Bologna ed i motori sono stati per tanto tempo un binomio vincente, il territorio emiliano ha da sempre una forte tradizione motoristica nel proprio DNA tanto profonda da riportare a casa in una veste rinnovata per questa edizione 2016, l’evento di riferimento per eccellenza: il Motor Show, che ha raccolto i favori del pubblico e della critica.
Motor Show di Bologna: i numeri dell’edizione 2016
Nell’edizione del quarantesimo anniversario, l’organizzazione del Motor Show di Bologna 2016 ha potuto contare sulla presenza di circa il 70% delle quote di mercato in Italia, confermando l’importanza di questo evento che per tanti anni è stato, e si presume continuerà ad essere, una vetrina fondamentale per le case automobilistiche europee.
Molto importanti i numeri: 227.000 visitatori, 80.000 metri quadri di esposizione, 35.000 test drive effettuati sugli 86 esemplari messi a disposizione dalle case produttrici ed ancora 9 padiglioni, 7 aree test, 4 piste esterne (una per i go-kart) e 12 università presenti a testimonianza di quanto lo sviluppo e la formazione siano diventati importanti per il settore automotive.
I brand presenti sono stati 43, tra italiani, europei e mondiali, hanno presentato diverse novità e consentito agli appassionati di poter prenotare numerosi test drive oltre che toccare con mano i nuovi modelli usciti negli ultimi mesi.
Dal piccolo SUV Ignis della Suzuki fino ad arrivare alla Toyota con le sue C-HR e Mirai (la nuova berlina ad idrogeno della casa giapponese) tutti i produttori presenti hanno voluto dire la loro senza esclusione di colpi confermando quanto questo Motor Show edizione 2016 sia stato importante.
Non è mancata la presenza dei marchi “italiani”, la FCA infatti è stata presente con tutte le linee di prodotto, dalle più piccole alle ammiraglie, passando per il segmento delle Supercar. Fiat, Alfa Romeo, Lancia, Maserati e Ferrari hanno giocato in casa mettendo a disposizione dell’evento tutto il parco auto disponibile, dalla 500X fino ad arrivare al Maserati Levante, “la Maserati dei SUV” come recita uno degli spot dell’auto.
Le francesi non sono state di certo a guardare, PSA era presente in blocco con Peugeot che ha esposto le appena uscite 3008 e 5008, Citroen e la declinazione DS, quest’ultima con la nuovissima Performance Line che ha come obiettivo quello di ridare nuova linfa alle DS3, DS4 e DS5.
Direttamente da Detroit, la Ford, ha riscosso molto successo con le sue Performance Cars, la Mustang e la nuova FordGT sono state protagoniste assolute nel padiglione dell’ovale blu, insieme alla gamma ST-Line.
Tra i 200 espositori è stato possibile toccare con mano le 12 anteprime nazionali presentate in questo Motor Show edizione 2016 che se la sono dovuta vedere con i 117 modelli storici presenti nei 7 musei adibiti per l’evento.
Motor Show di Bologna: piccole curiosità dell’edizione 2016
Se non vi accontentate di sapere che durante l’edizione 2016 del Motor Show sono stati serviti oltre 50.000 panini e 100.000 caffè allora è meglio ricordare questo piccolo primato: l’Alfa Romeo Giulia è stata l’auto più fotografata ed anche quella in vetta alle richieste di prova su strada, seguita a ruota dai modelli della Ford.
Al Padiglione 22 di BolognaFiere è stata presentata la prima Supercar elettrica totalmente made in Italy, la Asfanè HyperSportItalia prodotta dalla FV-Frangivento, un mostro capace di ospitare 4 motori elettrici (2x130kW all’avantreno e 2x200kW al retrotreno) per un totale di 660kW ed 898 cv.
Qualcosa che sembrava impossibile non è vero? Ed infatti Asfanè in dialetto piemontese vuol dire “non si può fare” la frase che il disegnatore di questo aereo su ruote, Giorgio Pirolo, si è sentito rispondere da tutte le aziende automobilistiche del nostro paese.
Tutta la città di Bologna ha partecipato fattivamente all’edizione 2016 del Motor Show, chi è riuscito a trovare il tempo di passeggiare nelle vie del centro ha avuto la fortuna di imbattersi in 12 delle auto più belle del mondo proposte in edizione limitata e parcheggiate in alcuni dei cortili più belli della città.
La McLaren 570 GT ospitata a Palazzo Zambeccari, oppure la Lamborghini Aventador Miura Homage a Palazzo D’Accursio piuttosto che la Bentley Mulsanne V8 esposta nell’ex ospedale dei Bastardini hanno concorso a rendere particolarmente piacevoli le strade della città regalando emozioni ed adrenalina ai passanti.
Il Motor Show Off, così chiamata questa festa dei motori apparentemente lontana dall’area espositiva, si è poi conclusa con un raduno di 50 Mustang provenienti da tutta Italia che hanno sfilato dal da Imola fino all’area 48 del salone dove si sono poi esibite davanti al pubblico.
Motor Show di Bologna: tecnologia e web protagoniste dell’edizione 2016
L’azienda lombarda K-Brand, partner tecnologico del Motor Show 2016 ha progettato un’App dedicata all’evento bolognese consentendo ai visitatori di poter prenotare eventuali test drive saltando il problema delle code.
Creata per migliorare l’esperienza utente è diventata, di fatto, un vero e proprio assistente personale per chi ha voluto vivere questa esperienza anche da un punto di vista tecnologico consentendo l’immediata condivisione sui social di ogni momento della manifestazione.
Tutti gli hashtag proposti dalle varie case automobilistiche, nonché quelli ufficiali del Motor Show 2016, sono stati protagonisti assoluti sui vari canali social grazie al coinvolgimento dei visitatori che hanno potuto interagire con le diverse piattaforme web aumentando la visibilità di un evento che mancava in Italia dopo il suo primo anno di assenza in 40 edizioni.
Ma non facciamo in tempo a parlare di cosa è successo che già gli organizzatori hanno come obiettivo il prossimo anno, sulla base di un progetto triennale e grazie alla spinta di una rinascita convincente che l’edizione del 2016 ha dimostrato essere forte e viva, il Motor Show è già proiettato per il 2017, le date infatti sono già state fissate: dal 2 al 10 dicembre Bologna sarà ancora una volta la capitale motoristica italiana.