È da un po’ di tempo che stai valutando di stipulare un’assicurazione vita ma, tra le tante proposte, non sai come scegliere quella che fa al caso tuo. Non preoccuparti, in questo articolo capiremo come scegliere l’assicurazione vita considerando tutte le possibilità e cercando di isolare le tue esigenze personali.
Le tipologie di assicurazione vita
Il primo passo per compiere la scelta giusta è conoscere i diversi tipi di polizze vita. Per un veloce ripasso, facciamo subito una distinzione tra:
- polizza caso vita;
- polizza caso morte;
- polizza mista.
La polizza caso vita prevede, alla sua scadenza, la ricezione di un capitale o di un vitalizio. La persona che riceverà la somma può essere lo stesso sottoscrittore della polizza,o un altro beneficiario indicato nel contratto. Puoi approfondire nell’articolo Polizza caso vita: cos’è, le tipologie e come funziona.
Con la polizza caso morte invece viene consegnato al beneficiario un capitale se la persona assicurata viene a mancare entro la scadenza del contratto. Se l’assicurato è in vita dopo tale termine, l’assicurazione non è tenuta a corrispondere nulla al beneficiario. Puoi vedere i dettagli e le tipologie di questa soluzione nell’articolo Assicurazione vita caso morte: cos’è e tipologie.
Infine c’è la polizza vita mista che implica un capitale da consegnare al beneficiario sia in caso di morte dell’assicurato che nell’eventualità che costui rimanga in vita alla scadenza del contratto. Si tratta di una soluzione versatile e molto interessante che ho descritto qui Polizza vita mista: cos’è, durata, tipologie e costo.
Come scegliere l’assicurazione vita?
Ora però è il momento della scelta e, come immaginerai, sarà necessario considerare diversi aspetti. In particolare dovremo capire le tue esigenze e rapportarle ai prodotti assicurativi vita. Prima di tutto dovresti farti queste domande:
Da quale rischio ti vuoi preservare? Partire dalla tua motivazione personale è fondamentale. Molto probabilmente stai cercando di costruire un capitale per un motivo preciso, magari un’integrazione alla pensione, o forse vuoi garantire stabilità economica alla tua famiglia in caso la sfortuna dovesse colpirti. Insomma, qual è lo scopo che ti ha spinto a considerare una polizza vita?
Qual’è la tua età? Se sei giovane non sono adatti a te gli stessi prodotti assicurativi dedicati a chi è in là con l’età.
Hai individuato una durata dell’investimento? Questa scelta dipende molto dall’obiettivo che ti sei prefissato, ma la durata è molto importante.
Quanto sei disposto a investire ogni mese (o ogni anno)? Devi scegliere un importo che puoi sostenere nel tempo, ovviamente considerando anche le altre spese.
Sei propenso al rischio finanziario? Mi spiego meglio: cerchi un capitale garantito con rendimenti consolidati o la possibilità di rendimenti più alti senza nessuna garanzia di capitale?
Gli esempi aiutano sempre a focalizzare le situazioni e a capire meglio come scegliere l’assicurazione vita. Facciamone qualcuno.
Mario Rossi ha 27 anni, una moglie, un bambino, un mutuo e un lavoro di reddito medio. Mario si è chiesto come scegliere l’assicurazione vita pensando a cosa succederebbe alla sua famiglia se lui dovesse venire a mancare. Purtroppo la moglie dovrebbe far fronte alle spese della vita quotidiana senza il reddito del marito defunto e in più avrebbe un mutuo da sostenere. Dunque Mario vuole tutelare la famiglia da una situazione brutta, è giovane e ha la disponibilità per fare un investimento con rate abbordabili per un lungo periodo.
Gli converrebbe considerare la polizza caso morte: con questo tipo d’investimento darebbe un grosso aiuto ai suoi cari che riceverebbero un capitale a seguito del caso più sfortunato. Vista però la sua età, Mario ha una lunga aspettativa di vita e il premio da pagare alla compagnia assicurativa sarà più basso rispetto alle cifre che pagherebbe una persona anziana per una polizza caso morte.
Luigi Bianchi ha invece 58 anni e un buon reddito. La sua famiglia ha una certa stabilità economica, i figli sono ormai grandi e autosufficienti. Luigi è in buona salute e vuole godersi la vecchiaia e i nipotini, potendo contare su un buon capitale o su una rendita. Insomma, considerando la sua situazione, è in cerca di un buon investimento di medio o breve periodo per un futuro stabile.
Luigi sottoscrive infatti una polizza vita. A fronte di un premio da corrispondere alla compagnia assicurativa, al termine del contratto il nostro amico (o un beneficiario da lui indicato) riceverà un capitale o un vitalizio. Luigi dovrà ovviamente essere ancora in vita per incassare il denaro. Nello sfortunato caso contrario, la compagnia assicurativa tratterrà i premi ricevuti senza dovere nulla agli eventuali beneficiari. La tua condizione attuale è simile a quella di Luigi? Prendi in considerazione le polizze vita “caso vita”.
Infine conosciamo Giovanni Verdi che ha 42 anni e un discreto reddito che gli permette di sostenere agevolmente il mutuo. Il nostro amico è soddisfatto, ma vuole tutelare sé stesso e la sua famiglia da ogni eventualità, e anche lui si è chiesto come scegliere l’assicurazione vita. È partito giustamente dalle sue esigenze: Giovanni sogna una terza età serena e non vuole che i suoi cari debbano fare sacrifici se una disgrazia dovesse colpirlo.
La scelta migliore è la polizza vita “mista” che garantirà un capitale rivalutato ai cari di Giovanni se questi dovesse perdere la vita prima del termine del contratto. Inoltre i beneficiari non sarebbero tenuti a continuare i versamenti dei premi. E se il nostro amico dovesse trovarsi in vita alla scadenza della polizza? Riceverebbe anche in questo caso un capitale maturato da godersi come preferisce.
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Una check list per scegliere una polizza vita
Hai sicuramente capito che questi esempi sono molto generalizzati e ci aiutano a capire come scegliere l’assicurazione vita, ma ogni polizza va studiata su ogni singola persona. Per questo credo che ti possa essere utile una sorta di lista di alcuni aspetti importanti da tenere presente.
Riguardano le caratteristiche oggettive delle polizze, di solito presenti nei fascicoli informativi, e li ho organizzati qui:
- è una polizza con garanzia del capitale versato, oppure una polizza di investimento senza alcuna garanzia?
- quali sono i costi totali? Considera sia il premio che i costi relativi alle eventuali garanzie accessorie;
- valuta bene i costi di frazionamento del premio; più frazioni più salgono i costi;
- valuta anche le condizioni per sospendere il pagamento dei premi in caso di necessità;
- controlla i valori di riscatto anticipato. Potresti avere bisogno del tuo denaro prima della scadenza del contratto;
- studia bene un progetto d’esempio “ritagliato” su di te e valuta aspetti come la sospensione, la riduzione, il riscatto, la prestazione finale e le eventuali garanzie accessorie.
In ogni caso ricorda che l’IVASS supervisiona le condotte delle compagnie assicurative. Scegli con cura la tua polizza ma in tutta serenità.