Molte sono le possibilità disponibili oggi per facilitare il passaggio finale della nostra auto verso la sua sostituzione o la sua rottamazione. Gli incentivi per cambiare il nostro vecchio veicolo. Attraverso bonus e sgravi fiscali il governo e le regioni, secondo modalità differenti, stanno infatti spingendo perché il parco automezzi in circolazione si rinnovi completamente.
L’obiettivo chiaro e dichiarato, anche sotto forma di blocchi alla circolazione e sanzioni pesanti, è in primis quello di rendere più vivibili le nostre città riducendo le emissioni di CO2 e le polveri sottili. Per questo motivo, proprio le nostre auto con qualche anno in più, sono nel mirino degli organi direttivi di governo, regioni e comuni.
Ormai si intuisce che è in atto una modificazione importante del mercato delle auto e della composizione delle code sulle strade delle nostre città. Questo cambio sarà agevolato da incentivi per la rottamazione delle auto usate che ci aiuteranno a fare il passo finale per la sostituzione dei nostri automezzi. I veicoli diesel, pur così diffusi, sono di fatto stati messi al bando, spesso con una programmazione serrata di divieti che via via li renderanno sempre meno accettati all’interno delle nostre città.
In questo panorama estremamente dinamico di divieti, bonus per la sostituzione, sgravi fiscali, non è affatto facile muoversi e capire esattamente quali siano i vantaggi a cui possiamo accedere nel fare oggi il passaggio, sempre economicamente impegnativo, di rinnovare ecologicamente la nostra mobilità.
In questo articolo diamo un occhio un po’ più da vicino a quelli che sono ad oggi i principali incentivi e bonus disponibili e cerchiamo anche di immaginare dove ci saranno nel prossimo periodo le più significative agevolazioni per il cambio delle auto usate.
Rottamazione auto usate e incentivi
Parlando di incentivi per la rottamazione delle auto usate non possiamo non soffermarci con attenzione sui bonus che sono stati previsti dal governo all’interno delle legge di bilancio del 2019. I provvedimenti in essa contenuti in termini di agevolazioni per la sostituzione dei veicoli inquinanti varranno non solo per l’anno corrente ma anche per i due anni successivi. L’aiuto dello stato appare abbastanza consistente in quanto saranno stanziati (quest’anno un po’ meno perché il provvedimento è stato appena promulgato) circa settanta milioni di euro per ogni anno. La logica dell’incentivo che è stato disegnato è semplice: si premia il contribuente tanto di più quanto inferiori saranno le emissioni del mezzo che va ad acquistare e sarà premiato molto di più se contestualmente toglie dalla circolazione il suo vecchio automezzo.
Il provvedimento per gli incentivi alla rottamazione delle auto usate identifica sostanzialmente due fasce di nuovi automezzi da acquistare:
- le automobili con emissioni di CO2 inferiori a 20g/km (venti grammi per chilometro percorso) che sostanzialmente corrispondono ad auto totalmente elettriche;
- le automobili con emissioni di CO2 comprese tra i 20g/km e i 70g/km che sostanzialmente corrispondono ad auto ibride o ad automezzi con motori endotermici dai bassissimi consumi;
Per ognuna delle due fasce sopra identificate il bonus collegato all’incentivo che sarà riconosciuto subito in fase di acquisto è così distribuito:
- per le emissioni fino a 20g/km si gode in fase di acquisto di un bonus di 4.000€ che diventa significativamente più alto e portato a 6.000€ se avviene la contestuale rottamazione del vecchio veicolo;
- per la fascia di emissioni tra 20 e 70 g/km l’incentivo all’acquisto e rottamazione si riduce sensibilmente e diventa rispettivamente di 1.500€ e 2.500€
Questi incentivi hanno comunque delle regole precise da rispettare sia in fase di prenotazione (che non deve superare i 150 giorni di anticipo rispetto all’immatricolazione del nuovo veicolo), sia per le tempistiche entro cui deve avvenire la rottamazione del vecchio veicolo.
