Quali informazioni utili per l’assicurazione auto?
Sappiamo tutti di cosa parliamo, quando parliamo di Facebook: è quel social network tutto blu, in cui un miliardo di persone si sono iscritte e dove circa mezzo miliardo di persone si frequentano, tutti i giorni, scambiandosi foto di gattini, di automobili, confrontando le esperienze, condividendo le proprie vite e cercando, perché no, consigli.
Si perché Facebook non è un mercato, come spesso le aziende lo interpretano: Facebook è anche un mercato, ma non solo. Invece molte piccole e grandi realtà commerciali lo interpretano solo come un posto in cui vendere, un luogo virtuale in cui arrivare ed esporre i propri prodotto a scopo di vendita. Un mercato, appunto.
Le aziende soventemente scordano però un dettaglio, ovvero il fatto che le persone che stanno sui social non ci stanno per “sciropparsi” delle pubblicità, ma ci stanno per divertirsi. Per condividere appunto, per informarsi, per confrontarsi. Eh si, anche per informarsi ho detto.
Quindi, va da sé che l’attenzione degli utenti verso i contenuti di Facebook aumenta in base alla quantità di informazione/intrattenimento che si trova nei contenuti stessi.
Per capirci, se pubblichiamo solo e soltanto link che riportano ai servizi che vendiamo sul nostro sito, non riusciremo mai a portare le persone ad interagire con noi e a creare un legame, perché le staremmo di fatto bombardando di messaggi pubblicitari!
Allora cosa dobbiamo fare?
Cosa devono fare le aziende, così come le agenzie assicurative, per “attrarre” i clienti-utenti-consumatori e per farli affezionare al prodotto? Li si deve informare con cose utili.
“Di recente sono stati pubblicati in USA i “Temkin Customer Service Ratings”, una classifica delle migliori società per livello di soddisfazione della clientela.
Nella top 100 si sono classificate anche 5 Compagnie Assicurative: USAA (1°) and State Farm (36°), Travelers (66°), Farmers (75°) e Nationwide (92°) .
Lasciando stare USAA (Compagnia specializzata sui servizi assicurativi a favore dei membri dell’esercito americano) classificatasi addirittura al 1° posto, siamo andati ad analizzare le pagine Facebook di queste Compagnie per capire come interagiscono con i loro clienti scoprendo che ognuno ha una personalissima formula comunicativa.
- State Farm https://www.facebook.com/statefarm/ dà ai suoi clienti consigli sulla sicurezza e la salute personale e della propria famiglia, sulla manutenzione della propria casa e della propria auto.
- Travelers https://www.facebook.com/travelers/ dà ai suoi clienti consigli sulla prevenzione dei rischi e per una migliore vita quotidiana.
- Farmers https://www.facebook.com/FarmersInsurance fornisce invece consigli su prevenzione e protezione dai rischi domestici, avvisa i propri clienti su quali sono i comportamenti più rischiosi e pubblica pillole sulle garanzie delle sue polizze assicurative personali più interessanti.
- Nationwide https://www.facebook.com/nationwide/ dà pillole di prevenzione e informazioni utili sul mercato del lavoro, immobiliare e finanziario.
(fonte)
Che cosa abbiamo che accomuna tutte le strategie riportate? Qual è il filo conduttore tra tutti questi atteggiamenti vincenti? Il fornire consigli, il dare un servizio.
Tutte queste compagnie hanno capito che prima di chiedere al proprio cliente, si deve dare qualcosa: nessuno arriva su Facebook con l’intenzione di seguire delle pubblicità ma tutti vi arrivano per informarsi o divertirsi.
Questo è quello che dovrebbero fare tutte le compagnie assicurative per avvicinare, coccolare ed infine fidelizzare il cliente: informare e divertire.
E in Italia? Avete esperienze legate al mondo social con le vostre compagnie assicurative da raccontare?