Se hai necessità di recarti in auto a Milano devi assolutamente conoscere quali sono le restrizioni in atto in città e nei comuni limitrofi perché la circolazione degli automezzi è regolamentata. Le normative recenti sul blocco del traffico a Milano sono collegate al bisogno di tenere sotto controllo i limiti di inquinamento da PM10 e il traffico all’interno dell’area metropolitana.
Le limitazioni alla circolazione non riguardano solo gli automezzi, ma anche i ciclomotori e tutti gli altri veicoli a motore. L’accesso alle aree urbane è infatti regolamentato dalla normativa regionale e dalle ulteriori limitazioni imposte dalle delibere del comune di Milano che identificano le aree metropolitane (Area C, Area B) e le fasce di ingresso all’interno delle stesse.
Puoi trovare di seguito le informazioni utili per evitare i blocchi del traffico e le relative sanzioni.
Orari e zone blocco traffico
Il blocco del traffico per domenica 2 febbraio è stato deciso in base ad una ordinanza del sindaco milanese Beppe Sala, per contrastare almeno in parte l’inquinamento accumulatosi nell’aria del capoluogo lombardi nell’ultimo mese. Nei primi 27 giorni di gennaio infatti il livello del pm10 è stato per ben 25 oltre i limiti.
Questo ha spinto il primo cittadino a varare un’ordinanza che porterà tutti i veicoli allo stop forzato dalle 10 alle 18 di domenica 2 febbraio, seppur con alcune deroghe.
Il provvedimento è arrivato nello stesso giorno in cui la Regione ha deciso di ritirare le misure anti smog di primo livello previste per i comuni oltre i 30mila abitanti e Como e Varese, visto un calo dell’inquinamento atmosferico. Tali misure regionali restano invece attive nelle province di Bergamo, Pavia, Monza e Brianza e ovviamente Milano.
2 febbraio senza auto: scatta il blocco
Domenica 2 febbraio sarà una giornata senza auto, o quasi. In tutta l’area del Comune di Milano le automobili dovranno restare ferme, ad eccezione dei veicoli elettrici e di quelli di quel car sharing che sempre più sta prendendo piede nella metropoli.
L’orario del blocco sarà dalle 10 di mattina alle 18 e, a differenza del passato non ci saranno zone in cui queste limitazioni saranno differenti. Questa volta infatti l’ordinanza riguarda indifferentemente tutto il territorio comunale, mentre negli anni scorsi si erano decise delle differenziazioni in base alla centralità della zona interessata (zona C, B e A).
Blocco auto a milano: le eccezioni
Come abbiamo già detto, dal blocco auto di domenica 2 febbraio saranno esclusi i veicoli elettrici e quelli del car sharing. Oltre a questo, si potrà circolare all’interno del Comune con un qualsiasi veicolo se munito di deroga ad hoc.
Durante la giornata saranno potenziati i servizi di trasporto pubblico cittadino. Per chi invece dovesse arrivare a Milano da fuori città, sono state pensate alcune aree che verranno escluse dal divieto di circolazione, e che permetteranno di parcheggiare per poi spostarsi con i mezzi pubblici. Queste aree sono quelle relative ai parcheggi di interscambio di: Cascina Gobba, Forlanini, San Donato 1 e 2, Bisceglie, Lampugnano, Molino Dorino e San Leonardo, Famagosta, il tratto stradale di via Ripamonti tra il Comune di Opera e via Gagini in corrispondenza del capolinea tranviario, e il tratto stradale compreso tra le Cascine Guascona e Guasconcina ed il capolinea della linea automobilistica del trasporto pubblico locale in via Jemolo.
La partita Milan-Verona
Uno dei problemi più grandi per la stesura dell’ordinanza è stato quello di riuscire a garantire un accesso controllato allo stadio “Meazza” in vista della partita delle 15 tra Milan e Verona, valevole per la ventiduesima giornata del campionato di Serie A.
Per questo per facilitare l’accesso alle aree di sosta dello stadio a partire dalle ore 12 saranno esclusi dal blocco del traffico i seguenti percorsi stradali: via Sant’Elia (nel tratto compreso tra le vie Natta e Diomede); via Diomede (nel tratto compreso tra le vie Sant’Elia e Caprilli); via Natta; via Montale (nel tratto compreso tra le vie Natta e Ippodromo); via Patroclo (nel tratto compreso tra le vie Ippodromo e Achille); via Achille; viale Caprilli; piazzale dello Sport; via degli Aldobrandini; via Palatino; via Rospigliosi; piazza Axum; via Harar; via Tesio; via Novara (nel tratto compreso tra l’innesto alla tangenziale Ovest e via Harar).
