Incentivi Bonus-Malus
Nell’area dell’euro il mese di ottobre ha registrato un valore positivo per il mercato dell’auto. La spinta derivata delle nuove immatricolazioni, sono state più di un milione con un incremento del 4,6%, si è registrata grazie alle vendite record di Renault e GM in quasi tutti in Paesi. L’Italia, unica tra i primi cinque mercati europei, continua a tenere il “freno tirato” facendo registrare una flessione negativa anche nell’ultimo mese (-5,6%). Crescono invece le vendite in Germania, Gran Bretagna, Francia e Spagna, quest’ultima facendo registrare addirittura un +34,4%.
Come mai le vendite in Spagna crescono?
Nell’ultimo mese si sono vendute così tante auto in Spagna perché il 25 ottobre il Governo ha stanziato degli incentivi volti a togliere dalla circolazione auto vecchie ed inquinanti. Il bonus di 1.000 euro, previsto per la rottamazione di veicoli usati di 7-10 anni e l’acquisto di mezzi a bassi consumi del costo inferiore ai 25 mila euro, è servito a portare su strada più di 300 mila nuovi vicoli.
Una boccata d’ossigeno per un mercato in rosso da più di due anni, ma Grecia, Belgio, Cipro e Italia non fanno la loro parte. Uno scenario in cui le case automobilistiche continuano a soffrire, in particolar modo Fiat che perde un punto percentuale rispetto ad ottobre del 2012.
Idee per risollevare il mercato dell’auto in Italia
Gli incentivi auto del 2013 sono finiti velocemente, quelli ancora disponibili sono destinati alle aziende per l’acquisto di veicoli aziendali per uso pubblico (taxi, carsharing, etc.) o rottamando un veicolo con 10 anni (sono poche le aziende che rinnovano così poco il parco macchine).
Per il nuovo anno il ministro dello Sviluppo Economico Flavio Zanonato ha anticipato un sistema d’incentivi basato sul “modello francese” bonus-malus. In teoria l’operazione dovrebbe finanziarsi e alimentarsi da sola perché, a differenza degli incentivi a fondo perduto previsti per la rottamazione, chi acquista un veicolo più inquinante andrà a pagare l’agevolazione per i soggetti che sceglieranno un veicolo più rispettoso dell’ambiente. Un sistema di agevolazione economico inversamente proporzionale al C02 emesso dal veicolo acquistato che, pur funzionale, in Francia è andato a regime solo dopo 5 anni.
Eco-bonus da 1.000,00€ invece è la soluzione, forse più funzionale per il nostro Paese, prevista dalla Regione Friuli Venezia Giulia per i suoi cittadini. Un pacchetto di 180 milio di euro, annunciati ma ancora da approvare, che dovrebbe essere investiti non solo per svecchiare il parco macchine circolante ma soprattutto per rilanciare il sistema economico regionale. Un bonus da mille euro per nucleo familiare che, costruito sottovoce ma con determinazione come dichiarato dal vicepresidente della giunta Sergio Bolzonello, una volta recuperato dovrebbe portare nelle tasche della Regione ben 4 milioni di entrate di IVA.
Voi come preferireste ricevere il bonus per l’acquisto di una nuova auto?