Le nostre auto sono sicure?
Le automobili, Jeep comprese, sono attrezzate di elettronica e di tecnologia che dovrebbero facilitare la vita al conducente, oltre che aiutare nella guida. Alcune soluzioni sono molto interessanti, comode, funzionali, piacevoli e sicuramente aiutano, ma spesso altre sono sorgenti di problemi che possono far rimanere a piedi. Un sensore che non funziona può “bloccare” il motore o impedire l’apertura delle portiere.
Spesso si è dibattuto se tutta questa tecnologia, insieme alla “connessione” del veicolo con la rete, possa dar modo a hacker di entrare in possesso del controllo del veicoli sfruttando i cosiddetti “bugs” del sistema.
Jeep hackerata: il test è riuscito
Svolgendo un test due hacker professionisti hanno provato a entrare letteralmente nella Jeep Cherokee e… Ci sono riusciti. Già lo scorso anno i due erano riusciti a “guidare” il sistema soltanto in retromarcia, dato che avevano sfruttato la funzione di parcheggio automatico e a controllare l’autoradio, mentre ora sono riusciti anche a pilotare l’auto, agendo sul volante e sui freni.
La rivista che ha curato l’esperimento è Wired e lo scorso anno ha fatto sì che il gruppo Fiat Chrysler richiamasse quasi 1,4 milioni di vetture per l’aggiornamento software per sistemare la falla.
Il nuovo hackeraggio di Jeep di quest’anno è stato sicuramente più complesso del primo dato che i due esperti informatici sono entrati fisicamente nell’auto e hanno avuto accesso al computer interno alla macchina. Inoltre, aggiornando il firmware del sistema con una versione da loro modificata, i due sono stati capaci di eludere i vari controlli di sicurezza.
Ciò ha significato la possibilità di prendere il controllo del volante in qualsiasi momento, frenare e impostare le velocità del cruise control: ciò potrebbe essere sufficiente per “programmare” un incidente. he possa esserci un ulteriore richiamo?