Sorridi, sei nell'obiettivo dell'autovelox. E c'è poco da stare allegri quando la simpatica macchinetta (a proposito, sai che il primo modello è stato prodotto dalla tedesca Telefunken) prende di mira la tua targa: se hai superato il limite di velocità la multa è assicurata.
Quindi è giusto partire da dove ci siamo lasciati l'ultima volta che abbiamo parlato Autovelox su 6Sicuro: per evitare le multe con certezza (quasi) matematica devi rispettare i limiti di velocità. In questo modo salvi il portafoglio, metti in sicurezza la tua vita e quella delle persone che ti circondano. E magari eviti alla tua auto una bella gita dal carrozziere.
Però la tecnologia può dare una mano all'automobilista che vuole evitare la morsa dell'Autovelox. La velocità è importante, la prudenza pure, mai mettersi in viaggio quando la stanchezza incombe... però a volte basta una piccola distrazione, qualche chilometro orario in più e una segnaletica assente per ritrovarsi con una multa sul bilancio. Meglio evitare, non trovi?
Eccole ultime novità per evitare l'ennesima multa con l'Autovelox.
Applicazioni per smartphone
Il primo pensiero va alle applicazioni per il tuo smartphone. Una delle più famose è sicuramente iCoyote, un'app che permette di ottenere tutte le informazioni necessarie per evitare Autovelox fissi e mobili, ma non solo.
Nel corso dei mesi questa app si è perfezionata e adesso permette anche di individuare telecamere al semaforo, tutor e altri elementi che possono ostacolare il viaggio (incidenti, lavori in corso, traffico, zone a rischio, esploratori).
Tutto questo grazie alla community che permette all'applicazione iCoyote di aggiornare i risultati. Tra le novità di questa applicazione la possibilità di segnalare allerte multiple (due pericoli nella stessa zona) e pericoli mobili, ovvero che si spostano sulla strada come una pattuglia o un trasporto eccezionale.
Funzione scout di iCoyote
Fantastica: iCoyote ti permette di individuare un user della stessa applicazione che ha percorso la stessa strada mezz'ora prima. Ti indicherà la presenza di esploratori e traffico nel raggio di 30 chilometri sulle autostrade e da 1 a 15 chilometri per le strade secondarie.
Tra le app più conosciute per evitare spiacevoli multe ci sono anche Autovelox Italia CamSam, con funzioni simili a iCoyote dato che indica i vari Autovelox mobili e fissi presenti sulle strade, e Waze.
Quest'ultima trasforma il tuo smartphone in un vero e proprio navigatore social: basta inserire la destinazione per ottenere la strada migliore - lontana da ingorghi, incidenti, autovelox e blocchi - tenendo presente le segnalazioni fatte dagli altri utenti. Waze può contare su una delle community più numerose al mondo e offre una mappa sempre aggiornata, consultabile anche da desk.
Controllo tutor Autovelox
Fast And Tutor, invece, può consultare la mappa dei tutor installati sulle autostrade italiane. Questo significa che accede al Sistema Informativo chepermette di rilevare la velocità media dei veicoli su una tratta autostradale, e ti suggerisce la velocità da mantenere tra i tutor (a proposito... sai come funziona un tutor?).
Altre applicazioni per evitare multe Autovelox? Ce ne sono centinaia, migliaia. Meglio concentrarsi sulle app testate dagli utenti e con una community di sviluppatori/utilizzatori alle spalle. D'altro canto ci sono altri strumenti per evitare inconvenienti durante il viaggio in autostrada.
Navigatore
Comodo, non trovi? Puoi avere gli avvisi di Autovelox mobili e fissi direttamente sul navigatore, uno strumento prezioso per muoverti in tutta sicurezza lungo le strade sconosciute e per evitare salati contrattempi. Il più famoso è sicuramente il servizio TomTom Autovelox che ti permette di avere numerosi aggiornamenti sulla posizione degli Autovelox. Ecco qualche dato preso dal sito ufficiale:
Aggiornamenti bisettimanali per Autovelox fissi e in tempo reale per quelli mobili.
95% della copertura stradale in 28 paesi europei.
Una community di 2,8 automobilisti che collaborano.
Anche nel caso del navigatore TomTom, il servizio permette di snidare diverse minacce: telecamere posizionate sui semafori e per zone a traffico limitato, zone a velocità media, diversi tipi di Autovelox (mobile, fisso, semaforo), incidenti.
