L’auto è sempre di più un bene di lusso per l’automobilista italiano. Dati alla mano – emersi dal Conto nazionale delle infrastrutture e dei trasporti facente capo al Ministero – la spesa complessiva per mantenere un’auto di proprietà è aumentata del 138% in 21 anni (periodo 1990-2011). Se nel 1990 gli italiani spendevano l’equivalente di 47,2 miliardi di euro, nel 2011 la spesa è balzata a 112,4 miliardi di euro. In definitiva, possedere un’auto oggi richiede un investimento più del doppio degli anni ’90. Cosa è successo?
Il 2011 è stato un anno da record (negativo) per i costi di mantenimento dell’auto, anche più del 2008 in cui si erano spesi 104,5 miliardi di euro, che hanno bastonato un settore già in forte recessione. Spesa che, secondo l’Eurispes, incide sul reddito di una famiglia italiana fino al 25% e che va a modificare l’uso del veicolo. Aumentano per esempio i cittadini che lasciano l’auto in garage e scelgono di spostarsi in modo differente, più economico, soprattutto nelle grandi città.
Tutte le spese per l’acquisto ed il mantenimento di un’auto
- Acquisto di una nuova auto – durante il periodo di riferimento sono stati spesi solo 31 miliardi per l’acquisto di un nuovo veicolo, con un mercato dell’usato che ha resisto alla perdite, dove automobilisti più competenti e capaci hanno rivoluzionano il settore. L’auto nuova deve essere scelta con molta cura, badando ai consumi effettivi e alla svalutazione del veicolo nel tempo.
- Manutenzione – sono stati 9 i miliardi di euro necessari a garantire le performance e la sicurezza dell’auto, in particolar modo quelle più datate, e il 17% del totale per la manutenzione ordinaria. Mantenere in buone condizione la propria vettura costa il 132% in più rispetto al 1990.
- Rc Auto – è il costo che spaventa di più gli automobilisti, negli ultimi 20 anni la spesa è aumentata del 217%, anche se rappresenta solo il 16% delle spese totali sostenute durante l’anno. Nell’ultimo periodo c’è stato un lieve calo del prezzo delle polizze, anche perché diminuiscono le truffe per “danni biologici di lieve entità”, ma è ancora necessaria una soluzione immediata al caro polizze (vedi come risparmiare sull’assicurazione auto).
- Carburanti – è la voce di spesa che regna incontrastata, anche per colpa delle accise. Il 46% delle spesa sostenuta annualmente è da attribuire ai rifornimenti di carburante effettuati. È la spesa più cospicua che un’automobilista deve sostenere quotidianamente, muovendosi tra gli alti e bassi del prezzo, le offerte delle compagnie e le truffe.
- Revisione – è obbligatorio per legge, dopo 4 anni per i nuovi veicoli e ogni 2 per quelli più vecchi, attestare l’idoneità alla circolazione del veicolo e ha un costo di circa 60€ (presso officine autorizzate). Necessaria anche perché un veicolo non revisionato non è coperto dall’assicurazione.
- Pedaggi – non passa anno che le tariffe dei pedaggi vengano ritoccate, suscitando non poche polemiche tra gli automobilisti, portando la spesa a un +221% rispetto al 1990. Tanti i metodi per pagare il pedaggio autostradale, presto sarà disponibile un modello unificato a livello europeo, ma nessuna agevolazione prevista per chi utilizza quotidianamente il servizio.
- Pneumatici – l’acquisto di gomme nuove sono una spesa inevitabile per chi usa spesso l’automobile, doppia per chi abita in zone dove sono necessarie le gomme termiche in inverno. Si tenta quindi di risparmiare sulla manutenzione, ma attenzione: l’assicurazione potrebbe rivalersi nei vostri confronti se al momento di un sinistro avevate dei pneumatici usurati oltre le misure consentite.
- Multe – tra autovelox, tutor, Street Control e situazione paradossali, i risparmi e la patente degli italiani è sempre più in pericolo. Siamo il Paese dei multati, solo negli ultimi 10 anni gli italiani hanno visto recapitarsi a casa +1512% contravvenzioni. Un sistema usato, sempre più spesso, da Comuni per fare cassa e i ricorsi non sono sempre così semplici ed economici.
- Parcheggio – trovare un posto per l’auto è diventata una “caccia al tesoro” dove, quasi sempre, il tesoro più che trovarlo bisogna versarlo. Nelle grandi città bisogna pagare mediamente 1,50€ all’ora, ma ci sono anche zone più costose, ma anche i piccoli Comuni non sono da meno e le strisce blu regnano incontrastate. Ecco una guida per trovare il parcheggio più economico.
Voi avete fatto il conto di quanto vi costa l’auto ogni anno?