Più controlli in città
E’ stato pensato anche un piano per il potenziamento dei controlli alla circolazione. Tra postazioni fisse e in movimento dunque saranno all’incirca 70 le pattuglie della Polizia locale impegnate per ogni turno di lavoro e verrà aumentato per l’occasione il personale della Centrale Operativa.
Le parole di Beppe Sala
Ai microfoni di Radio Deejay il primo cittadino milanese martedì aveva parlato del blocco del traffico, già preannunciato nella giornata di lunedì attraverso un post sulla sua pagina Facebook. Pur sapendo che non si tratta di una soluzione definitiva, il sindaco aveva richiamato i cittadini a “fare tutti la loro parte”. Dichiarazioni che avevano scatenato la reazione di Geronimo La Russa, presidente dell’Aci di Milano, e dei consiglieri leghisti, che avevano chiesto di escludere dal blocco i veicoli Euro 5 e Euro 6.
Gli altri blocchi
Da qualche anno ormai a Milano i cittadini hanno imparato a conoscere le varie aree della città, che a seconda del grado di centralità hanno diverse limitazioni al traffico e alla circolazione, soprattutto dei veicoli più inquinanti.
Area C dal lunerdì al venerdì dalle 7.30 alle 19.30
L’area C è un’area del centro storico di Milano con restrizione di accesso ad alcune tipologie di veicoli: è attiva dal lunedì al venerdì (lun-ven: 7.30/19.30 – giorni festivi esclusi) e non è attiva nei giorni festivi. L’area C coincide con la Zona a traffico limitato (ZTL) Cerchia dei Bastioni, delimitata da 43 varchi con telecamere, di cui 7 a uso esclusivo del trasporto pubblico. Le telecamere rilevano il passaggio del veicolo, solo in ingresso, e trasmettono il dato a un elaboratore in grado di riconoscere il mezzo di trasporto e la tariffa Area C collegata.
Accedono gratuitamente in Area C i veicoli dotati di alimentazione elettrica, ibrida, GPL e metano, i ciclomotori e le moto, i tricicli e quadricicli, oltre che i veicoli che trasportano disabili (ovviamente muniti di contrassegno) o chi necessita del pronto soccorso ospedaliero, mentre è vietato l’ingresso ai veicoli a benzina Euro Zero e i diesel Euro 0,1,2, 3, 4 (anche con FAP se il campo V5 della carta di circolazione non è valorizzato o presenta un valore superiore a 0,0045 g/km ). E’ altresì vietato l’accesso a motoveicoli e ciclomotori a due tempi di classe Euro 0, 1.
Se non hai idea della categoria in cui rientra il tuo veicolo, puoi comunque sapere se l’accesso ti è permesso o meno inserendo il numero di targa sul sito dedicato all’Area C.
Area B dal lunedì al venerdì dalle 7.30 alle 19.30
L’Area B coincide con gran parte del territorio della città di Milano. È una zona a traffico limitato con divieto di accesso e circolazione per i veicoli più inquinanti oltre a quelli con lunghezza superiore ai 12 metri che trasportano merci.
Nell’area B è attivo il blocco del traffico nella fascia oraria indicata per le seguenti tipologie di veicoli:
– Euro 0 benzina
– Euro 0, 1, 2, 3 diesel senza FAP
– Euro 3 diesel con FAP di serie e con campo V.5 carta circolazione > 0,025 g/km oppure senza valore nel campo V.5 carta circolazione (In assenza di valore nel campo V.5, è possibile dimostrare la conformità alla disciplina di Area B attraverso il certificato di omologazione rilasciato dalla casa produttrice del veicolo)
– Euro 0, 1, 2, 3 diesel con FAP after-market con classe massa particolato inferiore a Euro 4
a doppia alimentazione gasolio-GPL e gasolio-metano Euro 0, 1, 2.
Se non hai idea della categoria in cui rientra il tuo veicolo, puoi comunque sapere se l’accesso ti è permesso o meno inserendo il numero di targa sul sito dell’Area B.
Limitazioni del traffico previste dalla Regione Lombardia
Anche se non previsto espressamente dalle delibere comunali in fatto di limitazione del trafficovalgono anche le indicazioni dalla nuova normativa della Regione Lombardia. Le fascie individuate sono le seguenti:
– Per le auto Euro 0 benzina e diesel e per le auto diesel Euro 1 e 2, divieto di circolazione dalle 7.30 alle 19.30 dal lunedì al venerdì per tutto l’anno
– Per le auto Euro 3 diesel e per i motocicli e i ciclomotori a due tempi Euro 0 dalle 7.30 alle 19.30 dal lunedì al venerdì per il solo periodo tra il 1 ottobre e il 31 marzo di ogni anno
Perché è nata l’Area C
L’Area C nasce per volontà dei cittadini milanesi che a giugno del 2011 furono chiamati alle urne per esprimere il loro parere sulla creazione e attuazione di un piano di interventi di potenziamento del trasporto pubblico e mobilità pulita alternativa all’uso delle auto private. In quell’occasione, il 79,1% dei votanti si dimostrò sensibile e interessato all’argomento “smog e salute” e si disse favorevole ad attuare queste soluzioni per riuscire a migliorare l’aria di Milano.