Ovviamente il TomTom non è l'unico navigatore che permette di scovare gli autovelox lungo la strada: ormai è una funzione che si ritrova su ogni dispositivo. Anche su quelli della famiglia Garmin (già recensiti da 6Sicuro): il database di Autovelox Cyclops ti permette di intercettare dispositivi mobili, fissi, variabili e telecamere. In questo modo puoi mettere al sicuro punti patente, premi di assicurazione e portafoglio.
Altre soluzioni
La tecnologia offre altre soluzioni per aggirare il problema degli autovelox. Ad esempio ci sono gli intercettatori che si montano sull'auto e ti permettono di individuare gli Autovelox fissi e i blinder che disturbano la lettura di quelli mobili interferendo sulla lettura del laser. In Italia l'uso di questi apparecchi è illegittimo, quindi in caso di accertamenti da parte delle Forze dell’Ordine si subirà certamente confisca e una pesante sanzione amministrativa.
L’unico modo efficace per evitare le multe degli autovelox, per quanto possa sembrare ovvio, è quello di rispettare i limiti di velocità imposti sulla strada che si sta percorrendo. La velocità è il primo fattore per evitare brutte sorprese, ma soprattutto per viaggiare in sicurezza.
Ciao Maristella,
il motivo c’è eccome. Nell’articolo è riportato almeno tre volte che l’unico modo per non avere multe è rispettare i limiti. Si è fatto un elenco delle app esistenti che permettono non certo di andare più veloce, ma di sapere se c’è o meno un dispositivo.
.buongiorno Maristella, dovrebbe essere come di ci tu ma non è così. Infatti in tantissime strade vi sono dei limiti inadeguati; ad esempio strade larghe a più corsie con limite dei 50 solo perché sono in zona urbana. In queste strade si viaggia in tutta sicurezza a 70/90 kmh e quindi gli autovelox fanno cassa!!! Per giunta, ho notato che in Germania e in altri stati europei, quando vi sono strade larghe e sicure i limiti sono adeguati alla sicurezza e non alla categoria “urbana” o “extraurbana”
State pubblicizzando un mezzo per eludere i controlli di sicurezza stradale. Ma che insegnamento date alle gente e ai giovani in particolare? Che si può infischiarsi delle norme e mandare a quel paese le deterrenze volte alla sicurezza di chi guida? che si può fare i furbi e andare a qualsiasi velocità tanto prima degli autovelox ci si mette in regola? Bravi incoscienti, qui ci sono stati nelle ultime due settimane 6 morti in incidente stradali, giovani vite famiglie distrutte. L’unica e sola cosa da pubblicizzare è il rispetto dei limiti di velocità e la prudenza e non l’elusione tecnologica delle leggi, delle deterrenza e delle giuste penalizzazioni. Vergognatevi, ma i troppo furbi non finiscono bene e sarà bene avviare un’azione legale globale (class action) contro la Vs.azienda e contro i vari segnalatori di autovelox . Chi ha avuto la perdita di una persona può anche pensare che ci possa essere una colpain chi rende troppo facile possibilità di eludere una multa.
Gentile Nedo, non vogliamo assolutamente passare i messaggi che hai sottolineato.
Anzi, a più riprese l’autore ha ripetuto CONCETTI FONDAMENTALI per la sicurezza di tutti:
1. “… per evitare le multe con certezza (quasi) matematica devi rispettare i limiti di velocità. In questo modo salvi il portafoglio, metti in sicurezza la tua vita e quella delle persone che ti circondano”;
2. “La velocità è importante, la prudenza pure, mai mettersi in viaggio quando la stanchezza incombe…”;
3. “L’unico modo efficace per evitare le multe degli autovelox, per quanto possa sembrare ovvio, è quello di rispettare i limiti di velocità imposti sulla strada che si sta percorrendo. La velocità è il primo fattore per evitare brutte sorprese, ma soprattutto per viaggiare in sicurezza”.
Inoltre abbiamo indicato che i dispositivi come “intercettatori” e “blinder” sono illegali in Italia.
Le app elencate servono semplicemente a tutti coloro che desiderano sapere se ci sono autovelox nelle zone di viaggio, sono legali e di uso comune, noi abbiamo semplicemente fatto un’analisi comparativa.
