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RC Auto familiare: come funziona?

Con l’RC Auto familiare, la classe di merito riguarda l’interno nucleo familiare e non il singolo assicurato, garantendo la classe del componente della famiglia più virtuoso a tutti gli altri componenti assicurati.

Nata come ampliamento della Legge Bersani, l’RC familiare può essere trasferita anche a una tipologia di veicolo differente, per cui può passare da auto a moto e viceversa.

RC Auto familiare: entrata in vigore

Il 16 febbraio 2020 è entrata in vigore la legge introdotta dal Decreto Fiscale 2020 sull’RC Auto Familiare. La legge è stata pensata per estendere i vantaggi del decreto Bersani che permetteva di ottenere la classe di merito più virtuosa tra quelle dei propri familiari ma solo per le nuove assicurazioni. Con la RC Auto familiare il nucleo familiare può assicurare tutti i veicoli posseduti, auto e moto, utilizzando la miglior classe di merito presente nel nucleo anche al rinnovo della polizza.

Grazie all’introduzione della Bonus Malus familiare, la spesa complessiva per le assicurazioni auto e moto si è ridotta fino al del 53%, di oltre la metà quindi. Il passaggio alla classe di merito più favorevole non è automatico ma può essere richiesto a partire dal rinnovo della polizza, questo significa che se hai appena rinnovato, dovrai attendere la scadenza della polizza per cambiare.

Come funziona la RC auto Familiare?

L’RC Auto Familiare estende l’obbligo per le compagnie assicurative di assegnare la classe di merito più favorevole ai componenti del nucleo familiare risultante dall’ultimo attestato di rischio.

Per usufruire di questa legge, la persona che vuole stipulare un nuovo contratto assicurativo o rinnovare la propria polizza deve comunicare alla compagnia assicurativa tutti i veicoli intestati al nucleo familiare. Sarà cura della compagnia controllare quale sia la classe di merito più vantaggiosa da applicare a tutti i veicoli.

A differenza della Legge Bersani, il contratto di assicurazione con classe di merito più favorevole si potrà estendere anche a un’altra tipologia di veicolo. Ad esempio, da a auto a motorino. Al momento della richiesta è necessario presentare il certificato di Stato di Famiglia, che può essere richiesto all’ufficio anagrafe del proprio comune o all’anagrafe nazionale online, istituita nel 2021.

Cosa succede in caso di incidente con torto?

In caso di incidente con torto da parte di un veicolo assicurato con RC familiare con danni che superano i 5.000 euro, si rischia il cosiddetto Supermalus. Ciò significa la perdita di 5 classi di merito alla scadenza annuale della polizza, invece dei due previsti dalla legge Bonus-Malus. La singola compagnia può scegliere se applicare il Supermalus che comporta un notevole aumento del premio assicurativo annuo ma solo per il proprietario coinvolto nell’incidente e non tutto il nucleo familiare.

ATTENZIONE! Per poter beneficiare della RC Auto familiare non devono esserci stati dei sinistri nei 5 anni precedenti.

Si risparmia con l’RC Auto Familiare?

A quattro anni dall’introduzione dell’RC Familiare, si può affermare che questo tipo di polizza permette di risparmiare, tanto che solo nel 2023 è stata applicata sul 61,2% di auto nuove e sullo 0,7% di quelle usate. Anche sulle moto ha raggiunto ottimi risultati, aumentando del 71,5% per le moto nuove e del 4,8% per le moto usate. Ciò vuol dire che in media ne hanno usufruito circa 300.000 automobilisti e 500.000 motociclisti all’anno, per un totale di oltre 3 milioni di assicurati dal 2020 al 2023. I dati sono destinati a crescere anche nel 2024.

Questo successo può essere spiegato dal fatto che usufruendo dell’RC Auto familiare si possono risparmiare più di 200 euro per le auto e più di 100 euro per le moto, che si traducono in un risparmio totale di mezzo miliardo di euro in quattro anni.

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