Incentivi auto: addio benzina, benvenuti GPL e metano
Dal 22 marzo hanno riaperto, sul sito del Consorzio Ecogas, le prenotazioni per gli incentivi auto, disponibili da fine luglio e fino ad esaurimento fondi (circa 1 milione e 800 mila euro). L’iniziativa ICBI (Iniziativa Carburanti a Basso Impatto) del Ministero dell’Ambiente, che coinvolge circa 700 comuni italiani, era stata sospesa nel 2012 per esaurimento fondi, lasciando l’amaro in bocca a chi aveva valutato la possibilità di trasformazione e poi se l’era vista negare.
La stima delle presunte conversioni a gas e metano si attestano, al momento, sulle 4500 unità, divise tra tre tipologie di interventi. Ma la speranza di tutti è quella di ottenere i migliori risultati possibili.
Incentivi di trasformazione per auto e privati
Se sei il proprietario di un’auto privata Euro2 o Euro3, immatricolata dopo il 01/01/1997, i fondi a disposizione per l’incentivo alla trasformazione ammontano a 1,5 milioni di euro. Ma per poterne fruire, devi essere residente (o con sede legale/operativa) in uno dei 674 comuni che aderiscono all’iniziativa.
I contributi a disposizione sono pari a 500 € per chi sceglie il GPL e 650 € per chi invece preferisce il metano, di cui 150 € sono a carico dell’officina in cui si effettua l’installazione e 350 € sono l’effettivo contributo erogato dal ICBI.
Incentivi di trasformazione per veicoli commerciali leggeri
Se invece sei il proprietario di (o hai un contratto di leasing su) un veicolo commerciale leggero, inferiore a 3,5 tonnellate e da Euro2 in poi immatricolato dopo il 01/01/1997, i fondi a disposizione ammontano a 300 mila euro. Anche in questo caso, è richiesta la residenza (o sede legale/operativa) in uno dei comuni che hanno sottoscritto l’accordo.
I contributi disponibili in questo caso si dividono in due tipologie: incentivi BI-FUEL e DUAL-FUEL.
L’agevolazione BI-FUEL è di 750 € per il GPL e di 1000 € per il metano, non prevede sconti a carico degli installatori e vede escluse le attività di trasporto merci in conto terzi.
L’agevolazione DUAL-FUEL per le trasformazioni a diesel/GPL è pari a 750 € e di 1000 € per le trasformazioni a diesel/metano ed è diretta ad aziende o enti che hanno sede nei comuni aderenti, esclusi (ancora una volta) quelli destinati al trasporto merci per conto terzi.
Una condizione necessaria per poter fruire degli incentivi in entrambi i casi è di trovarsi nel regime de minimis.
Come ottenere l’incentivo auto?
Se sei interessato agli incentivi e rientri nelle condizioni di residenza e regime già dette, devi recarti in una delle officine autorizzate all’installazione. Sarà proprio l’installatore, previa verifica della disponibilità dei fondi, a richiedere un codice di prenotazione per l’intervento da te richiesto. L’ottenimento del codice garantisce l’accantonamento del fondo e la definizione della data di installazione del nuovo impianto, a GPL o a metano.
A trasformazione effettuata, il contributo viene detratto in fattura, sotto forma di sconto. In quanto tale, non è cumulabile con altre agevolazioni statali, quindi non si potrà sommare ad altre iniziative (anche se locali o private).
Parte la sperimentazione ambientale
L’incentivo DUAL-FUEL sui veicoli commerciali sarà anche l’occasione per sperimentare i benefici sull’ambiente della trasformazione dei veicoli a diesel. Alcuni veicoli infatti saranno dotati di dispositivi per misurare le reali emissioni e sarà richiesta la compilazione di schede di monitoraggio, nell’ottica di poter consentire la libera circolazione ai veicoli DUAL-FUEL, anche in caso di blocchi del traffico.
La tua opinione
L’attenzione nei confronti dell’ambiente è, ai giorni nostri, sempre più importante e siamo tutti convinti che ognuno dovrebbe fare del suo meglio per non peggiorare la situazione. Tu approfitterai degli incentivi? Secondo te, il DUAL-FUEL è una strada valida e percorribile per migliorare l’inquinamento atmosferico? Bisognerebbe puntare di più su questo tipo di agevolazioni o da sole non bastano? Dì la tua nei commenti.