Prezzi benzina tra i più alti d’Europa, come risparmiare?
I prezzi della benzina in Italia sono tra i più alti d’Europa e, nonostante il prezzo del petrolio scenda, c’è sempre il rischio all’orizzonte di un aumento dei prezzi. Ma una buona notizia c’è: puoi risparmiare razionalizzando i consumi di carburante.
Non limitarti a risparmiare sui costi dell’assicurazione attraverso il confronto tra le tariffe RC auto offerto da 6sicuro, adotta le buone abitudini che ti suggeriamo per risparmiare anche sui consumi di benzina.
Prezzi benzina: i consigli principali per risparmiare
Abbiamo raccolto un po’ di consigli utili che possono esserti d’aiuto per vincere la battaglia dei consumi e vedere meno spesso il benzinaio. Molti di questi preziosi consigli arrivano dai nostri lettori, che nel corso del tempo hanno riportato le loro esperienze e suggerito spunti e idee per risparmiare con l’auto.
Scegli il motore giusto
Il primo passo per risparmiare è scegliere il motore giusto. Gli automobilisti che devono comprare una nuova auto si trovano spesso di fronte a un dilemma: conviene spendere un po’ di più all’inizio per un motore ecologico oppure è più conveniente prendere un motore a benzina o un diesel, ma avere costi più alti dilazionati nel tempo?
Non esiste una risposta valida in assoluto. D’altro canto la scelta dell’alimentazione è relativa. Il primo modo per risparmiare carburante sta a monte, e non riguarda solo il motore: riguarda il modo in cui si guida e si cura l’auto.
Quello che ti consigliamo di fare è calcolare qual è il tipo di motore più adatto a te. Per arrivare a fare una scelta corretta tieni conto dei chilometri che prevedi di fare e del modo in cui sei solito utilizzare l’auto. La soluzione ideale sarà infatti diversa se l’auto verrà usata prevalentemente in città o per lunghi viaggi, ad esempio. In ogni caso, sappi che scegliendo il metano il risparmio c’è a prescindere, ed è notevole.
Optare per un impianto GPL o metano permette di risparmiare nel corso del tempo. È vero che un’auto alimentata a metano costa di più, ma è anche vero che permette di risparmiare sulla spesa carburante. Vuoi dare un colpo al cerchio e uno alla botte? Dai uno sguardo agli incentivi: è tempo di investire in sistemi alternativi ed è facile trovare offerte che spingono verso l’auto a metano.
Adotta una guida tranquilla e attenta
Una guida tranquilla e poco sportiva è un fattore fondamentale per consumare poco. Opta per uno stile di guida scorrevole e fluido anche in città, evitando le frenate brusche e le grosse accelerazioni. Uno stile meno sportivo può arrivare a consumare fino al 30% in meno rispetto a uno stile più aggressivo.
Ai semafori evita di arrivare in velocità per poi frenare bruscamente. Calcola il tempo per rallentare prima di un semaforo o di uno stop e, quando riparti, lascia defilare quelli davanti per poi partire tenendo al minimo il motore.
Cerca di essere sempre attento a quello che accade intorno. In questo modo riesci ad anticipare lo svolgimento del traffico e quindi eviti frenate improvvise che usurano le pastiglie dei freni e il battistrada degli pneumatici.
Viaggia con la marcia giusta
Una della cose che incide di più nei consumi è il livello delle marce: più il motore va su di giri e più si consuma carburante. Pertanto è bene non tirare le marce al limite. Ma nemmeno tenere troppo bassa la coppia.
Ad essere precisi, a giri bassi il motore “scalcia” e i consumi sono più elevati di quelli ad alti giri: inserendo la marcia a giri medi vicino ai bassi si consumerà di più. In pratica, ogni marcia superiore va inserita quando il motore ce la fa a tenerla al regime corrispondente alla soglia minima di coppia. Cambiando troppo presto il motore “soffre” e consumerà di più.
La sfida è trovare la marcia più alta possibile per ogni velocità di percorrenza, senza “strattonare”. Soltanto con la pratica e l’intuito riuscirai a trovare la coppia giusta. Se il computer di bordo della tua auto calcola il consumo istantaneo, be’, sei molto avvantaggiato!
In autostrada non andare a 130 km/h
Su lunghe tratte chilometriche mantenere i 130 km/h fissi potrebbe rivelarsi molto dispendioso. Se non hai fretta, mantieni costante la velocità tra i 110 e i 115 km/h. Vedrai il livello del carburante scendere meno velocemente.
