Telecamere antifurto casa, come funzionano
Queste telecamere sono una delle componenti dell’antifurto casa che potremmo acquistare.
I sistemi di videosorveglianza sono impianti antintrusione che ci permettono di registrare le eventuali effrazioni e poter, in alcuni casi, permettere il riconoscimento del ladro.
Il funzionamento delle telecamere antifurto casa, che ne fanno parte, è molto semplice. Più complesso è scegliere quale tipo adottare. E allora pronto a leggere il paragrafo successivo!
Telecamere antifurto casa: tipi
Come per i sensori di movimento di cui abbiamo parlato qualche giorno fa, anche per le telecamere antifurto casa c’è l’imbarazzo della scelta.
Preparati all’elenco ma, prima, ti ricordo ciò che ci siamo detti fin dal primo post.
Gli impianti wireless vanno per la maggiore perché richiedono costi inferiori in fase d’installazione e possono essere “riciclati” in caso di trasferimento in altra abitazione.
Le telecamere antifurto casa, inoltre, sono vendute anche a batteria, così si elimina il cavo per l’alimentazione. Non è ancora la norma, anche se ci sono già modelli che hanno batterie che durano 4-6 mesi.
Torniamo alle protagoniste del post e vediamo i tipi di telecamera:
- IP: si collegano con internet, attraverso un cavo ethernet, ed è possibile poi gestirle da desktop, tablet o smartphone. Quindi, se qualcuno irrompe, vedrai le immagini sul tuo telefono o tramite mail.
- GSM (analogiche o HD-SDI): 3G o MMS, sono collegate con cavi coassiali. Si usano nel caso in cui la zona non è servita dalla rete e comunicano con te attraverso messaggi al cellulare che informano dell’intrusione.
Una delle ultime novità in fatto di telecamere antifurto casa è il Motion detection. Permette di rilevare un corpo estraneo rispetto alla programmazione effettuata, fa scattare l’allarme o invia il segnale all’istituto di vigilanza.
La forma delle telecamere antifurto casa non è la stessa:
- bullet: allungate, installate in prevalenza sui muri e angoli;
- dome: circolari, hanno visione a 360 gradi e vanno sui soffitti.
Attenzione! Cambia tutto se sono da interno o da esterno. Nel secondo caso, infatti, saranno rinforzate per limitare l’usura da eventi atmosferici.
E se vogliamo proteggerci anche nella notte più scura? Le compriamo dotate di illuminatori ad infrarossi.
Telecamere antifurto casa: videoregistrazione
Secondo la scelta delle telecamere antifurto per la casa, dovrai dotarti del videoregistratore giusto:
- NVR Network Video Recorder: per telecamere IP. Registra e visualizza le immagini, se collegato all’agenzia di vigilanza permette di controllare tutti gli spazi della tua casa.
- Digitale: da utilizzare con l’analogica, sono accessoriati di Hard Disk e hanno fino a 16 ingressi video e audio.
- Ibride: compatibili ad entrambe le tecnologie.
Ci sono anche le slot SD che lavorano solo attraverso una memory card, quindi non ci sono videoregistratori collegati.
Telecamere antifurto casa: caratteristiche
Che cosa riprendono? La risposta più ovvia è dipende. Si parla di distanza focale che equivale alla lunghezza dell’obiettivo. Maggiore è questa misura, minore è il campo visivo controllato.
Inoltre, gli obiettivi possono avere diaframma fisso, manuale o automatico ed essere grandangolari o focali e vengono scelti a seconda dell’area da monitorare.
Altro fattore importante è il raggio d’azione delle telecamere per antifurto di casa che possono essere:
- statiche: lo dice la parola stessa;
- PTZ: sono comandate a distanza e l’acronimo sta per PAN (movimento a destra e sinistra), TILT (su/giu) e ZOOM;
- Fish: inquadra la stanza a 360°.
Non dimenticarti di valutare la risoluzione delle immagini. Hai la possibilità di scegliere telecamere di videosorveglianza che siano:
- TVL: si considerano le linee verticali della TV, scegliete sempre sopra i 540TVL.
- VGA: standard 640×480 pixel, di solito è più che sufficiente.
- Alta Definizione: 1280×720 pixel.
- Megapixel: qui puoi arrivare a distinguere la trama dei calzini della Banda Bassotti ma, ricordati, che all’aumentare dei pixel aumenta anche l’utilizzo di banda e se non hai una buona rete farai delle brutte sorprese.
Per risolvere i problemi legati alla luminosità ecco cosa ti propongo:
- IR (infrarosso): visto velocemente nel paragrafo precedente, ci permettono di vedere ciò che accade di notte oppure quando l’illuminazione è molto scarsa durante il giorno (cantine, sottoscala, garage sotterranei).
- DNR: esclude tutte le immagini uguali tra loro, registrando esclusivamente i cambiamenti dell’immagine.
- DIGITAL SLOW SHUTTER: senza uso di raggi IR viene utilizzato un sistema di fotogrammi raccolti in uno unico il cui risultato è maggior nitidezza.
- WDR (Wide Dynamic Range): situazioni di controluce o luce bassa nella stessa immagine non danno problemi nell’area di ripresa.
Due parole veloci sull’audio per le telecamere antifurto casa. Se non ci sono esigenze particolari, come l’attivazione del sistema di videosorveglianza per controllare la nonnina di 90 anni lasciata a casa mentre si è a lavoro, puoi farne tranquillamente a meno.
Quando necessaria, ti consiglio di optare per le telecamere con audio bidirezionale: potrai ascoltare cosa succede e contemporaneamente parlare dalla telecamera.
Telecamere antifurto casa: normativa per la privacy
Concludo con un capitolo spinoso. Che cosa possiamo riprendere?
L’installatore dovrà stare molto attento a come collocare le telecamere antifurto casa.
Questo è importante per chi utilizza questo sistema per proteggere i propri spazi aperti. Prendiamo il caso della villetta con giardino. Bisogna verificare che ogni telecamera punti il proprio sguardo all’interno.
Vuoi vedere chi entra dal cancelletto o lo scavalca? Assicurati di riprendere solo chi sta entrando dirigendo le telecamere antifurto casa con inizio del campo visivo sul cancello e prosegue verso l’interno.
Stessa cosa vale per l’esterno del tuo garage, se si trova su una strada di pubblico passaggio devi puntare la videocamera sul basculante, così da scongiurare il rischio di filmare un passante.