L’attenzione alla sicurezza, una delle maggiori preoccupazioni degli italiani. La crisi e le problematiche economiche ad essa connesse sono state certamente leva ad un aumento considerevole della criminalità in Italia, esponendo conseguentemente i cittadini a situazioni a rischio. I dati non mentono e anzi sono basi su cui riflettere, utili a comprendere quanto tali preoccupazioni diventino sempre più lecite e primarie nella mente degli italiani.
Su giornali e TV è un continuo susseguirsi di notizie in tema, tra furti, rapine e accadimenti spesso ben più gravi. Notizie certo, non un reale indice della situazione odierna: ma come è messo il nostro paese a livello di reati? Una ricerca del 2014 ci aiuta a comprendere meglio la questione.
Criminalità in Italia: furti, rapine, droga
A vincere la non certo lusinghiera classifica è Milano, di gran lunga prima per quanto riguarda il numero di furti segnalati (7.800 denunce ogni 100 mila abitanti). A seguire una città di cui si parla poco a riguardo, ma che si dimostra preda ambita per i ladri: Bologna (7.600 denunce).
A seguire le altre grandi città italiane con dati però nettamente inferiori: Roma, Torino, Firenze, Venezia, Rimini o Catania, in cui le denunce rispetto alla popolazione sono tra 5 e 6 mila. Non è un caso, tale classifica vede coinvolte le zone con maggiore ricchezza pro capite. Il nord-ovest è l’area più colpita mentre al sud — con la sola eccezione della già citata Catania — il numero scende.
Situazione che si ribalta completamente parlando di rapine. Qui il sud Italia guadagna le prime posizioni, vedendo coinvolte città come Napoli, Bari, Palermo e ancora Catania. Tra i primi posti, e vera eccezione per quanto riguarda il nord, Milano, terza città con il maggior numero di denunce per rapina.
Un reato che emerge in modo forte anche a Torino, con gradi di incidenza molto più alti rispetto alla media nel settentrione.
Se si considera la questione droga invece, assistiamo ad una situazione molto particolare: nord, sud e isole presentano incidenze simili. È invece il centro Italia a primeggiare con Bologna e Firenze le città più esposte. A seguire il resto d’Italia con Milano e Roma. Da evidenziare i bassissimi dati di Napoli.
Criminalità in Italia: i più rilevanti
Aggravandosi il tipo di reato tornano prepotentemente tra le zone più colpite il sud Italia. Gli omicidi al sud e nelle isole risultano doppi rispetto al nord-ovest e addirittura quattro volte maggiore rispetto al nord-est. Numeri che però raccontano di una situazione sotto controllo: l’Italia presenta il valore più basso in Europa. A Nuoro e Crotone il maggior numero di omicidi rispetto al numero di abitanti.
Per quanto riguarda i danneggiamenti è Torino a meritarsi il primato, precedendo Milano e Genova con dati pressoché simili. Va anche detto che parliamo di un reato che spesso non viene denunciato nelle regioni del sud, fatto che non può che condizionare la ricerca.
La sicurezza delle città italiane
Al di là dei numeri resta però una domanda: l’Italia è un paese sicuro? Difficile dare una risposta certa, visto che i dati fin qui presentati non sono così attuali (2014). Certo è, nell’attesa di una relazione più recente, che i trend mostrati dai dati raccontano una situazione per lo più stabile, che varia molto a seconda del tipo di reato. Se aumentano sensibilmente le denunce di furto stanno sempre più calando quelle per omicidio.
Bisogna poi ricordare che ricerche di questo tipo vanno poi trattate con molta attenzione, presentando alcuni limiti. Prima su tutte che non si basano sui reali reati commessi, bensì sulle denunce fatte, rischiando di rispecchiare una situazione non del tutto veritiera. Se risulta difficile nascondere reati quali l’omicidio, è senza dubbio possibile farlo per altri meno eclatanti.