Tieni chiusi i finestrini alle alte velocità
Alle alte velocità i finestrini aperti aumentano l’attrito della macchina. In pratica, riducono l’aerodinamica dell’auto e aumentano il consumo di benzina. Tieni chiusi i finestrini quando viaggi sopra i 70 km/h. Per risparmiare davvero però bisognerebbe viaggiare senza aria condizionata, come vedremo fra poco. Naturalmente questi consigli devono essere applicati con un po’ di buonsenso, in modo da garantire un ambiente sano e confortevole.
Viaggia leggero
Cerca di viaggiare sempre scarico: è stato calcolato infatti che ogni peso supplementare fa aumentare il consumo in maniera proporzionale. Con un carico di 100 Kg su un veicolo di classe media di 1.500 Kg di peso vi è un aumento dei consumi del 6-7%. Lo stesso vale per portapacchi e portabiciclette: smontali quando non servono per diminuire l’attrito con l’aria.
Usa il climatizzatore il meno possibile
Per funzionare, l’aria condizionata utilizza la potenza di alcuni cavalli della macchina, “sottraendoli” al motore. Questo fa sì che con il clima acceso, per mantenere lo stesso livello di velocità e prestazioni, c’è bisogno di più potenza. È stato calcolato che quando si raffredda l’abitacolo di 8°C rispetto a una temperatura esterna di 25°C, il consumo può aumentare fino al 20%.
Sostituire regolarmente il filtro del condizionatore è un’altra buona pratica che ti aiuta a ridurre i costi. Avere un filtro sempre efficiente ti permette infatti di raffreddare l’auto in meno tempo, consumando meno.
Fai delle prove e calcola i consumi per diversi stili di guida
Il modo migliore per risparmiare è misurare i propri consumi e capire dove si può intervenire per migliorare. Calcola i tuoi consumi, facendo alcuni pieni e verificando quanti chilometri riesci a fare prima della successiva visita dal benzinaio. Prova anche ad adottare diversi stili di guida (uno più accorto e uno più sportivo) e misura la differenza (facendo sempre attenzione, mi raccomando).
Al giorno d’oggi molte auto sono dotate di un indicatore istantaneo dei consumi: è uno strumento utile per risparmiare, dal momento che si può regolare la propria guida sulla base delle indicazioni del computer di bordo.
Affronta correttamente salite e discese
In discesa è bene frenare il meno possibile, tenendo la macchina con la marcia più ridotta in base alla pendenza, così da fare leva sul freno motore ed evitare quel fastidioso odore di frizione che spesso sentiamo quando affrontiamo una discesa “di solo freno”.
Nelle partenze in salita usa sempre il freno a mano, evitando di sfrizionare: è anche più sicuro e agevole ripartire così.
Spegni il motore per soste più lunghe di un minuto
Molte automobili montano di serie il sistema Start&Stop (ci torniamo più avanti) ma per chi non lo ha conviene spegnere e riaccendere il motore, se le soste sono lunghe almeno un minuto. Alcuni dei casi più frequenti sono:
- gli incroci nei quali il rosso dura a lungo;
- le soste per fare una telefonata, anche veloce;
- le soste in attesa di qualcuno;
- le soste al passaggio a livello.
Sembrano tutte piccole azioni, ma se ti capita di frequente di fare piccole soste “a vuoto” vedrai che alla lunga si risparmia. E l’ambiente ti ringrazierà.
Come risparmiare benzina al semaforo
Abbiamo appena visto che uno dei principali consigli per risparmiare benzina è quello di spegnere il motore quando fai delle soste di almeno un minuto.
Ma che fare al semaforo? È consigliabile spegnere l’auto anche quando l’attesa è minima? Sì. Molti credono che una sosta breve non influenzi la spesa del carburante, ma non è così. Se vuoi risparmiare sui consumi di benzina devi sommare tutte le pause che fai nel corso di una giornata, di una settimana, di un anno.
Magari quando sei in prima fila è meglio evitare se non vuoi subire una grandinata di rimproveri. Al semaforo siamo tutti Niki Lauda pronti a scattare alla comparsa del verde, ma è meglio evitare accelerate durante l’accensione (fai attenzione: se l’auto non mantiene i giri minimi vuol dire che ha bisogno di una revisione).
Marcia in folle: sì o no?
Non pensare di poter risparmiare benzina proseguendo in folle. Oltre ad essere pericoloso, in folle viene iniettata comunque la quantità minima di benzina per mantenere il motore a 800-1000 giri al minuto. È molto meglio rilasciare l’acceleratore con marcia inserita: non si ha iniezione di carburante e i consumi tendono allo zero.
Usa i dispositivi elettronici solo quando servono
Non tenere accesi i fari e gli altri dispositivi elettronici quando non servono. Magari non consumano direttamente benzina, ma incidono lo stesso sui consumi e sull’efficienza dell’auto. Ad esempio, tenendo a lungo la radio accesa a macchina spenta si consuma batteria, rischiando che si faccia più fatica nella riaccensione del motore.