Io giro tutto il giorno per lavoro,il problema è da prendere da una angolazione pragmatica e non etica,in Italia i sistemi di rilevazione sono usati,non per il loro vero fine,scongiurare incidenti, ma per far cassa, per lo piu messi in posti,dove sai che certe velocità sono ridicole,ma che facilmente si superano e nei posti pericolosi dove servono manco l ombra,purtroppo siamo italianotti e come tali bisogna attrezzarsi per non farsi fregare dalle amministrazioni comunali spreca soldi… Io non ho mai fatto un incidentati in 50 anni e raramente ho preso multe…. ma ti assicuro che girate tutto.il giorno scongiurando agguati per le tue tasche e dura.. Certo che chi esce il sabato fare la spesa, può permettersi di fare Gesù nel tempio
Grazie, l’app sembra utile, ma continuo a preferire Waze che, oltre alla segnalazione autovelox fissi e mobili, mi gestisce la navigazione in funzione del traffico.
@Gioia Mancuso: non è vero che su Waze, la svolta vietata di un utente (o anche di molti) modifica le informazioni di Waze: queste infrazioni fanno apparire delle richieste di verifica sull’editor e qualcuno che ha provilegi di editing adeguati al tipo di strada potrà (dopo verifica) chiudere quella segnalazione oppure apportare le dovute modifiche alla mappa per aggiornare svolte e tutto il resto.
Stessa cosa per le segnalazioni di errori da parte degli utenti: c’è sempre un’attività di controllo manuale (E MODIFICA MANUALE) da parte di editor autorizzati.
Le uniche segnalazioni che Waze prende in automatico (ma sempre con un certo “ragionamento” alla base) sono quelle relative al traffico (ma comunque ricontrolla la velocità media dei veicoli su quel tratto), quelle di autovelox mobili, veicoli fermi, ostacoli improvvisi (cantieri, etc) e condizioni meteo avverse che, però, non hanno alcun impatto sugli itinerari consigliati; fa eccezione la chiusura estemporeanea di una strada, che viene accettata senza troppi controlli.
Moltissime segnalazioni di itinerario errato nelle città sono di utenti che non hanno abilitato l’opzione per evitare le ZTL.
I sistemi per controllare la velocità e sanzionare chi superi i limiti indicati dai segnali, sarebbero utili e necessari se:
I limiti segnalati non fossero spesso RIDICOLI (come i limiti, 20, 30, o 40 km/h, senza motivazioni valide, come lavori, buche o incidenti, su strade extraurbane anche a due corsie, o come 60, 80, 90 km/h, che spesso troviamo anche su autostrada !), e anzitutto, se i rilievi della velocità fossero eseguiti, SENZA TRANELLI VERGOGNOSI IN TRATTI IN CUI E’ IMPOSSIBILE rallentare, p.e., da 110 a 60 in pochi metri se non rischiando di tamponare e/o di essere tamponati, per garantire la sicurezza degli Automobilisti, Conducenti e Passeggeri, e non per “fare cassa” come, purtroppo, sta avvenendo, senza che Chi di dovere intervenga per porre termine a questo andazzo !! Qualcuno di coloro che dispone certi limiti, imi, di velocità, su strade principali, mi dovrebbe spiegare se abbia notizia che le vetture attuali, hanno dispositivi di arresto e di sicurezza che un secolo, ma anche una decina di anni, fa, ancora, non avevano !!
In ogni caso i limiti sono obsoleti e di 40 anni fa con 1000 sistemi di sicurezza in meno sulle auto che oggi frenano prima tengono di piu ecc.
A 90 all’ora nella 131 in sardegna dormi anche se non hai sonno con le normali utilitarie!
vero io ho preso una multa su una strada larghissima dove non passa nessuno l autovelox l hanno messo a 100 m dalle prime case limite 70 subito dopo un ponte con discesa per non prendere la multa bisogna togliere il gas se no e matematico i comuni vanno solo a soldi e assodato
Io sono un disabile, con la legge 104 riconosciuta, che per andare al paesello delle oramai: Buonanime dei nonni, per risparmiare la “Pecunia”, non di certo ragionevole, che alla fine del viaggio, ti chiedono al casello autostradale, ha sempre pensato bene di raggiungere il suddetto con le statali e provinciali (Pontina, via Flacca etc.), per ritrovarsi infine, nonostante la veglia delle situazioni sulle stesse e lo scrupoloso rispetto dei limiti segnalati, ottemperandoli, infine a distanza di non sò quanto, mi vedo recapitare a casa una multa per il non rispetto dei limiti di velocità, ora in ultimo, mi è arrivata una sanzione di oltre €500, per una situazione summenzionata risalente infine, all’anno 2012, io sono un orfano, disabile, con questa improvvisa (come si dice nella capitale) “MazzaRoccata” al portafoglio il quale vi giuro: “Non Brilla Certo di Propria Luce eeeh!”
