Multe Autovelox
La multa dell’Autovelox è l’incubo degli automobilisti. Quando arriva a casa semina panico e terrore. Ma non tutti sanno che è possibile contestare e annullare il verbale se la segnaletica con il limite di velocità non è ripetuta dopo l’incrocio.
Proprio così. Con un’ordinanza del 20/05/2014 (n. 11018/14) la Corte di Cassazione ha regolato ancora una volta la disciplina dell’uso di strumenti per il controllo della velocità da parte delle forze di Polizia. Ed è arrivata a una conclusione importante.
Cosa stabilisce la Corte di Cassazione
Viene imposto un limite che abbassa la velocità prevista per quel tipo di strada? Dopo ogni incrocio questo limite è considerato inefficace. Quindi deve essere rinnovato con un altro segnale. Ecco un estratto dell’ordinanza:
La mancanza della ripetizione del segnale poteva indurre il conducente a credere che la riduzione del limite di velocità disposta prima dell’intersezione fosse venuta meno (fonte Ansa).
Secondo gli art. 119 e 104 del regolamento di esecuzione e attuazione del Codice della Strada, un limite di velocità imposto da un segnale cessa per effetto del cartello di fine del limite, solo in caso di un tratto di strada continuo.
In sintesi: l’Autovelox si trova dopo un incrocio dove non è ribadito il limite di velocità per quella strada? La multa dell’Autovelox risulta nulla.
Ricorso multe autovelox: come muoversi
L’ordinanza 11018/14 della Corte di Cassazione regola solo uno degli aspetti utili per fare ricorso. Devi essere prudente (prima regola per evitare multe con l’Autovelox) e devi rispettare le leggi, ma questo vale anche per chi controlla. Ecco perché gli Autovelox devono essere:
- Omologati dal Ministero dei Trasporti.
- Segnalati con cartelli evidenti e/o segnali luminosi.
- Situati a una distanza.
- Segnalati anche se sono autovelox mobili.
- Tarati e verificati.
- Riconoscibili con qualsiasi condizione (anche di notte).
- Utilizzati solo dagli organi di Polizia.
Inoltre la multa deve essere notificata entro e non oltre i 90 giorni dal momento in cui viene contestata l’infrazione. Se riesci a dimostrare uno di questi elementi la multa può essere annullata, quindi puoi procedere con il ricorso.
Come fare ricorso per le multe Autovelox
Devi pagare una multa per Autovelox ma credi che sia illegittima? Puoi contestarla con un ricorso al Prefetto della vostra municipalità oppure a un Giudice di Pace: ci sono 30 giorni di tempo per fare un ricorso al giudice, mentre 60 per ricorrere al Prefetto.
In particolare, se la multa viene ricevuta subito dalla pattuglia, i termini decorrono dal giorno successivo, mentre se è ricevuta via posta i 30 giorni scattano a partire dalla data di notifica del verbale. L’importante è non pagare la multa se vuoi contestarla: non puoi tornare indietro.
Per approfondire tutti i punti puoi dare uno sguardo alla nostra guida per il ricorso multe Tutor e Autovelox. Ora però vogliamo ascoltare la tua esperienza: hai pagato multe ingiuste con l’Autovelox? Hai fatto già una volta ricorso? Lascia le tue domande nei commenti.