Quando pianifichi un viaggio non pensi mai che il tuo volo potrebbe essere cancellato e che dovrai far valere i tuoi diritti come passeggero. Che si fa se, una volta arrivati in aeroporto, scopri che il volo cancellato è proprio il tuo?
Una volta asciugate le lacrime di disperazione perché era la vacanza della tua vita, avevi risparmiato le ferie degli ultimi quattordici anni, chiesto 4 mutui e 20 ipoteche sulla tua casa o, più semplicemente, magari hai perso la coincidenza di ritorno dal Giappone e sei parcheggiato a Londra per 233412 ore aspettando il prossimo volo, che si fa? Semplice, devi far valere i tuoi diritti di passeggero!
Se il tuo è un volo cancellato, scopriamo cosa fare per ottenere un risarcimento per il danno subito e quali sono i diritti dei passeggeri a cui capita questa disavventura.
La normativa di riferimento quando il volo cancellato è, di fatto, un problema per i passeggeri è il Regolamento CE 261/2004 ed ancora, nel caso di passeggeri con disabilità o mobilità ridotta, il regolamento di riferimento è il CE 1107/2006.
Vediamo quali sono i diritti dei passeggeri quando un volo viene cancellato.
Carta dei Diritti del Passeggero
La prima cosa da sapere quando il tuo volo viene cancellato è che esiste una carta dei diritti del passeggero che può aiutarti. Che cos’è la Carta dei diritti del Passeggero?
Questo documento è l’insieme delle norme che tutelano il passeggero nel caso in cui ci sia la cancellazione del volo o si verifichino altri disservizi sul volo che ha prenotato.
I disservizi contemplati dalla carta dei diritti del passeggero sono l’overbooking (ovvero vengono prenotati troppi posti rispetto a quelli prenotati), il negato imbarco, la cancellazione o i ritardi prolungati dei voli. Ma non solo: la carta dei passeggeri contempla anche la perdita, la consegna ritardata o il danneggiamento dei bagagli che, spesso, risultano essere i disservizi più diffusi negli aeroporti.
La carta dei diritti del passeggero tutela anche le persone diversamente abili o con ridotta mobilità. Ovviamente, è un vademecum completo anche per quanto riguarda la sicurezza sugli aerei ed i controlli di sicurezza in aeroporto, la normativa sugli scioperi del settore aereo e tante altre informazioni utili quando si viaggia.
Volo cancellato: diritti dei passeggeri, tempi, costi del reclamo
Se il volo viene cancellato, la compagnia aerea ha due settimane (dalla data prevista per la partenza) per avvertirti con ogni mezzo della cosa. In questo modo hai diritto al rimborso del biglietto o della tratta interessata. Se questo avviso non c’è, cosa succede?
Se il preavviso di due settimane non c’è ed il volo viene cancellato, succede che tu non hai di certo il modo di organizzarti. Eh, no. A questo punto, sì che hai diritto al risarcimento danni per volo cancellato.
La compagnia aerea, infatti, deve garantirti di avere il tempo materiale di trovarti un’alternativa per non perdere il tuo tempo (che è, ricordiamolo, prezioso). Se questo non avviene, si batte ovviamente cassa! Se non ti avverte in tempo e ti cancella il volo, la compagnia aerea è tenuta a rispettare i diritti del passeggero: rimborso pecuniario, assistenza al cliente e un volo alternativo. Insomma, deve trovarti lei il modo di spostarti e deve risarcirti il tempo, lo stress ed i problemi che ti ha causato.
Una volta che il tuo volo è stato cancellato e che hai diritto al risarcimento economico da parte della compagnia secondo la regolamentazione stabilita dall’Europa, cerchiamo di capire come ottenere i soldi ed in quanto tempo arrivano sul tuo conto corrente (giusto in tempo per prenotare la prossima vacanza?).
