Love Parking:
La primavera più piovosa degli ultimi 200 anni ha costretto gli italiani a restare in casa, ma non è riuscita ad intaccarne la vita amorosa.Gli italiani lo fanno spesso: questo è ciò che emerge dall’analisi annuale di C-date, il sito di riferimento dei “casual lover”, che ha chiesto a 8 mila persone di età compresa tra i 20 e i 60 anni della propria vita sessuale. Il 13% del campione italiano ha dichiarato di fare sesso tutti giorni, superati solo dai belgi (14%), mentre il 54% ha affermato di farlo in media una volta a settimana.
Non solo giovanissimi, anzi chi si concede più momenti di intimità è compreso nella fascia di età che va dai 35 ai 45 anni. Rapporti duraturi, nella maggior parte dei casi (77%), ma sempre più spesso occasionali che dal web passano alla vita reale. Relazione che nascono e si rafforzano su Internet (53%), che batte il luogo di lavoro, locali, feste, etc, spesso nei social network specializzati. Siamo sempre stati un popolo “focoso”, ma leggermente bigotto.
Non tutti possono concedersi un letto caldo, che sia di casa o di un hotel di lusso, quindi l’automobile diventa il classico posto di ripiego. L’automobile riesce a creare uno spazio privato, ma che non rende immuni da una denuncia di atti osceni in luogo pubblico. In alcune zone della città i rischi sono così alti che la denuncia può risultare il male minore.
A Napoli nasce il primo “love parking” proprio con la voglia di salvaguardare la sicurezza delle coppiette, regalando un’ora o più di tranquillità.
L’ambiziosa idea, sviluppata da due giovani imprenditori, è quella di garantire riservatezza e tranquillità alle coppie fornendo un posteggio auto. Pagare 5€ per il “noleggio” dell’area per due ore, con la possibilità di accedere all’area ristoro, non sarà troppo romantico ma per molte coppie rappresenta una soluzione valida alle strade poco illuminate di periferia.
L’iniziativa ha suscitata molte polemiche: anche il sindaco di Pozzuoli ha storto il naso, ma la “love parking mania” sembra scoppiata in tutte le città dove giovani e meno giovani chiedono alle istituzioni di costruire questi spazi sicuri. Che il love parking di Napoli abbia aperto la strada a un nuovo “settore commerciale”?