“Il bollo auto è illegale, non dovete pagarlo!” oppure “Non bisogna pagare il bollo auto, va contro l’Europa!”. Tra le leggende metropolitane che girano online, c’è una che ritorna frequentemente. La bufala a cui mi riferisco è proprio quella che non bisogna pagare il bollo auto perché è illegale in Europa e, proprio per questo motivo, l’Italia viene multata ogni anno.
Di conseguenza i vari Governi che si sono succeduti nel corso del tempo hanno deciso di farcelo pagare a spregio, in modo da sanare la terribile contravvenzione europea. E farci un sacco di soldi, ovviamente.
Questa notizia viene diffusa ogni anno, torna sempre, come fosse la peperonata a cena. Fortuna vuole che esistono associazioni come Altroconsumo che si prendono la briga di evidenziare come stanno le cose.
Nota bene: neanche a me piace pagare le tasse. Solo che la motivazione principale è che, appunto, non mi piace pagare le tasse. Però le pago, in assenza di motivi più seri. E quindi pago il bollo auto, ogni anno, da quando ho la patente e una macchina tutta mia. Non è questione di giustizia: le tasse vanno pagate, è un dovere di ogni cittadino onesto.
Il bollo auto va pagato
Ne abbiamo parlato già in diversi articoli, ma lo ripetiamo, il bollo auto o più correttamente tassa automobilistica, è una tassa di possesso e non di circolazione, un tributo applicato a tutti i veicoli sul territorio nazionale da versare ogni anno alla Regione in cui è residente il proprietario dell’autoveicolo o motoveicolo.
Il bollo auto va pagato sempre, anche se la macchina non circola. Bisogna fare attenzione poi a interessi e sanzioni, che scattano automaticamente se la tassa viene pagata in ritardo. Uno degli articoli più letti riguarda la prescrizione e non è un caso, tanti non riescono a pagarlo per problemi economici.
Possiamo arrabbiarci perché costa, perché non è giusto, perché l’auto l’abbiamo già pagata e non vediamo per quale motivo dobbiamo continuare a pagare, perché a fronte di quella tassa (a volte molto cara) non vediamo nessun servizio offertoci, ma di certo non è corretto far credere alle persone di avere diritti inesistenti o multe europee.
Le bufale sul mondo dell’auto si rincorrono quotidianamente ed è per questo che devi sempre fare riferimento alla legge o agli organi preposti. Se non lo riteniamo giusto, proviamo a cambiare le cose, ma di certo non inventando bufale.
Bollo auto contro il diritto dell’Unione Europea
Come riportato sul sito dell’associazione a tutela dei consumatori: il 13 febbraio 2012 è stata presentata un’interrogazione al parlamento europeo in materia di ‘tassazione delle autovetture nell’UE e il bollo auto italiano’.
Nel frattempo è stato chiesto alla Commissione di realizzare uno stato dell’arte sull’attuale situazione della tassazione delle autovetture e di seguito verificare la compatibilità del bollo auto italiano con il mercato automobilistico europeo.
La risposta dell’Europa, pervenuta il 20 marzo 2012, ha fatto chiarezza, una volta per tutte.
La Commissione ha quindi fatto luce e “specificato che, fatto salvo il rispetto dei principi generali del diritto dell’Unione, i regimi fiscali nazionali in materia di tassazione delle autovetture sono a discrezione degli Stati membri”.
Tradotto in soldoni: tutto quel che riguarda il bollo auto italiano spetta alle autorità nazionali, quindi la tassa automobilistica va pagata. Mogli e buoi dei paesi tuoi, ecco. E concludendo: quella di non pagare il bollo perché va contro ai principi europei è una fregnaccia.
Sì, è vero, nei Paesi europei il bollo auto costa meno rispetto all’Italia, ma sai come si chiama in Germania? Kraftfahrzeugsteuer. Ecco, forse è meglio spendere qualcosina in più piuttosto che avere un mal di testa ogni volta che si pronuncia Kraftfaqualcosa, dai.