Assicurazione auto: 500 milioni in meno rispetto al 2015
Nei primi nove mesi del 2016, il mercato delle assicurazioni ha fatto registrare un calo. Non fa eccezione la situazione che interessa l'assicurazione auto. Ecco il dato che Maria Bianca Farina, Presidente dell'Associazione Nazionale fra le Imprese Assicuratrici, ha divulgato al termine del 18esimo Annual Assicurazioni organizzato da Il Sole 24 Ore:“Gli italiani quest' anno per assicurare i loro veicoli risparmieranno 500 milioni rispetto allo scorso anno. Continua quindi un trend di decrescita dei premi assicurativi.”
Si conferma quindi l'andamento che vede l'assicurazione auto in una fase un po' delicata. Il servizio viene quasi percepito come un bene che è reperibile senza differenze qualitative tra le varie offerte. Dunque le compagnie sono quasi costrette a sfidarsi sul prezzo e il risultato è il graduale calo del settore. Molte delle idee per risollevare le sorti del mercato dell'assicurazione auto interessano la tecnologia, ne avevamo parlato nell'articolo dal titolo Assicurazione auto: la ripresa passa per la tecnologia.Assicurazione auto: un trend in linea con tutti i settori assicurativi
Non è solo l'assicurazione auto ad aver subito una flessione nei primi mesi del 2016, come spiega il Presidente dell'Ania:"Il mercato assicurativo, se guardiamo i dati al settembre 2016, ha purtroppo registrato un calo con dinamiche diverse tra i vari settori"
Bianca Maria Farina ha poi proseguito snocciolando qualche dato non proprio confortante:"Il ramo Vita è diminuito dell'11%, o poco più, a settembre con andamenti diversi. I prodotti tradizionali "vita" hanno tenuto con un leggero incremento, le unit linked hanno invece avuto una contrazione molto forte, anche se molto meno rispetto ai fondi. "
Pure nel settore Danni si è verificata una dinamica piuttosto irregolare:
"Il Danni non auto è cresciuto del 3% e questo ha compensato la flessione nel settore auto"
Infine, Bianca Maria Farina ha commentato un settore che, dati anche i recenti terremoti nel nostro paese, è di grande interesse: le assicurazioni catastrofali. In Italia, sebbene il territorio sottoponga circa 24 milioni di persone a rischio di terremoto, sono davvero pochi gli assicurati per questo tipo di evento catastrofico. A tal riguardo, il Presidente dell'Ania ha espresso un auspicio piuttosto chiaro:“Sulle assicurazioni catastrofali è il momento di ragionare di integrazione pubblico‐ privato e di pensare in maniera integrata tra stato e privati, come accade negli altri Paesi più sviluppati. Purtroppo in Italia gli assicurati per eventi catastrofali sono molto pochi rispetto ai danni che si registrano ogni volta in caso di terremoto, ad esempio e i risarcimenti sono relativamente bassi, ma questo perché la gente non si assicura”,
Bianca Maria Farina ha anche ricordato che i risarcimenti provenienti dalle assicurazioni sono certi e giungono nelle mani degli assicurati in tempi molto più brevi. In conclusione, il Presidente dell'Ania ha dichiarato:“Anche noi dovremmo incamminarci sulla strada di integrazione tra pubblico e privato e sensibilizzare le persone. Noi siamo pronti a fare la nostra parte."
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