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In sintesi cosa bisogna fare oltre a rallentare?
lo vorrei scaricare sul cellulare samsun 3 mini,e vorrei scaricarlo sulla kuga titanium che ha sony ,,assurdo ? grazie
sempre i soliti italiani, mille stratagemmi per andare impuniti oltre il limite di velocità..
si potrebbe magari cominciare a pensare che se viene imposto un limite di sicuro un motivo c’è.. o no?
Ciao Maristella,
il motivo c’è eccome. Nell’articolo è riportato almeno tre volte che l’unico modo per non avere multe è rispettare i limiti. Si è fatto un elenco delle app esistenti che permettono non certo di andare più veloce, ma di sapere se c’è o meno un dispositivo.
.buongiorno Maristella, dovrebbe essere come di ci tu ma non è così. Infatti in tantissime strade vi sono dei limiti inadeguati; ad esempio strade larghe a più corsie con limite dei 50 solo perché sono in zona urbana. In queste strade si viaggia in tutta sicurezza a 70/90 kmh e quindi gli autovelox fanno cassa!!! Per giunta, ho notato che in Germania e in altri stati europei, quando vi sono strade larghe e sicure i limiti sono adeguati alla sicurezza e non alla categoria “urbana” o “extraurbana”
molto ingenioso ormai la tecnologia ha superato l’impossibile.
State pubblicizzando un mezzo per eludere i controlli di sicurezza stradale. Ma che insegnamento date alle gente e ai giovani in particolare? Che si può infischiarsi delle norme e mandare a quel paese le deterrenze volte alla sicurezza di chi guida? che si può fare i furbi e andare a qualsiasi velocità tanto prima degli autovelox ci si mette in regola? Bravi incoscienti, qui ci sono stati nelle ultime due settimane 6 morti in incidente stradali, giovani vite famiglie distrutte. L’unica e sola cosa da pubblicizzare è il rispetto dei limiti di velocità e la prudenza e non l’elusione tecnologica delle leggi, delle deterrenza e delle giuste penalizzazioni. Vergognatevi, ma i troppo furbi non finiscono bene e sarà bene avviare un’azione legale globale (class action) contro la Vs.azienda e contro i vari segnalatori di autovelox . Chi ha avuto la perdita di una persona può anche pensare che ci possa essere una colpain chi rende troppo facile possibilità di eludere una multa.
Gentile Nedo, non vogliamo assolutamente passare i messaggi che hai sottolineato.
Anzi, a più riprese l’autore ha ripetuto CONCETTI FONDAMENTALI per la sicurezza di tutti:
1. “… per evitare le multe con certezza (quasi) matematica devi rispettare i limiti di velocità. In questo modo salvi il portafoglio, metti in sicurezza la tua vita e quella delle persone che ti circondano”;
2. “La velocità è importante, la prudenza pure, mai mettersi in viaggio quando la stanchezza incombe…”;
3. “L’unico modo efficace per evitare le multe degli autovelox, per quanto possa sembrare ovvio, è quello di rispettare i limiti di velocità imposti sulla strada che si sta percorrendo. La velocità è il primo fattore per evitare brutte sorprese, ma soprattutto per viaggiare in sicurezza”.
Inoltre abbiamo indicato che i dispositivi come “intercettatori” e “blinder” sono illegali in Italia.
Le app elencate servono semplicemente a tutti coloro che desiderano sapere se ci sono autovelox nelle zone di viaggio, sono legali e di uso comune, noi abbiamo semplicemente fatto un’analisi comparativa.
Io giro tutto il giorno per lavoro,il problema è da prendere da una angolazione pragmatica e non etica,in Italia i sistemi di rilevazione sono usati,non per il loro vero fine,scongiurare incidenti, ma per far cassa, per lo piu messi in posti,dove sai che certe velocità sono ridicole,ma che facilmente si superano e nei posti pericolosi dove servono manco l ombra,purtroppo siamo italianotti e come tali bisogna attrezzarsi per non farsi fregare dalle amministrazioni comunali spreca soldi… Io non ho mai fatto un incidentati in 50 anni e raramente ho preso multe…. ma ti assicuro che girate tutto.il giorno scongiurando agguati per le tue tasche e dura.. Certo che chi esce il sabato fare la spesa, può permettersi di fare Gesù nel tempio
beh che le pattuglie siano un pericolo mi sembra esagerato.