Una particolare attenzione deve essere posta alla classe di emissione del veicolo da rottamare. Infatti, un po’ stranamente, il provvedimento è stato formulato in maniera tale per cui esso non si applica alle auto molto molto vecchie con classe di emissione Euro 0. Chi deve rottamare questo tipo di auto dovrà necessariamente cercare altre forme di incentivo ad esempio puntando sulle agevolazioni regionali.
Incentivi regionali per auto usate
Il provvedimento del governo relativamente agli incentivi per le auto usate in parte si sovrappone ad altre iniziative che in autonomia le singole regioni avevano o stanno già adottando. Quindi in generale è opportuno sempre verificare se la propria regione propone sgravi agevolazioni, bonus o sgravi fiscali per chi decide di liberarsi della propria vecchia auto eventualmente in favore di una nuova.
Anche le giunte regionali, come oggi il governo, si sono mosse sotto la spinta primaria di migliorare la qualità dell’aria all’interno delle aree metropolitane delle città più estese e afflitte dal problema del traffico. Anzi, in realtà, già da alcuni anni i ministeri e le regioni cercano di coordinarsi per adottare misure coerenti nella gestione territorio dal punto di vista del traffico. Il risultato di questo coordinamento si è concretizzato ad esempio nella adozione di politiche sul traffico molto simili per alcune regioni d’Italia, segnatamente per quelle regioni che si affacciano sulla Pianura Padana storicamente afflitta da problemi di inquinamento aggravati dalla ridotta ventilazione che caratterizza la staticità dell’aria in alcuni periodi dell’anno.
Il coordinamento, scattato al seguito dell’approvazione delle norme della Comunità Europea sul contenimento dell’inquinamento da polveri sottili nelle aree urbane, ha generato dei regolamenti davvero molto simili per il blocco del traffico in alcune regioni (Piemonte, Lombardia, Veneto, Emilia Romagna, ecc.). Se da un lato gli accordi tra governo e regioni hanno sortito un effetto semplificante in materia di regolamentazione della circolazione in vaste aree della nazione, dall’altro lato l’effetto sulla definizione di regole comuni per l’incentivazione al rinnovo del parco auto attive sul territorio possiamo tranquillamente dire che non ha sostanzialmente avuto nessun esito per quanto concerne le auto dei privati, mentre sono delineate delle strategie comuni per incentivare il rinnovo degli automezzi ad uso commerciale.
Il coordinamento tra governo e regioni sembra aver portato come risultato che l’incentivazione dell’auto usata per i cittadini sia a carico degli organi centrali, mentre le regioni si dedicheranno a supportare la creazione di bonus per le imprese del loro territorio.
Di fatto ogni regione segue proprie strade nel tentativo di agevolare i propri cittadini alla sostituzione dei propri mezzi inquinanti a favore di nuove tecnologie più ecologiche. In conseguenza del variegato approccio alla incentivazione alla rottamazione dell’auto usata risulta sempre necessario approfondire nel dettaglio, meglio informandosi sui siti istituzionali della propria regione o con i competenti uffici, se e in che misura siano attivi queste agevolazioni.
Incentivi auto usate Lombardia
In Lombardia esiste un contributo di 90€ per agevolare la rottamazione di un veicolo appartenente alle classi inquinanti (in estrema sintesi da Euro 0 a Euro 3) purché la rottamazione sia effettuata da un centro autorizzato. Se la rottamazione prevede il contestuale acquisto di un’auto è possibile accedere ad ulteriori agevolazioni come esenzione parziale o totale del bollo.
Le auto da acquistare (anche in leasing) per essere soggette alle agevolazioni sul bollo devono essere nuove di fabbrica o usate, devono appartenere alla categoria M1 (destinata al trasporto di persone, avente non più di otto posti a sedere, oltre a quello del conducente), di cilindrata non superiore a 2.000 cc, e appartenenti alla classe emissiva Euro 5 o Euro 6 con alimentazione bifuel (benzina GPL o benzina/metano), ibrida (benzina/elettrico, GPL/elettrico oppure metano/elettrico) o a benzina. Non sono ammesse al beneficio le autovetture con alimentazione diesel.
