L’assicurazione vita caso morte garantisce un capitale ai congiunti di una persona assicurata che dovesse perdere la vita. Si può attivare con contratti che durano lungo tutta la vita del contraente oppure per periodi limitati. Anche il premio può variare a seconda di diversi aspetti.
Assicurazione vita caso morte: cos’è
Parlare di morte, specie in un paese scaramantico come il nostro, è sempre difficile. Siamo liberissimi di fare gli scongiuri (anzi, facciamoli!) ma la realtà delle cose è che siamo tutti sottoposti all’imprevedibilità della vita. Spesso non consideriamo quanto il caso abbia un ruolo decisivo nelle nostre esistenze e purtroppo la sorte può prendersi anche delle vite (e vai ancora di scongiuri!).
Ma cosa succederebbe ad una famiglia se a mancare fosse la persona che la mantiene? Lo scopo delle polizze caso morte è di rimediare quanto più possibile al danno economico che segue la morte di un congiunto, specie se questi rappresentava una fonte di reddito per il nucleo familiare. Sottoscrivere un’assicurazione vita caso morte è un modo di prendersi cura dei nostri cari anche se un domani non ci fossimo più (e qui valanga di scongiuri!). Ma vediamo subito la definizione di “polizza caso morte” dal glossario dell’Ania:
Contratto di assicurazione sulla vita che prevede il pagamento di un capitale al beneficiario qualora si verifichi la morte dell’assicurato. La polizza caso morte può essere temporanea, se il contratto prevede che il pagamento sia effettuato qualora il decesso dell’assicurato avvenga nel corso della durata del contratto.
In parole povere, alla morte dell’assicurato, le persone indicate nel contratto riceveranno un capitale. Però ci sono vari aspetti da considerare – e ora vediamo tutto – ma la prima distinzione è tra polizza caso morte a vita intera e polizza temporanea caso morte.
HAI BISOGNO DELL’ASSICURAZIONE CASO MORTE?
Ti mettiamo in contatto con i migliori professionisti
Polizza caso morte vita intera
Il meccanismo di questo tipo di assicurazione vita caso morte è semplice: quando la persona assicurata verrà a mancare, i beneficiari indicati nel contratto riceveranno il capitale assicurato. La compagnia assicurativa liquiderà la somma assicurata a fronte del versamento di un premio, che può avvenire in diverse modalità:
- versamento a premio unico: il premio viene pagato alla compagnia assicurativa in un’unica soluzione alla stipula della polizza;
- versamento a premio unico ricorrente: una serie di premi vengono pagati periodicamente alla compagnia assicurativa e contribuiscono a costruire il capitale finale che verrà erogato ai beneficiari;
- versamento a premio costante o rivalutabile: nel primo caso la cifra da pagare rimane la stessa fino allo scadere del contratto, cioè alla morte dell’assicurato. Quando si sceglie invece il premio rivalutabile, questo subisce le variazioni secondo l’inflazione.
La polizza caso morte vita intera trasferisce un capitale alle persone scelte dall’assicurato al momento del suo trapasso, indipendentemente dalle quote d’eredità che spettano per legge agli eredi. Inoltre, questo tipo di assicurazione impegna l’impresa assicurativa al pagamento ai beneficiari qualunque sia il momento del decesso della persona assicurata.
Quest’ultima è la differenza più significativa con la polizza temporanea caso morte o TCM.
Polizza Temporanea Caso Morte
La polizza vita temporanea caso morte (TCM) è un’assicurazione di rischio che implica invece una durata prestabilita nel contratto. Quindi ha valore solo per un determinato periodo di tempo, oltre al quale nessuna liquidazione sarebbe dovuta ai beneficiari o al contraente. Ciò significa che la compagnia assicurativa pagherà il capitale ai beneficiari solo se la persona assicurata dovesse morire entro il periodo temporale indicato appunto nel contratto.
Il periodo di copertura può essere scelto da chi sottoscrive l’assicurazione vita caso morte di tipo temporaneo, di solito si parla di dieci, venti o trent’anni. Durante tale intervallo, il contraente pagherà un premio annuale che si può anche rateizzare in semestri, trimestri ecc.
I beneficiari riceveranno il capitale assicurato stabilito nella polizza solo se l’assicurato mancasse entro l’intervallo determinato, lo abbiamo già visto. Ma se ciò non accadesse e il contraente fosse ancora in vita allo scadere della polizza, la compagnia assicurativa terrebbe tutti i premi pagati e il contratto semplicemente si concluderebbe. Diverso è il caso delle polizze vita miste, che ti consiglio di approfondire all’articolo Polizza vita mista: cos’è, durata, tipologie e costo.
La TCM è una buona scelta anche quando sono attivi dei finanziamenti che potrebbero mettere in difficoltà la famiglia in caso di morte di chi produce del reddito. Si tratta infatti di una soluzione che spesso è scelta da chi, ad esempio, ha un mutuo acceso. Se però stai cercando un buon investimento o un’interessante integrazione previdenziale, dai un’occhiata a Polizza caso vita: cos’è, le tipologie e come funziona.
Assicurazione vita caso morte: come viene calcolato il premio?
Le compagnie assicurative considerano diverse variabili prima di determinare il premio per una polizza vita caso morte. I fattori presi in esame riguardano il rischio e coinvolgono, soprattutto, questi aspetti:
- ammontare del capitale assicurato;
- età del contraente;
- condizioni di salute del contraente;
- condizioni di frazionamento del premio;
- durata della copertura delle polizze temporanee;
- il contraente ha il vizio del fumo?
Un’età avanzata, una salute cagionevole e il vizio del fumo concorrono ad alzare il premio. Al contrario, la cifra si abbasserà se il contraente dovesse essere giovane, in salute e non fumatore.
Ad ogni modo, una polizza caso morte non potrà mai restituire una persona alla vita, questo è certo. Però potrà dare un contributo economico ai suoi cari. E prova a pensare cosa significhi avere la consapevolezza di aiutare la propria famiglia anche dopo la dipartita. Non è cosa da poco.