Secondo una recente indagine di Verisure Italia, in collaborazione con l’istituto Sondea, è cresciuta la richiesta di telecamere di videosorveglianza domestica. Sempre più italiani sentono la necessità di proteggere la propria casa con tecnologie all’avanguardia che controllino l’ambiente in qualsiasi istante. Ma quale soluzione è la più efficace al giorno d’oggi? Scopriamolo.
Gli italiani vogliono la videosorveglianza
Ci sentiamo del tutto sicuri quando lasciamo la casa per giorni, magari per una vacanza? I furti domestici non accennano a diminuire e, solo nell’ultimo anno, si sono registrati oltre 230 mila incursioni in proprietà private (fonte: Immobiliare.it), specialmente al Centro Nord. Un numero che ha sensibilizzato le famiglie: secondo l’indagine di Verisure Italia e l’Istituto di ricerca e mercato Sondea sono in crescita gli italiani che scelgono di installare le telecamere di videosorveglianza.
L’aumento delle richieste si verifica soprattutto in estate e la cosa non sorprende: per i malintenzionati è più facile agire quando le città si svuotano per le ferie e le abitazioni sono più vulnerabili. Oltre il 79% dei nostri connazionali ha dichiarato di volere le telecamere per la videosorveglianza nelle proprie case. La maggior parte degli intervistati ha figli sotto i 18 anni e vuole sapere cosa succede in casa quando non c’è nessuno. Ma non solo: cresce l’esigenza di vedere e assicurarsi in tempo reale che bimbi, ragazzi e anziani stiano bene anche quando sono tra le mura domestiche.
Analizzando invece i dati partendo dal 2014 si nota come siano aumentate del 5% le persone che si sentono più sicure con un sistema di videosorveglianza. È la possibilità di vedere le registrazioni direttamente da smartphone e tablet che accresce la percezione di sicurezza dei capi famiglia, specie durante le vacanze.
Attività commerciali: nel 2016 rubati tre miliardi di euro
Il problema dei furti non si ferma alle sole case, ma si estende anche a molte attività commerciali. La cifra è impietosa e dice molto sulla situazione odierna: l’anno scorso le perdite delle attività commerciali in furti e rapine sono state di 3,1 miliardi di euro. È chiaro quanto sia consigliabile, se non necessario, attivare un adeguato sistema d’allarme di videosorveglianza.
In tempi di crisi il lavoro è prezioso e controllare in ogni istante il proprio stabile è davvero una gran cosa, soprattutto in previsione delle vacanze estive che metteranno in pausa molte attività esponendole maggiormente ad attacchi di malintenzionati.
Cloud e alta tecnologia: gli alleati della sicurezza domestica
I sistemi che integrano un’App per controllare lo stato dell’allarme e le registrazioni video rappresentano una soluzione pratica e “smart“. Infatti la maggior preoccupazione degli incursori è proprio quella di essere identificati. Alcuni malintenzionati sono addirittura in grado di cancellare i file che li ritraggono all’opera. Ecco perché le tecnologie più sofisticate si affidano al cloud. I nuovi sistemi prevedono telecamere di videosorveglianza connesse 24 ore ad una centrale operativa ed effettuano l’upload dei video su un archivio virtuale nel Cloud.
Se per caso non sai cosa sia il Cloud, sappi che è un po’ come se i video fossero caricati “sulle nuvole”, cioè in un luogo inaccessibile ai ladri, ma a tua disposizione in ogni momento. Le migliori tecnologie sono addirittura in grado di caricare sul Cloud gli ultimi 3 giorni di riprese! Ma non solo, possono trasmettere agli operatori di sicurezza lo streaming di ciò che avviene in tempo reale e in contemporanea le immagini pre-invasione.
Quindi, allo scatto dell’allarme, l’addetto ha subito una visione completa di ciò che sta succedendo e di come si è verificato. Ti segnalo anche che, sempre secondo la ricerca di cui abbiamo parlato, più del 70% degli intervistati esprime l’esigenza di avere un servizio di S.O.S che permetta l’invio immediato di soccorsi in caso di emergenza.
E tu? Tu puoi vedere in qualunque istante tutte le registrazioni al sicuro sul Cloud dal tuo smartphone. Ma c’è di più: puoi monitorare in ogni momento la tua casa attraverso una qualità video HD, parlando e interagendo direttamente con i tuoi cari.
Cloud e alta tecnologia garantiscono una maggiore sicurezza casalinga.
Dove mettere le telecamere di videosorveglianza?
Devi sapere che le telecamere vanno posizionate in modo limitato alla ripresa delle immagini per le finalità da perseguire e, nel caso di un impianto privato, non è necessario che inquadrino l’ingresso di un’abitazione vicina vedendo chi vi entra o esce. Il proprietario può, di regola, utilizzare la videosorveglianza sul proprio terreno. Nel caso in cui le telecamere vedessero delle porzioni di terreno adiacente, è necessaria l’autorizzazione dei proprietari confinanti.
Ma, di preciso, dove vanno installate le telecamere? Esistono molte “leggende metropolitane” sul tema, una delle quali si riferisce all’altezza da terra e dice che “più in alto è e meglio è”. Il motivo di questa convinzione riguarda la possibilità di manomissione degli apparecchi da parte dei malintenzionati.
Aldilà delle supposizioni della gente comune, sono molte le considerazioni da fare sulla corretta installazione delle telecamere. Tuttavia stiamo parlando di sicurezza della famiglia e il miglior consiglio è di riservare il “fai da te” alle attività di passatempo meno importanti e lasciare l’installazione dei sistemi di sicurezza ai professionisti del settore. Questi ultimi saranno in grado, a seguito di un’analisi dell’area da proteggere (sia essa una casa o una attività commerciale), di progettare il miglior posizionamento per l’impianto di videosorveglianza.
Cartelli videosorveglianza
Tutti gli individui che entrano in un’area videosorvegliata devono essere informati che possono essere ripresi. Ciò significa che i responsabili della videosorveglianza sono tenuti ad informare le persone della presenza in un determinato ambiente di telecamere attive. Ciò vale anche in occasione di manifestazioni pubbliche quali:
- spettacoli;
- concerti;
- eventi sportivi;
- attività pubblicitarie (ad esempio via web car) ecc..
Il cartello non dev’essere necessariamente adiacente alla telecamera, ma deve avere un formato e un posizionamento che gli permettano di risultare individuabile e riconoscibile. La stampa può rappresentare una stilizzazione o un simbolo della telecamera e deve chiarire dei punti essenziali:
- “La registrazione è effettuata da …”;
- “Per fini di …”;
- “Art. 13 del Codice in materia di protezione dei dati personali (d.lg. n.196/2003)”.
Ecco un modello semplificato di informativa “minima” individuato dal Garante:
Se le riprese vengono archiviate, è necessario informare riguardo i soggetti dai quali è possibile rivolgersi per accedere ai video. Ciò risponde al principio della buona fede e del diritto d’accesso. Nelle abitazioni plurifamiliari il cartello dev’essere visibile a tutte le persone che entrano nell’edificio.