Alfa Romeo ha pagato la scarsità di modelli in gamma, per questo lancerebbe sul mercato l’Alfa Romeo Ammiraglia. Secondo quanto dichiarato non troppo tempo fa da Marchionne la casa del biscione dovrebbe arrivare a vendere almeno 400 mila vetture all’anno entro il 2018.
Obiettivo alquanto discutibile considerato che lo scorso anno il marchio ha chiuso con meno di 70 mila auto vendute in tutto il mondo e quintuplicare il risultato in 2-3 anni non è affatto cosa semplice.
Alfa Romeo: i programmi futuri
Dopo il restyling della Giulietta (che continua a far segnare risultati positivi in termini di vendita), dopo la presentazione della Giulia e dopo che la Mito è stata confermata a listino, tutti si attendono ancora almeno un paio di modelli entro i prossimi due anni. Probabilmente un suv (già nei cassetti da anni) e una vera ammiraglia che si collochi ad un livello ancora superiore.
Proprio quest’ultima vettura appare essere quella più misteriosa e per adesso circolano soltanto render grafici e ipotesi, ma di concreto parrebbe non esserci ancora nulla, a partire dal nome. Attualmente qualcuno la battezza semplicemente Alfa Romeo Ammiraglia, ma il nome potrebbe quasi sicuramente cambiare.
Dal punto di vista automobilistico due anni sono niente, tale è la dinamicità del mercato: un’esigenza potrebbe esserci oggi, ma nel 2018 questa potrebbe essere mutata. Basti vedere cosa è successo con le monovolume, fortemente ambite e di moda nel mercato circa 4-5 anni orsono, mentre ora quasi tralasciate a favore dei suv.
Ecco perché Alfa Romeo dovrebbe accelerare le tempistiche. Il traguardo delle 400 mila autovetture è molto ambizioso e per provare ad arrivarci servono modelli.
Alfa Romeo Ammiraglia: le possibili caratteristiche
La Alfa Romeo Ammiraglia sarà una vettura che apparterrà al cosiddetto segmento E, paragonabile a Audi A6, BMW Serie 5 e Mercedes Classe E. Saranno proprio queste le principali concorrenti con le quali l’auto si troverà a “combattere” sulle vendite di mercato. Il pianale sarà condiviso con quella della Alfa Romeo Giulia. Il progetto prevede sicuramente la trazione posteriore, ma anche quella integrale.
Riguardo i motori è ipotizzabile possano essere evoluzioni migliorative di quelli della attuale Alfa Romeo Giulia, con la probabile aggiunta di un motore ibrido che potrebbe rappresentare un’esclusiva del modello.
Alfa Romeo Ammiraglia dovrebbe essere sullo stesso livello della Maserati Ghibli, ovviamente con soluzioni più moderne rispetto alle concorrenti in quanto sarebbe più nuova. Stesso ragionamento anche in termini di prezzi, i quali saranno sicuramente mediamente più elevati rispetto a quelli della Giulia, ma che saranno comunque da confrontare con BMW, Audi e Mercedes.