Di fatto l’istituzione dell’Area C è stata legata alla volontà di migliorare le condizioni di vita per chi Milano la vive ogni giorno lavorando e studiando, ma anche per chi la vive casualmente visitando le sue bellezze. Gli obiettivi che ci si pone con la messa in opera dell’Area C sono di ridurre il traffico nella zona a traffico limitato (ZTL) “Cerchia dei Bastioni”, rendere più efficace il trasporto pubblico, migliorare e potenziare la mobilità sostenibile con zone pedonali, piste ciclabili e traffico a velocità limitata.
Non ultimo, si conta anche di riuscire a ridurre il numero di incidenti e l’inquinamento acustico oltre che quello atmosferico, migliorando la qualità urbana per tutti.
Inquinamento a Milano: la situazione oggi
Nonostante gli sforzi delle amministrazioni (comunali e regionali), i livelli di inquinamento a Milano sono ancora notevolmente sopra i livelli sopportabili. E dove non arriva il buon senso e la sensibilità dei cittadini (fermo restando che ognuno ha le sue necessità e i tuoi ottimi motivi di muoversi in auto), dove l’efficacia dei mezzi pubblici non basta, dove i mezzi pubblici non arrivano, bisogna agire radicalmente: bloccando il traffico e istituendo zone a traffico limitato, circolazione a targhe alterne e a giorni alterni e ad ore alterne.
Poi ci sono anche zone da salvaguardare a prescindere, perché parte della nostra storia, del nostro territorio e di cui prendersi cura ogni giorno. Per questo (e altri motivi, ufficiali ed ufficiosi) a Milano è nata l’Area C.
Le alternative sostenibili
E dove non puoi usare l’auto o se vuoi aiutare l’ambiente o vuoi pensare alla tua salute, il Comune di Milano ti mette a disposizione delle valide alternative: la mobilità sostenibile.
La condivisione delle auto permette di spostarsi con un occhio alla sostenibilità e ai consumi. Il Car Pooling è una valida alternativa da prendere in considerazione con i colleghi d’ufficio (o addirittura con l’azienda per cui si lavora, soprattutto se fuori città): condividere l’auto con i colleghi di lavoro consente di ridurre il numero di veicoli sulla strada, ottimizzare la spesa carburante e condividere il viaggio in allegria. Bisogna solo accordarsi sul luogo e l’ora di partenza!
In città è attivo anche un servizio di Car Sharing: auto disponibili ad essere prese in consegna, utilizzate e restituite in una delle aree di sosta dedicate. Un modo intelligente di disporre di un’auto (ad un prezzo ragionevole) senza il bisogno di doverla acquistare.
Se si lavora in città, a pochi chilometri da casa, si può anche pensare di usufruire del servizio di Bike Sharing, disponibile in abbonamento giornaliero, settimanale e annuale (o a noleggio per eventi paricolari). Ad oggi il servizio è molto richiesto e utilizzato dal lunedì al venerdì, quindi proprio per unire l’utile (usare mezzi alternativi per andare al lavoro) al dilettevole (pedalare fa bene alla salute e mette di buon umore).
E visto il successo delle operazioni di mobilità alternativa, l’offerta comunale è stata arricchita con un servizio di Scooter Sharing fruibile su pagamento di una quota calcolata in base al tempo di utilizzo e ai km percorsi.
Se devi per forza raggiungere un punto di Milano e non puoi farlo senza la tua auto, puoi valutare i migliori percorsi grazie ad un navigatore di ultima generazione. Quasi tutti i modelli possono essere aggiornati in maniera gratuita e, se dovessi trovare una strada chiusa durante il tuo percorso, ti potrà indicare la miglior soluzione (evitando anche qualche autovelox che non fa mai male).
La tua opinione
Se ai divieti e alle riduzioni di mobilità viene affiancata tutta una serie di servizi utili, convenienti e alla portata di tutti come fatto a Milano, la qualità dell’aria sarà migliore e di conseguenza la salute di tutti. Ma è davvero tutto così roseo come potrebbe sembrare? Se vivi, studi o lavori a Milano, raccontaci nei commenti la tua esperienza sul blocco del traffico.