GPL e metano fai-da-te
Buone notizie in arrivo per gli automobilisti ecologici: finalmente anche per metano e GPL ci sarà la possibilità di rifornirsi in self service!
Sono due i decreti firmati dal Ministro dello Sviluppo Economico Federica Guidi e dal Ministro dell’Interno Angelino Alfano, che consentiranno di avere accanto agli erogatori automatici di benzina e gasolio, anche quelli per metano e GPL. I decreti permetteranno di rifornirsi senza necessità del personale della stazione di servizio.
Finalmente, dunque, si potrà fare il pieno anche di notte e negli orari festivi e serali. Solitamente, infatti, la maggior parte delle stazioni di rifornimento tengono aperto dal lunedi al sabato dalle 7 alle 20, e in molti casi anche di domenica mattina, proprio per andare incontro alle esigenze dei possessori di auto bifuel. Sono sempre rimasti scoperti, però, gli orari serali e notturni, che sono invece molto comodi considerando che le auto a metano e GPL hanno un autonomia che raramente supera i 300 km.
Per chi viaggia molto il pieno va fatto anche ogni due giorni: ecco perchè i nuovi orari sono una soluzione comoda che risolve, ad esempio, il problema di rifornirsi di domenica prima di partire per una gita fuori porta, altra problematica comune agli automobilisti che spesso devono organizzarsi il sabato per fare il pieno di metano per il giorno successivo.
I provvedimenti messi a punto dal governo hanno sostanzialmente revisionato la normativa antincendio per i distributori che non permetteva di rifornirsi direttamente dall’utente: ci sarà dunque un “multidispenser” che erogherà anche metano o GPL in modalità automatica, oltre a benzina e gasolio.
Se gli automobilsti esultano, i gestori delle stazioni di servizio, invece, sono dubbiosi riguardo alla norma: da un lato temono per la sicurezza dei rifornimenti, dall’altro per l’occupazione dei propri dipendenti. Consideriamo infatti che ora molti distributori hanno addetti che lavorano a tempo pieno solo su metano e GPL.
Le intenzioni dei firmatari del dercreto però non sono quelle di diminuire l’occupazione, ma quelle di sviluppare una più ampia diffusione dei carburanti a minor impatto ambientale, con vantaggi economici per gli automobilisti (spesso scoraggiati nell’acquisto proprio dalle limitazioni di rifornimento) e in termini di riduzione delle emissioni inquinanti.
Noi accogliamo positivamente la notizia, considerando che questo settore sta registrando una fortissima crescita: le auto bifluel rappresentano oltre il 14% delle vendite oggi in Italia.
E voi che ne pensate di questa notizia?