il passato, cioè con il consolidamento, ma che si debba invece abbracciare il cambiamento con nuove tecnologie e modelli di business che riguardano il settore della mobilità, due volte più grande di quello della sola vendita degli autoveicoli". Questa linea è sposata da Peugeot, che vede un migliore investimento nell'elettrico per poter ottenere guadagni migliori in futuro. Per Elkann si tratta invece di un percorso errato in quanto, pur ammettendo l'inevitabile crescita del settore auto elettrica (o comunque nuove alimentazioni), sarà sempre e comunque in netta minoranza rispetto al resto. Secondo previsioni del gruppo la quota mercato potrà essere nel 2030 intorno al 15%, mentre il restante 85% sarà composto comunque da veicoli tradizionali. Elkann quindi sarebbe più propenso a eventuali fusioni con grossi gruppi (per abbassare i costi e quindi per rendere più appetibili al mercato i modelli di auto) piuttosto che investire su nuove tecnologie elettriche o di guida autonoma.

Auto elettriche: ha ragione Elkann?

Il pensiero di Elkann è sicuramente più realistico e concreto rispetto a coloro i quali prevedono un futuro imminente fatto da veicoli totalmente autonomi o da veicolo che, grazie alla spinta esclusivamente elettrica, possano muovere le persone in città o fuori città. Gli investimenti per questa via sono elevatissimi, c'è una struttura parallela da creare che dovrà gestire l'interfaccia tra i veicoli e dovrà garantire l'alimentazione necessaria alla ricarica delle auto, inoltre non è da trascurare la questione del prezzo da pagare per avere un'auto elettrica e a guida autonoma. La strada tracciata da Elkann pare oggi essere la più realistica con meno impegno finanziario da parte di tutti.