Un bonus multe ai vigili più efficienti?
Il Comune incassa poco? Allora viene attivato il "bonus multe": i vigili che fanno più contravvenzioni riceveranno un premio di produzione. Qualche tempo fa era questa l'idea dell'amministrazione romana di Ignazio Marino, ma rimase solo un pensiero inespresso. Nelle ultime settimane è però ricomparsa durante il governo capitolino dei 5 stelle... Ed è ricominciata la polemica. Il problema? Il calo delle multe nella capitale, quasi 600.000 in meno rispetto allo scorso anno. Ma cos'è successo? Gli automobilisti romani sono diventati più diligenti e responsabili oppure i vigili urbani battono la fiacca? Ma soprattutto: il bonus multe è davvero praticabile o solo un nuovo salasso per chi guida?Bonus multe: la smentita del Campidoglio
Dopo le ultime "giornalate" tra quotidiani e portali di informazioni, il Campidoglio è sceso in campo e ha rilasciato una nota dove smentisce:"In riferimento ad articoli apparsi su organi di stampa, si precisa che l'ipotesi di un cosiddetto 'bonus multe', ossia un 'premio' per gli agenti della polizia locale legato al numero di sanzioni relative alle infrazioni rilevate, non è attualmente all'esame dell'amministrazione capitolina. Sarà invece all'esame, unitamente alle organizzazioni sindacali, nell'opportuna sede del tavolo di contrattazione, apertosi ufficialmente nella giornata di ieri, un metodo che consenta di ricollegare le premialità all'effettiva produttività".
Insomma, il bonus multe non verrà riesumato. Ma il discorso di "ricollegare le premialità all'effettiva produttività" rimane un po' vago e può lasciare spazio a ulteriori valutazioni. Federconsumatori Lazio si era già schierata contro, indicando il bonus multe come "un provvedimento dannoso e poco corretto messo in campo per far fronte ai tagli agli stipendi dei vigili della capitale e all'assenteismo dilagante nel corpo di polizia locale". Ora bisogna capire quali saranno le prossime mosse del sindaco e della sua giunta.
E questo è nulla ; ricordo circa 20 anni fa , in una località turistica montana nel periodo estivo di maggiore afflusso , venivano importati vigili urbani , anche da città lontane , i quali esercitavano in modo rigoroso le loro mansioni ed , in contemporanea , si facevano le vacanze (ovviamente ripagate dalle abbondanti contravvenzioni) con le famiglie……..siamo in Italia……….
credo che la produttività per un vigile nell’ambito della gestione del traffico dovrebbe essere, per esempio: evitare proattivamente il verificarsi di infrazioni; essere davvero capaci di agevolare il flusso veicolare; durante il presidio degli incroci non chiudersi nel gabbiotto a chiacchierare anche quando i mezzi di soccorso faticano a passare, oppure quando in prossimità c’è un veicolo fermo; non fumare in servizio; essere gentili; restare vigili (per l’appunto) e attenti all’integrità della segnaletica stradale; segnalare prontamente un ostacolo o pericolo per la circolazione dei veicoli incontrato durante qualsiasi spostamento con la pattuglia (es. buche o tombini sotto il livello stradale, piante che ingombrano la carreggiata, soprattutto quelle molto cresciute durante gli anni, eventuali altri ingombri della carreggiata…), essere d’esempio per il cittadino, ecc…
Insomma, il buon viglie che desidera fare bene il proprio lavoro e rendersi veramente utile per il miglioramento della comunità, avrebbe moltissime opportunità soprattutto nelle città come Roma.
Ah… dimenticavo… il divieto d’uso del cellulare alla guida, vale anche per i vigili. O mi sbaglio?!?
Ah… dimenticavo… il divieto d’uso del cellulare alla guida, vale anche per i vigili. O mi sbaglio?!?
Sbagli! Codice della strada art. 173:
2. È vietato al conducente di far uso durante la marcia di apparecchi radiotelefonici ovvero di usare cuffie sonore, fatta eccezione per i conducenti dei veicoli delle Forze armate e dei Corpi di cui all’articolo 138, comma 11, e di polizia.
OK per il resto.