Inoltre, quando ti fermi, allinea sempre le ruote in posizione dritta, così da evitare che il servosterzo continui a lavorare.
Vai regolarmente in officina e dal gommista
Una manutenzione costante è importante sia per consumare meno, sia per mantenere alto il valore della tua auto nel tempo. Controlla frequentemente il livello dell’olio (anche a casa), fai verificare dal meccanico la pulizia dei filtri e la pressione delle gomme massimo ogni 5.000 km.
Il filtro dell’aria intasato aumenta infatti il consumo del 10%, mentre l’olio lubrificante troppo vecchio fa sforzare di più il motore. Anche una cinghia ben tirata mantiene il motore sempre efficiente e di conseguenza riduce il consumo.
Acquista gli pneumatici giusti
Come saprai anche tu, a partire da novembre 2012 tutti gli pneumatici nuovi sono dotati di etichette che ne forniscono indicazioni sulle performance e sulla qualità. Uno dei parametri indicati in etichetta è la resistenza al rotolamento, che incide direttamente sui consumi di carburante.
I valori sono classificati in una scala che va da A a G. La classe A indica minima resistenza al rotolamento, con una differenza di consumo del carburante del 7,5% rispetto ad una classe G. Quando acquisti gli pneumatici, perciò, occhio all’etichetta!
Controlla la pressione degli pneumatici
La pressione degli pneumatici è uno degli elementi che fa la differenza. Controllare costantemente la pressione ha infatti diversi vantaggi:
- assicura una buona tenuta di strada;
- evita danni agli pneumatici;
- aumenta il comfort di guida;
- riduce i consumi.
Una pressione insufficiente rischia di aumentare i consumi di diversi punti (tra il 2% e il 4%) rispetto a uno pneumatico che ha effettuato i controlli nei tempi giusti. Se i tuoi pneumatici non sono alla giusta pressione la superficie di attrito con la strada è maggiore e, di conseguenza, sono maggiori anche la resistenza al rollio e il consumo di energia.
Di solito la pressione ideale si trova nel libretto di manutenzione o sul fianco del copertone È ottimale far rigonfiare le gomme intorno agli 0.2 bar in più del valore consigliato, soprattutto nel caso delle gomme invernali.
Quali sono i tempi e le procedure utili per controllare la pressione degli pneumatici? La pressione andrebbe controllata almeno una volta al mese e sempre prima di affrontare un lungo viaggio. Tieni anche conto che in media, la pressione degli pneumatici diminuisce di circa il 10% ogni quattro mesi.
Sui nuovi modelli di auto viene spesso montato un rilevatore di pressione che avverte il guidatore se uno pneumatico scende sotto la soglia minima di pressione consigliata. In questi casi è anche indicato quale delle quattro gomme si è sgonfiata.
Possono esserci delle situazioni che determinano un’alterazione della pressione: un viaggio con carichi eccessivi, uno sbalzo di temperatura, variazione di altitudine. Eventi simili possono portare variazioni sensibili, quindi meglio controllare la pressione dopo un uso estremo dell’auto. Ancora un consiglio: controlla la pressione a freddo altrimenti rischi dei risultati falsati.
Nei momenti di bisogno usa il navigatore. Come tutti gli altri dispositivi elettronici influenza un po’ il consumo di carburante, ma quando non conosci la strada il rischio di prendere la direzione errata si alza senza pietà. Guidare alla cieca si traduce in un inutile spreco di tempo e di carburante. Meglio evitare, vero?
La virtù sta nel mezzo
Come abbiamo visto in precedenza, più il motore va su di giri, più sono alti i consumi. Di conseguenza si dovrebbe viaggiare con una marcia alta al numero di giri più basso possibile, in modo da non stressare il motore. In realtà il risparmio sul carburante si ottiene a regime di poco superiore alla coppia massima Detto in altre parole, evita gli estremi: il motore non deve andare sotto sforzo ma non solo per eccesso di giri.
In ogni caso il consiglio base è sempre lo stesso: sono bandite guida sportiva, accelerate al limite, frenate brusche e scalate di marcia aggressive. Guidare in questo modo ti permette di raggiungere diversi obiettivi:
- risparmi carburante;
- eviti inutili guasti;
- aumenta la sicurezza, tua e di chi ti sta intorno.
