Mutuo INPS: chi può richiederlo
Fino al 10 settembre i dipendenti pubblici possono presentare la richiesta per ottenere un mutuo INPS.
Il mutuo ipotecario è un finanziamento da usare per l’acquisto della prima casa o per la ristrutturazione di un immobile di proprietà. Il finanziamento può essere richiesto anche con la finalità di surroga di un mutuo acceso in precedenza presso un altro istituto di credito.
Ma non solo: l’INPS concede infatti ai suoi dipendenti mutui anche per l’acquisto di un box auto che sia di pertinenza dell’abitazione principale (la distanza tra il box auto e l’abitazione di residenza deve essere inferiore a 500 metri).
Possono richiedere un mutuo INPS i dipendenti pubblici ancora in attività e assunti con contratto a tempo indeterminato e i pensionati iscritti da almeno un anno alla Gestione unitaria autonoma delle prestazioni creditizie e sociali.
Mutuo INPS: le condizioni a cui viene erogato
Il mutuo INPS può essere richiesto per un importo massimo di 300.000 euro, se la finalità è l’acquisto della prima casa. Per i finanziamenti richiesti con la finalità di ristrutturare l’immobile, il valore massimo del mutuo può essere pari al massimo al 40% del valore dell’abitazione, valore stabilito attraverso un’apposita perizia estimativa. Se il mutuo viene richiesto per la ristrutturazione, l’ampliamento o la trasformazione dell’immobile, l’INPS ha fissato un tetto massimo all’importo del mutuo pari a 150.000 euro. Infine, per i prestiti concessi per l’acquisto di un box auto, l’importo che si può ottenere è di massimo 75.000 euro.
Il rimborso del mutuo INPS può avvenire in un periodo compreso tra un minimo di 10 e un massimo di 30 anni. Le diverse durate sono separate da un intervallo di 5 anni (10, 15, 20, 25 o 30 anni). L’istituto previdenziale ha stabilito una durata massima di 15 anni per i mutui ipotecari richiesti dai dipendenti che hanno già compiuto 65anni.
Quando si presenta la domanda di finanziamento si può scegliere tra tasso fisso e tasso variabile. Trascorsi almeno due anni dall’inizio del periodo di rimborso si può fare richiesta di cambiare il tipo di tasso associato al mutuo. Questa variazione è possibile una sola volta durante il periodo di validità del contratto.
Le domande possono essere presentate fino al 10 settembre, in via telematica e allegando al modulo di richiesta tutta la documentazione richiesta dall’INPS.