Dopo anni di attese e rinvii, il numero unico di emergenza europeo sbarca in tutta Italia. Per chiamare le forze di Polizia, i Vigili del Fuoco o richiedere un’ambulanza si dovrà digitare il 112. Ecco come funzionerà il servizio e dove è già attivo.
Come funziona il numero unico di emergenza europeo
Il NUE, acronimo di numero unico emergenze, è un servizio attivo in tutti i Paesi dell’Unione Europea. Funge da centralino che raccoglie le chiamate dei cittadini e smista le richieste in base al tipo di intervento che è necessario.
Per chiamare il NUE bisogna telefonare al 112. La chiamata è gratuita sia da rete fissa sia da cellulare e può essere inoltrata anche quando non c’è campo, quando il telefono è bloccato con codice PIN o quando non si ha credito telefonico.
In Italia i numeri di emergenza non scompariranno: sarà ancora possibile telefonare al 113 (il numero dei Carabinieri), al 115 (il numero dei Vigili del Fuoco) o al 118 (il numero per chiedere l’invio di un’ambulanza). Ma la chiamata in tutti i tre i casi sarà reindirizzata al call center del NUE che raccoglierà la segnalazione e inoltrerà la telefonata alla centrale di competenza.
La telefonata al 112 servirà a identificare chi chiama, individuare la sua localizzazione se la chiamata viene fatta da cellulare e capire qual è il problema da risolvere.
Il NUE 112 in arrivo in tutta Italia
L’Italia è l’ultimo Stato UE a dotarsi del NUE 112. Il numero unico di emergenza europeo sarebbe dovuto essere già attivo nel 2008 ma, solo in questi mesi, sta arrivando nelle diverse regioni.
In realtà la fase di sperimentazione del servizio è iniziata nel 2010, con alcune province lombarde a fare da apripista. In seguito il servizio è stato esteso a tutta la regione Lombardia, per poi arrivare a Roma e provincia in occasione del Giubileo straordinario del 2015/2016.
Nel 2016 finalmente il Governo ha emanato il decreto attuativo per l’introduzione del servizio NUE 112 in tutto il territorio nazionale. Gradualmente tutte le regioni e le province si stanno adeguando. Al momento il servizio è molto più diffuso al nord, ma il sud sta recuperando: da qualche giorno il servizio è attivo anche a Catania e lo sarà presto in tutta la Sicilia.
Il numero unico di emergenza garantisce una maggiore efficienza e costi inferiori. Il vantaggio più immediato è quello di avere un solo numero di telefono di riferimento per la gestione di ogni tipo di emergenza, che può essere chiamato in tutti i Paesi europei.
Questo vorrà dire anche poter accedere a un servizio disponibile in diverse lingue, per ricevere un’assistenza adeguata anche quando ci si trova all’estero, magari in vacanza.
Dopo l’abolizione dei costi di roaming internazionale, l’introduzione del numero unico emergenze rappresenta un ulteriore passo verso una maggiore integrazione a livello europeo.