Volo cancellato: risarcimento e diritti dei passeggeri
La compensazione pecuniaria di un volo cancellato dipende dalla tratta che avresti percorso con il tuo biglietto aereo (tratta comunitaria o tratta extra-comunitaria) e dalla distanza che avresti percorso durante il viaggio.
Il volo cancellato ed i tuoi diritti di passeggero ti danno diritto ad un risarcimento da 250 fino a 600 euro. I casi sono tanti: di sotto dei 1.500 chilometri, infatti, si percepisce il risarcimento più bassi (250,00 euro).
Dai 1500 ai 3000 chilometri la tratta “persa” è rimborsata con 400 euro. Per le tratte extra-comunitarie e quelle comunitarie superiori ai 3000 chilometri, il risarcimento ammonta a 600 euro.
Ovviamente, ci sono delle eccezioni come in tutti i casi: si dimezza il risarcimento nel caso in cui il passeggero sceglie di imbarcarsi su un volo altro recuperando il tempo perso oppure se il volo è cancellato per situazioni che esulano dal controllo del trasporto aereo o della compagnia con cui si è scelto di volare (ad esempio un mancato o avvenuto allarme terroristico, malfunzionamenti nella strumentazione di bordo oppure a terra, qualcosa che ha a che fare con la sicurezza dell’aroporto oppure, più semplicemente, uno sciopero non anticipato).
Nel caso di volo cancellato, i diritti del passeggero sono chiari: il risarcimento ed il rimborso del biglietto sono obbligatori nei casi sopracitati. Il diritto al rimborso del biglietto del volo cancellato riguarda anche il caso di tratta non utilizzata.
Quanto tempo ci vuole per ricevere il rimborso del volo cancellato? I tempi sono abbastanza brevi: in una settimana viene effettuato il rimborso. La formula con la quale corrispondere questo pagamento può essere diversificata: contanti, accredito bancario o in buoni equivalenti spendibili.
Volo cancellato: diritto all’assistenza
Secondo la Carta dei Diritti dei Passeggeri nel caso in cui il tuo volo venga accidentalmente cancellato per qualunque motivo e non ci siano le due settimane di preavviso minimo sancite per legge, la compagnia aerea è tenuta a garantire al passeggero il diritto all’assistenza.
Questo diritto impone alla compagnia aerea di fornire assistenza al passeggero sotto forma di sistemazione in albergo comprensiva di spostamenti da e verso l’aeroporto (in attesa del prossimo volo fornito dalla compagnia); vitto e possibilità di contattare avvocati, assicurazione o chi desidera.
Quest’ultimo punto fa molto “ultima telefonata” come nei telefilm americani ma in alcuni casi può essere davvero utile, soprattutto in un paese straniero dove (per risparmiare sulla tariffa) non hai provveduto a cambiare il tuo piano telefonico, vero?!
Anche se la compagnia aerea ti ha fornito tutto il supporto possibile nel momento in cui non ha rispettato il tempo massimo di due settimane per avvisarti della cancellazione del tuo volo e ti ha assicurato vitto, alloggio, spostamenti e volo alternativa a quello cancellato, puoi presentare un reclamo per volo cancellato.
Non è una vendetta ma semplicemente l’applicazione di un tuo diritto. Se avevi programmato una rilassante vacanza per evitare il burnout da lavoro oppure un colloquio di lavoro importante, chi ti rimborsa lo stress o l’opportunità persa per il volo cancellato? Ovvio, la compagnia aerea!
Come si presenta il reclamo contro la compagnia aerea per volo cancellato?
La compagnia aerea è il primo intestatario del reclamo. Quando questa non dà cenno di risposta (il tempo massimo di risposta è sei settimane dalla presentazione del reclamo stesso o non è coerente con quello che richiedi), bisogna rivolgersi all’Ente Nazionale dell’aviazione Civile (ENAC) compilando il modulo online oppure inviare un fax o una mail all’ENAC.
Il tuo volo è stato cancellato: ora hai tutti gli elementi per far valere i tuoi diritti di passeggero. Hai domande o dubbi? Scrivici, proveremo ad aiutarti.