Le gomme auto rappresentano un elemento fondamentale per la sicurezza stradale e il corretto funzionamento del veicolo. E ci sono sia obblighi legali che pratiche consigliate per garantire che siano sempre in condizioni ottimali.
Gomme auto
Le gomme auto hanno una grande responsabilità in termini di sicurezza perché influiscono prestazioni, e possono garantire un risparmio sul carburante. Quindi è tuo dovere scegliere gli pneumatici giusti per la tua automobile. Quali gomme auto acquistare? Quali regole rispettare per dare alla tua automobile il prodotto migliore?
Partiamo da un concetto base: gli pneumatici sono l'unico punto in cui il veicolo entra in contatto con l'asfalto. La loro efficienza influisce sul comportamento e sulle reazioni del veicolo, soprattutto in condizioni critiche come pioggia intensa o neve. Il mantenimento adeguato delle gomme è essenziale per garantire prestazioni ottimali e sicurezza durante la guida. Solo con gomme in buono stato si può ottenere la giusta aderenza sull'asfalto, in qualunque condizione climatica.
Pertanto, la manutenzione regolare delle gomme è molto importante per viaggiare in sicurezza. Dietro all'acquisto degli pneumatici si nasconde una vera e propria scienza. Ecco una guida pratica e completa per dare alla tua automobile tutti i vantaggi (sicurezza, prestazioni, risparmio) di una gomma adeguata all'asfalto e al clima.
Quali gomme auto acquistare?
Il primo elemento discriminante è il meteo. Le gomme sono sensibili ai cambi di stagione e tu hai due opzioni: puoi assecondare le condizioni climatiche oppure puoi puntare verso pneumatici 4 stagioni adatti ad ogni stagione.
Pneumatici estivi
Le gomme estive sono progettate per viaggiare a temperature superiori a 7° e sono progettate con una mescola più dura per resistere al calore dell'asfalto estivo. Il disegno del battistrada è ottimizzato per gestire occasionali strade bagnate, che possono causare accumuli d'acqua e compromettere l'aderenza. Rispetto agli pneumatici invernali, hanno meno lamelle perché non c’è bisogno di una forte aderenza come con la presenza di neve e ghiaccio. Le scanalature sono più ampie e meno profonde in modo da facilitare lo smaltimento dell'acqua e ridurre il rischio di aquaplaning. Inoltre, queste scanalature rendono gli pneumatici meno rumorosi alle medio-alte velocità pur consumando meno rispetto alle invernali.
Gli pneumatici estivi possono essere usati tutto l’anno, anche d’inverno, a patto che ci siano le catene a bordo, che in alcune zone d’Italia sono obbligatorie anche in caso di pneumatici invernali. Ovviamente se macini molti chilometri sulla neve o abiti in zone dove nevica spesso devi usare gomme termiche durante i mesi più freddi.
Pneumatici invernali
Le gomme invernali sono studiate per mantenere buone prestazioni quando la temperatura è molto bassa. Questi pneumatici si distinguono dalle soluzioni estive per la mescola che rimane morbida anche sotto i 7° con scanalature più profonde e tagli lamellari fitti, che trattengono la neve e migliorano l’aderenza degli pneumatici. In generale le gomme invernali, rispetto a quelle estive, hanno il 20% di spazio frenata in meno sull’asfalto asciutto, il 30% in meno sul bagnato e il 50% in meno quando l’asfalto è ricoperto di neve. Sono considerati pneumatici invernali quelli che riportano la scritta M+S (Mud + Snow), che indica una gomma con il battistrada profondo almeno 1,6 millimetri. Spesso sulla gomma termica è presente anche il simbolo dello “snowflake” (fiocco di neve): non è obbligatorio, ma garantisce sicurezza ulteriore su ghiaccio e neve.
Gli pneumatici invernali possono essere utilizzati anche con temperature più miti, ma solo se il codice di velocità corrisponde o supera quello indicato nella carta di circolazione. Questi pneumatici offrono la massima aderenza in inverno ma possono essere utilizzati anche in primavera o in estate.
Per approfondire: posso usare gomme termiche tutto l'anno?
Pneumatici 4 stagioni
Le gomme all season sono un ibrido tra invernali ed estive e sono progettate per offrire aderenza su diverse condizioni stradali, dall’asfalto asciutto alla neve. La mescola degli pneumatici invernali contiene più silice rispetto a quelli estivi, mantenendo il grip anche a temperature sotto i 7°C.
Rispetto alle gomme estive hanno un battistrada più profondo e presentano più lamelle e canali più profondi rispetto agli pneumatici estivi, in modo da migliorare l'aderenza su strade bagnate o innevate. Possono circolare d’inverno solo se hanno la sigla M+S, ma in questo caso non c’è obbligo sul simbolo dello snowflake: per il Codice della Strada è sufficiente avere l’M+S.
