Auto a gas: perché le vendite sono in calo?
La risposta è molto semplice: fintanto che vi erano gli aiuti statali, tale tipologia di veicoli ha trovato una risposta, seppur minima rispetto al globale, tra la gente. Nel momento in cui tali incentivi sono venuti meno, i dati di vendita hanno cominciato a parlare un’altra lingua.
Le auto GPL e metano dovrebbero essere avvantaggiate economicamente per permettere agli automobilisti di risparmiare e inquinare di meno, problema sempre più sentito negli ultimi tempi.
Massimo Ciuffini, coordinatore dei progetti mobilità Fondazione per lo sviluppo sostenibile, ha dato anche un’altra motivazione:
Il crollo del prezzo del petrolio negli ultimi mesi ha influito sulle scelte dei consumatori che, ingannati dal fatto che il diesel e la benzina siano divenuti meno cari, hanno pensato che la competitività economica delle auto ecologiche (GPL o metano) si fosse ridotta. In realtà pero, quando cala il prezzo del petrolio cala ad esempio anche quello del GPL e del metano, quindi la convenienza economica per queste auto ecologiche è rimasta.
Possiamo affermare inoltre che il calo maggiore va a colpire i veicoli a metano, causato principalmente dalla scarsa capillarità delle stazioni di servizio che dispongono delle pompe idonee a tal combustibile. Nonostante queste siano in crescita, non è sempre facile trovare una stazione di rifornimento metano, più facile trovare il GPL (non a caso le case automobilistiche offrono più modelli di questo tipo che a metano).
Vi sono poi case automobilistiche che vanno un po’ controcorrente, come la Fiat, il cui listino prevede diversi modelli alimentati a metano, contraddistinti dalla “sigla” natural power. Panda è il veicolo in assoluto più venduto del mercato delle auto a metano, ma anche il Fiorino ha trovato, e continua a trovare, buon successo di numeri e di praticità.
Mercato auto a gas: cosa ci aspetta nel futuro?
Questa situazione di calo generalizzato delle auto a gas rischia di proseguire a lungo ed è per questo che molti addetti del settore invocano la necessità di un provvedimento. Un’idea parrebbe esserci e dovrebbe esser analizzata prossimamente dal Parlamento, ovvero l’esenzione del bollo a tutti coloro che posseggono un’auto a basso impatto ambientale.
Questo provvedimento potrebbe essere di spinta per far ripartire un settore del mercato dell’auto che, nonostante a livello generale lanci forti segnali positivi, veda in controtendenza il settore delle auto a gas.