L’esenzione dal bollo può essere di 3 anni se l’acquisto è fatto da una persona fisica con contestuale rottamazione della propria vecchia auto inquinante. Negli altri casi vi può essere una riduzione del 50% dell’imposta per i 5 anni successivi all’acquisto.
L’acquisto di una auto ad idrogeno garantisce invece l’esenzione permanente.
Sempre la regione Lombardia propone anche delle agevolazioni per il rinnovo del parco automezzi per le imprese da micro impresa a media impresa. In questo caso l’incentivo denominato “Bando Rinnova Veicoli” è significativo e dipende dalla massa a vuoto del veicolo, secondo la tabella di seguito riportata:
1-1,49 t | 1,5-2,49 t | 2,50-3,49 t | 3,5-7 t | >7<=12 t | |
Elettrico Puro | € 6000 | € 7000 | € 8000 | € 9000 | € 10.000 |
Ibrido (Full Hybrid o Hybrid Plug In) | € 4000 | € 5000 | € 6000 | € 7000 | € 8000 |
Metano (mono e bifuel) | € 4000 | € 5000 | € 6000 | € 7000 | € 8000 |
GPL (mono e bifuel) | € 4000 | € 5000 | € 6000 | € 7000 | € 8000 |
Il contributo della regione all’interno del Bando Rinnova Veicoli si applica solo in caso di rottamazione del vecchio automezzo e l’acquisto di un nuovo automezzo delle tipologie descritte nel dettaglio dal bando.
Incentivi auto usate Piemonte
In linea con quanto descritto in analogo bando della regione Lombardia, la regione Piemonte con delibere di fine dicembre dell’anno passato e del 22 marzo scorso ha stanziato circa 6,5 milioni di euro per agevolare il rinnovo del parco automezzi delle imprese medio piccole. Il regolamento molto articolato consultabile nella delibera dal sito della regione Piemonte, consente di accedere a contributi sostanziosi per incentivare la sostituzione di automezzi utilizzati dall’impresa.
Lo schema di applicazione dei contributi è variabile ma simile a quello della regione Lombardia e prevede contributi variabili dai 3.000€ ai 10.000€ in funzione delle caratteristiche dell’automezzo da sostituire.
Incentivi auto usate Emilia Romagna
Anche la regione Emilia Romagna ha previsto con delibera di fine 2018 l’accesso a contributi agevolati fino a 10.000€ per i veicoli commerciali che vengono rinnovati. Agli incentivi per la rottamazione e sostituzione dei veicoli commerciali usati, la regione Emilia Romagna ha di recente affiancato anche una iniziativa per dare un ulteriore bonus anche ai privati cittadini che andranno a sostituire le loro auto inquinanti.
Questo contributo si applica a coloro che hanno un’auto acquistata prima del 1° gennaio di questo anno con caratteristiche di emissione fino ad Euro 4 e che abbiano un reddito familiare non superiore ai 35.000€. Il contributo può assumere due valori distinti:
- 2.000€ per l’acquisto di una auto a metano o GPL
- 3.000€ per l’acquisto di una auto ibrida o elettrica
Una attenzione importante va posta al fatto che il contributo è escluso per l’acquisto di auto a km 0 o già immatricolate. Inoltre il bando prevede un termine ultimo per l’adesione al contributo fissato per le ore 14.00 del 24 maggio 2019.
Incentivi auto usate Veneto
La regione Veneto prevede annualmente dei bandi per la proposizione di bonus per la rottamazione sia per i privati che per le imprese. I bandi hanno stanziamenti definiti e termini definiti per la presentazione delle domande. L’ultimo bando si è chiuso il 28 febbraio 2019.