Ciao Leo,
perdonami, dove lo hai letto?
Grazie, l’app sembra utile, ma continuo a preferire Waze che, oltre alla segnalazione autovelox fissi e mobili, mi gestisce la navigazione in funzione del traffico.
@Gioia Mancuso: non è vero che su Waze, la svolta vietata di un utente (o anche di molti) modifica le informazioni di Waze: queste infrazioni fanno apparire delle richieste di verifica sull’editor e qualcuno che ha provilegi di editing adeguati al tipo di strada potrà (dopo verifica) chiudere quella segnalazione oppure apportare le dovute modifiche alla mappa per aggiornare svolte e tutto il resto.
Stessa cosa per le segnalazioni di errori da parte degli utenti: c’è sempre un’attività di controllo manuale (E MODIFICA MANUALE) da parte di editor autorizzati.
Le uniche segnalazioni che Waze prende in automatico (ma sempre con un certo “ragionamento” alla base) sono quelle relative al traffico (ma comunque ricontrolla la velocità media dei veicoli su quel tratto), quelle di autovelox mobili, veicoli fermi, ostacoli improvvisi (cantieri, etc) e condizioni meteo avverse che, però, non hanno alcun impatto sugli itinerari consigliati; fa eccezione la chiusura estemporeanea di una strada, che viene accettata senza troppi controlli.
Moltissime segnalazioni di itinerario errato nelle città sono di utenti che non hanno abilitato l’opzione per evitare le ZTL.
I sistemi per controllare la velocità e sanzionare chi superi i limiti indicati dai segnali, sarebbero utili e necessari se:
I limiti segnalati non fossero spesso RIDICOLI (come i limiti, 20, 30, o 40 km/h, senza motivazioni valide, come lavori, buche o incidenti, su strade extraurbane anche a due corsie, o come 60, 80, 90 km/h, che spesso troviamo anche su autostrada !), e anzitutto, se i rilievi della velocità fossero eseguiti, SENZA TRANELLI VERGOGNOSI IN TRATTI IN CUI E’ IMPOSSIBILE rallentare, p.e., da 110 a 60 in pochi metri se non rischiando di tamponare e/o di essere tamponati, per garantire la sicurezza degli Automobilisti, Conducenti e Passeggeri, e non per “fare cassa” come, purtroppo, sta avvenendo, senza che Chi di dovere intervenga per porre termine a questo andazzo !! Qualcuno di coloro che dispone certi limiti, imi, di velocità, su strade principali, mi dovrebbe spiegare se abbia notizia che le vetture attuali, hanno dispositivi di arresto e di sicurezza che un secolo, ma anche una decina di anni, fa, ancora, non avevano !!
In ogni caso i limiti sono obsoleti e di 40 anni fa con 1000 sistemi di sicurezza in meno sulle auto che oggi frenano prima tengono di piu ecc.
A 90 all’ora nella 131 in sardegna dormi anche se non hai sonno con le normali utilitarie!
vero io ho preso una multa su una strada larghissima dove non passa nessuno l autovelox l hanno messo a 100 m dalle prime case limite 70 subito dopo un ponte con discesa per non prendere la multa bisogna togliere il gas se no e matematico i comuni vanno solo a soldi e assodato
Io sono un disabile, con la legge 104 riconosciuta, che per andare al paesello delle oramai: Buonanime dei nonni, per risparmiare la “Pecunia”, non di certo ragionevole, che alla fine del viaggio, ti chiedono al casello autostradale, ha sempre pensato bene di raggiungere il suddetto con le statali e provinciali (Pontina, via Flacca etc.), per ritrovarsi infine, nonostante la veglia delle situazioni sulle stesse e lo scrupoloso rispetto dei limiti segnalati, ottemperandoli, infine a distanza di non sò quanto, mi vedo recapitare a casa una multa per il non rispetto dei limiti di velocità, ora in ultimo, mi è arrivata una sanzione di oltre €500, per una situazione summenzionata risalente infine, all’anno 2012, io sono un orfano, disabile, con questa improvvisa (come si dice nella capitale) “MazzaRoccata” al portafoglio il quale vi giuro: “Non Brilla Certo di Propria Luce eeeh!”