Per autovelox si intende qualsiasi capace di rilevare le infrazioni di velocità documentandole fotograficamente. Effettivamente è un misuratore di velocità che, opportunamente configurato, riesce a notificare multe per eccesso dei limiti stradali. Questo è ciò che abbiamo intesto fino ad oggi per autovelox, ma la tecnologia sta rivoluzionando l’intera famiglia di rilevatori, tanto che bisognerà pensare a nuove nomenclature per i futuri dispositivi di controllo.
Un recente pubblicazione, dell’Università di Tecnologia militare di Varsavia, ha dimostrato la possibilità di realizzare nel breve periodo uno strumento capace di rilevare a distanza il tasso alcolemico di un guidatore. Un etilometro laser, potenzialmente integrabile con gli autovelox già in dotazione, che puntato verso un veicolo stabilisce se il guidatore sia ubriaco o meno. Il sistema è in grado di operare con estrema precisione, può rilevare un tasso dello 0.1 per mille, indipendentemente dalla velocità e/o dimensioni del mezzo.
Come funziona l’etilometro laser?
Lo strumento riesce a rilevare, anche a distanze notevoli, la presenza o meno di vapori alcolici all’interno del mezzo e a valutarne la quantità. Fermare e multare chi ha alzato il gomito prima di mettersi alla guida non sarà più un problema per le autorità.
Il sistema, che si serve di complessi raggi di luce e di specchi, è ancora da perfezionare visto che i dati potrebbero esser falsati facilmente. La macchina non è in grado di rilevare – almeno non ancora – la provenienza dei vapori e quindi potreste rischiare una multa anche se ad alzare il gomito sono stati i vostri passeggeri. Anche l’alcol contenuto all’interno dei detergenti industriali, adoperati per la pulizia del veicolo, potrebbero falsare l’analisi.
In breve, c’è ancora tanto da fare ma gli autovelox del futuro promettono di monitorare molti aspetti della vostra guida. State in allerta.