Con l’uscita della Gran Bretagna dall’Europa, la cosiddetta Brexit, ci sono state conseguenze anche al mondo dell’auto. Non si avrà mai la certezza dei tempi perché risulta difficile ipotizzare dei riscontri in tempi brevi, ma a lungo andare qualcosa potrebbe generare.
Utili Ford in calo: il Brexit è la causa?
Per Ford gli utili del secondo trimestre dell’anno 2016 sarebbero inferiori alle attese e di questo viene “accusata” anche la Brexit. Diverse infatti sono le variabili da considerare e da analizzare tra cui anche l’uscita della Gran Bretagna dalla comunità Europea. Questo, secondo gli esperti di Ford, ha dato modo al mercato di generare delle fluttuazioni di prezzi che hanno penalizzato gli acquisti e quindi anche gravando sui costi di produzione.
Ford: fatturato in aumento, ma utili in calo
Ford ha comunque utili netti per 2 miliardi di dollari, il che sta a significare 49 centesimi per azione ma, nonostante il numero sia da apprezzare, in realtà tale dato deriva da un calo di 190 milioni, ossia una diminuzione di 5 centesimi di utile per azione, rispetto allo stesso periodo del 2015.
Le previsioni erano orientate su un utile per azione di circa 60 centesimi e considerando che il fatturato è aumentato, arrivando a poco meno di 40 miliardi di dollari, significa che i costi sono aumentati.
Limitandoci al mercato europeo pare che l’attivo pre-tax (ossia prima delle tasse) presente nel bilancio di Ford è stato di 467 milioni, con un fatturato di 8,1 miliardi, quasi 1 miliardo in più rispetto al previsto in fase di budget. Nonostante questo è calata la quota del mercato mondiale detenuta da Ford rispetto a quella di un anno.
Soltanto il tempo saprà confermare se l’effetto Brexit genererà un volano negativo per Ford e per le altre case automobilistiche, vista la presenza di diversi marchi nel territorio britannico. Pare presto ora affermare che la Brexit possa essere responsabile di un calo di utili di un intero trimestre.