RC auto temporanee: nuove truffe online
L'IVASS torna a segnalare nuovi casi di truffe online. Si parla ancora di assicurazione auto, ma questa volta i prodotti assicurativi fasulli sono polizze RC auto temporanee. La dinamica del tranello è piuttosto ricorrente, anche se in questo caso è riferita ad assicurazioni auto temporanee: il sito propone polizze RC auto di breve durata, da pochi giorni ad alcuni mesi, presentandole come vantaggiose per chi deve usare la macchina per ristretti intervalli di tempo. I prezzi sono competitivi e gli utenti ne sono ovviamente ingolositi. Ma la realtà è che le "polizze" elaborate non hanno alcuna validità, nonostante questi portali millantino anche nomi di imprese regolari e di intermediari regolarmente iscritti. L'IVASS ha pubblicato una lista dei casi scoperti di recente. Ecco i siti web irregolari subito denunciati alla Polizia Postale dall'Istituto per la vigilanza sulle assicurazioni:- assitempo.it
- contibroker.it
- assicurazionibrevi.it
- studiobovio.com
- assipuntodrive.com
- galloassicurazioni.com
Assicurazione auto online: come riconoscere un sito truffa
Gli effetti delle truffe assicurative online non riguardano solo la perdita di denaro. C'è anche il grosso rischio di guidare la macchina senza la copertura di un'assicurazione auto, con le gravi conseguenze che conosciamo (ne abbiamo parlato nell'articolo Circolare senza assicurazione? Può costarti più della polizza). L'Istituto per la vigilanza sulle assicurazioni ha pubblicato una serie di segnali d'allarme che dovrebbero metterci in guardia dai siti non attendibili:[alert type="yellow"]
1) Assenza sul sito web dei dati identificativi dell’intermediario assicurativo, e cioè del soggetto autorizzato dalla legge a distribuire polizze di assicurazione.
Sul sito devono essere presenti l’indirizzo della sede, recapiti telefonici e postali, compresa la PEC, il numero e la data di iscrizione al RUI (il Registro tenuto dall’IVASS degli intermediari assicurativi e riassicurativi con sede o residenza in Italia), l’indicazione che l’intermediario è soggetto al controllo dell’IVASS. Per gli intermediari UE iscritti nell’Elenco annesso deve essere indicata anche l’eventuale sede secondaria e il possesso dell’abilitazione all’esercizio dell’attività in Italia, con indicazione dell’Autorità di vigilanza dello Stato membro d’origine. Poiché i dati possono essere presenti, ma falsi, è bene controllare la corrispondenza dei dati sul RUI o sull’Elenco annesso.
2) Presenza del sito nell’Elenco dei siti web irregolari pubblicato dall’IVASS;
3) Assenza sul sito del nome dell’impresa assicurativa che emette la polizza;
4) Nome di un’impresa di assicurazione che non compare nell’Elenco delle imprese italiane né nell’Elenco delle imprese estere ammesse ad operare nella r.c.auto. Fai molta attenzione perché un semplice errore, anche minimo o apparentemente casuale, potrebbe nascondere un imbroglio! Se hai dubbi contatta in ogni caso l’impresa assicurativa (non utilizzando i recapiti presenti sul sito, ma cercandoli altrove) per avere conferma della regolarità dell’operazione proposta.
Per qualsiasi necessità di assistenza puoi anche rivolgerti al Contact Center IVASS, numero verde 800-486661 dal lunedì al venerdì dalle 8:30 alle 14.30.[/alert]
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