Ma quanto costano? Gli pneumatici 4 stagioni non sono prodotti da tutte le case e il prezzo, per un modello di buona fattura, si aggira tra un’intermedia e un top di gamma termica. Queste gomme sono un'ottima soluzione per chi fa pochi chilometri l’anno (max 10-15.000) e gira soprattutto in città o in pianura, dove la viabilità è garantita anche in caso di neve ed è difficile imbattersi in situazioni critiche. Infine, su strade innevate o ghiacciate le gomme invernali sono comunque più efficaci e garantiscono una guida più sicura.
Per questo motivo, in caso di all season, è utile tenere sempre le catene a bordo perché, in caso di nevicate, soltanto queste danno massima tranquillità e sicurezza.
Pneumatici ricoperti
Gli pneumatici ricoperti o ricostruiti sono copertoni realizzati da aziende specializzate che ricostruiscono il battistrada a vecchi pneumatici: sono ecologici e costano meno rispetto a una gomma nuova. Le performance sono le stesse: l’importante è accertarsi prima dell’acquisto che siano conformi alle norme Ece Onu 108. In commercio si trovano pneumatici ricostruiti sia estivi che invernali, quindi possono essere usate da tutti in qualsiasi condizione.
Cambiare o non cambiare le gomme auto?
Il 15 aprile, in tutta Italia, scade l'obbligo di utilizzare gomme adatte alle condizioni invernali. Non è obbligatorio il cambio, a meno che la tua auto non monti pneumatici invernali con codice di velocità inferiore a quello indicato dalla carta di circolazione. In questo caso la data ultima per il cambio è il 15 maggio, poi possono arrivare sanzioni dure.
Gli automobilisti sorpresi dal 16 maggio al 14 ottobre alla guida di veicoli con pneumatici M+S che riportano codici di velocità inferiori a quelli dichiarati sulla carta di circolazione saranno soggetti ad una sanzione amministrativa da 422 a 1.682 euro. Ai trasgressori verrà ritirata anche la carta di circolazione.
Il codice di velocità o indice di velocità (GSY), rintracciabile sulla spalla dello pneumatico, è un codice alfabetico che identifica la velocità massima a cui uno pneumatico può trasportare un carico corrispondente al suo indice di carico nelle condizioni specificate dal produttore del veicolo. La lettera ti dirà la velocità massima a cui puoi viaggiare, ma questa lettera non può essere inferiore a quella riporta sul libretto. È possibile invece montare pneumatici con un indice di velocità superiore.
Oltre a ciò, cambiare gli pneumatici in base alle stagioni è fondamentale per guidare in sicurezza e senza correre rischi. Difatti, durante la guida, gli pneumatici estivi non sono soggetti a un eccessivo surriscaldamento, assicurando così un'efficienza ottimale e una performance costante dell’auto.
Per approfondire: sai quando cambiare gli pneumatici?
Perché non cambiare le gomme auto
Anche se i chilometri percorsi da due treni di gomme sono gli stessi che si percorrono con un solo treno, la sostituzione dal gommista a ottobre ed aprile può rivelarsi un salasso: si spendono anche più di 100€ a stagione per il cambio, l’equilibratura, e l’eventuale sostituzione dei cerchi.
Inoltre smontando e rimontando le stesse termiche per 2-3 stagioni successive c’è il rischio di un calo di performance, soprattutto se l’operazione viene effettuata su modelli in cui le gomme vengono sfilate e infilate di nuovo nei cerchi in lega. Proprio per questo, molti preferiscono tenere 8 cerchi (4 invernali e 4 estivi) in modo che il cambio diventi più rapido ed economico.
Ci sono ulteriori motivi per non cambiare gli pneumatici invernali. Chi vive in zone rurali o di montagna potrebbe trarre vantaggio dal mantenere questi pneumatici anche in estate. Questi pneumatici offrono un'aderenza superiore su terreni accidentati, umidi o fangosi, così come su sentieri sterrati, grazie al disegno del battistrada e alla mescola più morbida.
Perché cambiare le gomme auto
Il consiglio è quello di seguire le indicazioni stagionali. La mescola morbida degli pneumatici invernali si consuma in maniera eccessiva a causa del sole e dell’asfalto incandescente: utilizzare gli pneumatici giusti per la stagione garantisce prestazioni (e frenate) migliori.Gli pneumatici giusti assicurano l'aderenza al fondo stradale, essenziale per prevenire incidenti. L'uso di gomme sbagliate comporta un'usura accelerata e prestazioni ridotte, mettendo a rischio la sicurezza.
