Continua il profondo rosso del mercato delle quattro ruote. A confermarlo – se ce ne fosse bisogno – i dati ufficiali di questi giorni. Ottobre non è stato un bagno di sangue, pur tuttavia pesa non poco il -12,4% delle vendite rispetto allo stesso periodo dell’anno precedente, pari a poco più di 116 mila immatricolazioni. Lo scorso settembre, giusto per avere un confronto nel breve periodo, il calo era stato del -25,74%.
Guardando la situazione in controluce emergono dati interessanti, a rivelare gli alterni destini di alcuni segmenti. Le vetture alimentate a Gpl o metano, ad esempio, continuano a comportarsi bene. Secondo le previsioni, le prime dovrebbero chiudere il 2012 con una percentuale di venduto pari al 9,3% del mercato (130 mila veicoli). Per i veicoli a metano, invece, si prospetta un più contenuto, ma non certo deludente, 3,8%.
Il calo delle vendite colpisce in modo uniforme tutte le tipologie di acquirenti. Le società, ad esempio, che di solito comprano flotte di veicoli, nel mese di ottobre hanno fatto registrare un -14,7%, mentre i privati si discostano di poco (-13,2%). Chi si comporta bene, al contrario, sono le aziende che propongono noleggi operativi di lunga durata: sentono la crisi, eppure per loro il calo è di appena 5,8 punti percentuali.
Tirando le somme, in ottobre su cento automobili vendute 22 sono uscite nuove fiammanti dai concessionari (fenomeno su cui, a dire il vero, pesa non poco il lancio dei nuovi modelli di alcune case europee), mentre 78 sono state acquistate di seconda mano. Questo basta, almeno in parte, a contenere il calo dell’usato, che in questi primi dieci mesi dell’anno è pari “solo” al -9,68%, percentuale che non getta nel panico nessuno.
Chiuso in qualche modo ottobre, l’industria dell’auto già si interroga sulla chiusura d’anno. Se da qui a dicembre i trend dovessero restare inalterati, il 2012 verrà ricordato come l’anno in cui le immatricolazioni sono calate del 20% rispetto all’anno precedente.
Chi non sente crisi, quindi, è solo l’auto usata. Nel mese scorso le immatricolazioni di veicoli almeno di seconda sono cresciute del 8,2%. Niente male, se si considera che in settembre si era aperto un baratro pari al -17,65%.
- L’usato conviene
Di modi per affacciarsi al mercato dell’usato ce ne sono molteplici. Dalla classica ricerca negli autosaloni che vendono auto usate agli annunci presenti sui giornali di settore, ma il mezzo che la fa da padrone è ancora una volta internet.
Attenzione però alle truffe! La decisione non deve essere affrettata ed sicuramente importante affidarsi all’opinione di altri acquirenti, ma è ancora meglio contare sul parere di esperti di settore “super partes”, capaci di darci un giudizio neutro e professionale. Per il settore dell’automotive troviamo DEKRA, una delle principali organizzazioni a livello mondiale di consulenza, che ha trasformato il suo Rapporto sull’affidabilità dei veicoli usati in un’app per Iphone, Ipad e Android.
L’App DEKRA ci dà la possibilità di sfruttare un database di oltre 15 milioni di autovetture, elencandone pregi, difetti e permettendoci di acquistare un’automobile usata con più sicurezza.
- L’usato non ti convince? Acquista un’auto a Km0
Altra opportunità allettante, per chi vuole acquistare un’automobile, è rappresentata dalle auto a “Km zero”.
Forse perchè nonostante siano presenti sul mercato già da una quindicina d’anni, le abbiamo scoperte davvero solo con il giungere della crisi finanziaria.
Il numero 0 sul contachilometri ci porta a considerarle praticamente nuove, permette a case produttrici e rivenditori finali di applicarne sconti significativi, consentendo al cliente di aggiudicarsi un’auto in condizioni impeccabili, magari immatricolata già da qualche mese ma mai utilizzata.
A quanto ammonta il risparmio? Se la vettura è effettivamente a km zero possiamo ricavarci uno sconto del 20 – 25% rispetto al prezzo di listino. Mica male, vero?