Occhio alla manutenzione
Fare una manutenzione ordinaria vuol dire sostituire e ottimizzare gli elementi che permettono di risparmiare carburante (olio, filtro, eventuali perdite, pneumatici). Ma ci sono degli interventi che possono dare anche dei risultati più incisivi come, ad esempio, la convergenza delle ruote. Questa è una caratteristica strutturale dell’auto che può influenzare la guidabilità della vettura e l’attrito degli pneumatici con relativi consumi. Ricordati quindi di far controllare periodicamente l’auto.
Confronta i prezzi dei distributori di benzina
Un sistema sicuro per risparmiare sui prezzi benzina è confrontare i prezzi di diversi distributori. Mettendo a confronto i prezzi di diverse pompe hai subito il quadro della situazione e puoi rivolgerti a colpo sicuro ai distributori che hanno prezzi più bassi.
Non sempre le catene distributive più famose sono anche le più convenienti: anzi, spesso il risparmio maggiore lo si ha nelle cosiddette pompe bianche, ossia quelle catene indipendenti che applicano tariffe più basse grazie alla possibilità di contrattare il prezzo direttamente con i fornitori.
Il rendimento del carburante dipende molto dalla sua qualità. Sulla qualità della benzina influiscono diversi fattori, tra i quali la composizione del carburante e la zona geografica (diverse zone sono servite da diverse raffinerie). Per trovare il distributore più conveniente, quindi, non limitarti a considerare solo il prezzo, ma valuta la sua convenienza effettiva.
Leggende metropolitane
Quelli che abbiamo visto finora sono consigli utili che puoi mettere subito in pratica per risparmiare sui prezzi benzina. Sono consigli testati e sicuri. Ma in giro ci sono anche tante leggende metropolitane. Ne abbiamo raccolte un paio…
Start&Stop: si risparmia oppure no?
Come abbiamo detto, molte auto oggi sono dotate di sistema Start&Stop. Questo sistema spegne automaticamente il motore quando la sosta è più lunga di alcuni secondi. In teoria il sistema serve a ridurre consumi ed emissioni, ma i giudizi non sono unanimi: c’è chi lo apprezza come sistema e chi lo trova scomodo. Diversi automobilisti hanno addirittura chiesto alla propria officina di disattivarlo.
Ci sono almeno due controindicazioni che derivano dall’uso del sistema Start&Stop. Per prima cosa bisogna tenere presente che lo spegnimento e l’accensione continui dell’auto provocano il continuo on e off anche del climatizzatore. In secondo luogo, ogni riaccensione consuma batteria.
Sebbene per fare una valutazione attendibile bisogna considerare le abitudini di ciascuno, si può affermare che tenerlo attivo fa comunque risparmiare. Secondo una ricerca dalla Quality Alliance Eco-Drive (QAED), ogni secondo in cui il motore è spento si evitano di emettere fino a 10 litri di gas di scarico nell’aria. È stato inoltre calcolato che il 6% del carburante viene bruciato col motore acceso a vuoto, picco che nei centri abitati raggiunge anche il 10%.
In linea generale, conviene spegnere il motore anche solo per soste di 5 a 10 secondi. Nelle autovetture con Start&Stop automatico conviene già da meno di un secondo.
Carburanti e additivi: conviene usarli?
Un altro consiglio che viene dato spesso è quello di utilizzare diesel o benzine meglio trattate. Costano di più ma possono aiutare a mantenere pulito il motore e gli iniettori. In particolare, molti scelgono di utilizzare il Blu Diesel per lubrificare, almeno una volta ogni tanto.
Mentre le case automobilistiche – ovviamente – ne elencano i vantaggi in termini di risparmio sulla manutenzione nel lungo termine, di fatto la differenza di prezzo scoraggia molti a fare rifornimenti con questo genere di carburante.
Nei forum ci sono pareri molto divergenti anche sull’utilizzo di additivi per carburante, i liquidi da aggiungere alla benzina o al diesel in fase di rifornimento, che promettono protezione e pulizia. Alcuni dicono che gli additivi, seppur diminuiscano i consumi, aumentano l’usura delle parti meccaniche, dato che contengono cherosene e scaldano di più le valvole e le guarnizioni. Altri dicono che il loro utilizzo conviene.
Dato che è impossibile trarne una conclusione certa, abbiamo inserito questo aspetto tra le leggende metropolitane.
Abbiamo sviluppato una divertente infografica in tema di risparmio sul carburante adottando 10 semplici consigli.
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Questo articolo nasce anche dalle opinioni e dai consigli dei nostri lettori. Dal momento che sei un automobilista e conosci meglio di chiunque altro i consumi della tua auto, lascia la tua esperienza nei commenti. Con il tuo contributo non solo migliori questa piccola guida, ma puoi anche condividere con gli altri automobilisti i tuoi trucchi per risparmiare sui prezzi della benzina.