Per non incorrere in rischi per la sicurezza o nelle multe previste, molti italiani utilizzano un doppio treno di pneumatici estivi-invernali: il risparmio vero va cercato andando dal gommista più onesto, quello che unisce qualità del servizio a prezzi accettabili senza però dimenticare il rispetto del Codice della Strada.
La prima regione d’Italia dove scatta l’obbligo di circolare con le termiche è la Valle d’Aosta, dal 15 ottobre fino al 15 aprile, ma nella maggior parte delle altre regioni l’obbligo scatta dal 15 novembre al 15 aprile.
Visita il sito della Polizia di Stato per monitorare la situazione degli obblighi regione per regione, e ricorda che le catene possono essere utili in molte situazioni: infatti, in alcuni passi alpini d’inverno, vige l’obbligo assoluto di catene. Queste attenzioni possono farti risparmiare multe e contravvenzioni.
Acquistare le gomme auto: altre differenze
Il nostro obiettivo: aiutarti ad acquistare gli pneumatici adatti alle tue esigenze. Per questo è giusto sottolineare che gli pneumatici di solito si classificano in tre categorie: i top di gamma, le intermedie e le low cost. Quale scegli? Ecco vantaggi e svantaggi.
- Top di gamma. Sono gomme auto prodotte dalle principali case (Bridgestone, Goodyear, Pirelli, Michelin, Continental, ecc.): costano di più ma garantiscono performance superiori alla media;
- Intermedie. Sono gomme prodotte da case meno note, ma non per questo poco valide (Kumho, Hankook, Toyo, ecc.). Possono essere la scelta ideale per chi vuole risparmiare (dai 30 ai 60 € a gomma) avendo un prodotto affidabile a tutti gli effetti;
- Gomme low-cost. Sono pneumatici a basso costo che non sempre garantiscono tenuta e resistenza ottimali, proprio perché sono realizzati con mescole di bassa fattura e materiali di scarsa qualità. Si risparmia indubbiamente ma sinceramente ci sentiamo di sconsigliarli per non mettere a repentaglio la sicurezza di guida.
Gomme auto: informazioni presenti sulle etichette
Tutte le case produttrici di pneumatici devono fornire un’etichetta che indica l’efficienza e le performance di ogni prodotto.
Le etichette riportano una scala da A a E che indica la resistenza al rotolamento dello pneumatico. Un punteggio più basso (A) indica una minor resistenza e un minore consumo di carburante per percorrere la stessa distanza, mentre un punteggio più alto (E) indica una maggiore resistenza e un maggiore consumo di carburante. L'aderenza su strade bagnate rappresenta la capacità di uno pneumatico di mantenere l'aderenza su superfici umide.
Altra indicazione che va inserita sull’etichetta riguarda la frenata su asfalto bagnato. La classificazione europea valuta le prestazioni di frenata su strade bagnate, misurando la distanza di arresto da 80 km/h. Le classi vanno da A (ottima aderenza) a E (bassa aderenza), con una differenza di spazio di frenata di 3-6 metri tra le classi.
Infine, vengono indicate le emissioni di rumore esterno generate dallo pneumatico, misurate in decibel. Sull'etichetta viene indicata la rumorosità in decibel e evidenziata con una lettera (A, B o C) che identifica la classe di rumorosità dello pneumatico, dal più silenzioso al più rumoroso.
Queste informazioni permettono di comparare gomme diverse prima di acquistarle, in modo da orientare il consumatore verso una scelta più consapevole. Le etichette dei pneumatici ne indicano i livelli di rumorosità, aderenza e consumo.
Gomme Auto: data di fabbricazione
Tra gli obblighi di legge per il produttori c’è quello di indicare nel pneumatico la data di fabbricazione; questo serve sia ad informare il cliente su quanto sono “vecchi” i copertoni che sta acquistando, sia a tracciare i lotti agli stessi produttori, che possono così ritirare le gomme in caso di segnalazione di difetti di produzione. La data si legge così: delle quattro cifre, le prime due indicano la settimana e le seconde due l’anno di produzione.
Manutenzione pneumatici: obbligo o buonsenso?
Il Codice della Strada non obbliga gli utilizzatori a controlli periodici: è una questione di buonsenso e sicurezza provvedere ad una costante manutenzione dello stato dei propri pneumatici. Il carico eccessivo della macchina, una pressione troppo bassa, operazioni di convergenza e equilibratura non effettuate o gomme troppo usurate possono mettere in condizione di pericolo il guidatore ed altri utenti della strada. Per questo è bene effettuare regolarmente tutte quelle operazioni di controllo che assicurino una guida ottimale, anche se non vi sono obblighi precisi al riguardo.
