Che il prezzo della benzina sia insostenibile sembrano averlo capito anche le case petrolifere, che guidate dall’iniziativa Riparti con Eni, stanno applicando delle sostanziose promozioni sull’acquisto di carburanti.
Vediamo chi aderisce e quanto si risparmia.
La promozione che sta facendo più “rumore” è quella di Eni, che ha deciso di fissare il prezzo della benzina e del diesel per tutti i sabati e le domeniche (dalle ore 13 di sabato alle 24 della domenica) fino al 2 settembre 2012.
Tutte le stazioni che aderiscono all’iniziativa presenteranno gli stessi prezzi, cosa alquanto inusuale dal momento che di solito ogni distributore, anche dello stessa stessa compagnia, applica tariffe diverse. In pratica, per tutti i weekend dell’estate vedremo gli stessi prezzi alle stazioni di rifornimento, senza dover andare a caccia della pompa più economica.
Questa operazione promozionale consente un notevole risparmio: nel primo weekend i prezzi sono stati fissati a 1.50 € per il diesel e 1.60 € per la benzina, quindi circa 0,15 cent risparmiati al litro. Chi ha fatto il pieno ha risparmiato anche fino a 8-10€.
Ovviamente, lo sconto è applicato soltanto nella modalità di rifornimento Iperself, ossia il vecchio fai-da-te. Sul servito rimangono i prezzi normali.
Gli importi potranno cambiare di settimana in settimana: Eni comunicherà ogni sabato mattina quali saranno i prezzi per il weekend.
Ovviamente, essendo il mercato dei carburanti un oligopolio, si fa anche cartello al ribasso: altre compagnie, come Esso e Q8, hanno applicato la stessa promozione, arrivando anche a superare Eni nello sconto (Esso era a 1.495 € al litro per il diesel).
Non sono mancate, però, le lamentele per concorrenza sleale: Assopetroli Assoenergia ha chiesto all’Autorità garante della concorrenza e del mercato di verificare la correttezza dell’operazione, affermando che è vero che per i consumatori ci sono vantaggi, ma i più penalizzati rimangono i distributori.
Insomma, mentre i ricchi (petrolieri) aumentano il prezzo alla pompa anche se cala il costo del greggio: (-17% nel 2012), i poveri (consumatori) adirati tirano un sospiro di sollievo e riescono a risparmiare qualcosa nell’estate.
Sempre che l’Antitrust non decida di bloccare la promozione.