Ottanta anni fa si posava il primo mattone di quello che sarebbe poi diventato lo stabilimento più celebre della Fiat: Mirafiori. Per festeggiare, se così si può dire, tale evento la casa di Torino ha deciso di affidare proprio a questa fabbrica storica la costruzione e l’assemblamento della nuova linea della 500. La Fiat 500 BEV sarà dunque un’automobile elettrica a tutti gli effetti, ed uscirà dallo stesso luogo che nel 1957 aveva visto nascere il primo Cinquino.
Fiat 500e e Mirafiori
Al momento dell’annuncio, il COO di FCA per la regione EMEA (Europa, Medio Oriente e Africa) Pietro Gorlier ha affermato che “Mirafiori si è trasformata insieme alla città torinese, affrontando momenti difficili ma sempre con la capacità di rialzarsi, restando una delle più importanti fabbriche di automobili a livello europeo, producendo negli anni oltre 28 milioni di vetture”. Il numero di operai ad oggi è di oltre 20.000, ed è anche per questo che FCA ha ritenuto opportuno affidare a questo fiore all’occhiello la produzione della 500 elettrica, a cui verranno destinati tra i 1.000 e i 1.500 operai.
L’uscita della 500 elettrica
La prima pre-serie arriverà entro la fine del 2019, ma per poterne guidare una sulle strade italiane bisognerà aspettare qualcosina in più. L’avvio della produzione è infatti previsto per il secondo trimestre del 2020, che dunque significa che le prime vetture inizieranno a circolare intorno a luglio-agosto 2020, tra un anno esatto. Al piano di produzione (si parla di 80.000 unità all’anno) se ne aggiungerà un altro da 33 milioni di €, destinati alla costruzione e all’attivazione di 900 punti ricarica oltre a quelli già presenti presso i concessionari Fiat. La 500 BEV fungerà da “apripista” per l’elettrico Fiat, visto che l’intenzione è quella di arrivare entro il 2021 ad avere in listino ben 12 modelli green (nuovi o oggetto di restyling).
Mini Electric e le altre competitor
Ovviamente la 500e non avrà vita facile, visto che quello dell’elettrico è un settore in continua espansione. Nello stesso periodo dovrebbe vedere la luce la Mini Electric, declinazione a batteria dell’iconica british. Altri concorrenti agguerriti saranno quelli di casa Volkswagen, la Up!, la Skoda CityGo e la Seat Mii. Ovviamente non va tralasciato il marchio Smart, forse il più attivo per quanto riguarda la scelta dell’alimentazione elettrica, e le inossidabili Renault Zoe e Nissan Leaf. Che dire, la concorrenza c’è tutta, ma in casa FCA c’è tanta voglia di fare bene.
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