In realtà, in caso di incidente, qualora i pneumatici non risultassero in regola con i parametri di legge, il danno potrebbe non essere liquidato. La profondità del battistrada, infatti, non deve mai essere inferiore a 1,6 mm per gli autoveicoli, 1 millimetro per i motocicli e 0,5 millimetri per i ciclomotori. Inoltre, il copertone non deve presentare segni visibili di danneggiamenti, screpolature o rigonfiamenti. È importante considerare che le prestazioni sul bagnato degli pneumatici diminuiscono se il battistrada è molto consumato. Con un battistrada meno profondo, c'è una minore capacità di drenaggio dell'acqua dalla superficie stradale, aumentando il rischio di aquaplaning e allungando le distanze di frenata. Questo comporta una diminuzione della sicurezza durante la guida, poiché il veicolo potrebbe avere una minore aderenza e una maggiore difficoltà nel mantenere il controllo su strade bagnate. Anche i rigonfiamenti ai fianchi indicano danni causati da urti contro marciapiedi o buche. Questi danni compromettono la sicurezza dello pneumatico, rendendolo inadatto alla guida sicura.
In conclusione, il nostro consiglio è sempre quello di sottoporre a manutenzione regolare i pneumatici, e in fase di acquisto, rivolgersi a rivenditori ufficiali ed autorizzati (sia on-line che off-line), così che gli standard qualitativi e di certificazione siano sempre rispettati.
Dove acquistare gli pneumatici?
Hai deciso qual è la soluzione adatta alla tua vettura? Perfetto, hai anche valutato il treno di gomme auto insieme al tuo gommista di fiducia. Adesso devi solo acquistare gli pneumatici. Ecco le soluzioni possibili:
- online. Acquistare gli pneumatici online permette di scegliere tra una grande varietà di modelli e di marchi. Spesso online è possibile trovare delle offerte che ti permettono di risparmiare;
- Gommista. Il gommista ti farà il preventivo in base alla tipologia scelta e alla disponibilità dei produttori dai quali si rifornisce. Comprenderà nel prezzo anche montaggio ed equilibratura, sarà in grado di consigliarti la scelta migliore;
- Ipermercati. In questo caso si possono trovare dei prezzi più bassi rispetto al gommista per due motivi: o si tratta di marche low-cost, che quindi non garantiscono prestazioni ottimali, oppure sono degli stock da smaltire dell’anno precedente (cosa che potete verificare guardando la data di produzione sulla gomma). In questo caso la gomma sarà più soggetta a usura e restituirà minore aderenza. È consigliabile accertarsi dello stato di usura delle gomme prima dell’acquisto.
La tua esperienza
Acquistare gli pneumatici può diventare una vera esperienza da raccontare. E noi siamo qui per dare buoni consigli, ma anche per ascoltare: lascia nei commenti come hai deciso di orientare il tuo acquisto, come ti sei trovato con una determinata tipologia di pneumatici. Li acquisteresti di nuovo? Cambierai? Qual è la soluzione adatta alla tua guida?
Ma se i pneumatici invernali non sono usurati, x quanti anni si possono usare in inverno, 0 è meglio “consumarli “d’estate .? Come consigliato da gommista ?
io devo cambiare il treno di gomme dell’auto (classe b) 225/45 R17 91V , vorrei una gomma non troppo tenera (durata limitata) , cosa potrebbe consigliarmi
Come mai nessun gommista mi ha proposto pneumatici 4 stagioni?
salve, ho un problema legale! due gommisti hanno asserito “si” e altri 2 “no”! il problema e’ questo: da mia carta di circolazione io posso montare 215/65/ R16 98V e scrive poi ….segue pneumatici: 215/65/R16 98 Q M+S.
LA MIA AUTO MONTA 215/65/R16 98T M+S !
Il mio dilemma e’ : posso tenere sempre (anche di estate) i 215/65/R16 98 T M+S su ad oggi montati anche per la vicina estate ????.
Come si evince da libretto non e’ che ci sia scritto quali sono quelli estivi(presumibilmente quelli con codice “V”), ne quali siano quelli invernali (presumibilmente quelli 98 Q M+S)! Credo che avendo su montate 215/65/R16 98 T M+S essendo superiori a quelli da libretto —–98 Q M+S io posso girarci tutto l’anno , cioè sia in inverno che in estate , essendo anche “ALL SEASON” -Le mie gomme su montate attualmente sono : MICHELIN LATITUDE CROSS 215/65/R16 98 T M+S!
Cosa ne pensate risulta giusto o errato cio’ che vi ho scritto?
fatemi sapere !
GRAZIE