Novità Codice della Strada in arrivo?
Novità per quel che riguarda le vittime della strada: potrebbero essere introdotti a breve l’omicidio stradale e l’ergastolo della patente.
Da anni si sente ormai parlare dell’introduzione di pene più severe per le tragedie su strada, per coloro che si mettono alla guida ebbri o sotto l’effetto di droghe causando la perdita di vite umane, molti dei quali bambini (nei primi sei mesi del 2014 si contano 26 bambini morti e ben 580 feriti, +8% rispetto al 2013. Fonte: Osservatorio “Il Centauro”). Numerosi sono stati gli appelli delle varie associazioni che, con firme e petizioni, hanno chiesto invano l’introduzione del “reato di omicidio stradale“.
Ma qualcosa a breve potrebbe cambiare.
Riccardo Nencini, viceministro delle Infrastrutture e dei Trasporti, in una recente intervista a “Il Messaggero” ha affermato che “Le cose cambieranno e in tempo strettissimi”. Sembra infatti che il Governo stia esaminando, in questi giorni, la possibilità di introdurre sia il reato di omicidio stradale, sia la revoca “a vita” della patente.
La riforma del Codice della Strada è attualmente all’esame della IX Commissione della Camera e, entro fine mese, potrebbero esserci delle novità.
Omicidio stradale e ergastolo della patente: di cosa si tratta?
Come ha sottolineato il premier Matteo Renzi, in un’intervista all’organo ufficiale dell’ASAPS (Associazione sostenitori amici polizia stradale), l’omicidio stradale è un provvedimento che viene indicato da più parti come un primo e importantissimo passo verso la responsabilizzazione dei guidatori nei confronti della guida sicura.
Attualmente la pena per questo tipo di reato, omicidio non colposo, è compresa tra i 2 e i 10 anni di carcere e la maggior parte dei processi si conclude con l’assegnazione del minimo della pena.
La novità consisterebbe nell’introduzione un nuovo tipo di reato: l’omicidio stradale; in sostanza a chi si mette alla guida sotto l’effetto di alcool o sostanze stupefacenti la pena potrebbe essere comprese tra gli 8 e i 18 anni e porterebbe a un ritiro definitivo della patente di guida, il cosiddetto “ergastolo della patente”.
Nencini, favorevole all’introduzione di tale reato, ha affermato che tale provvedimento: “…richiede una modifica del codice penale, quindi rischia di richiedere tempi più lunghi. Potremmo accelerare se riuscissimo a prendere strade diverse”.
Codice della strada: che futuro?
Il viceministro ha poi concluso dicendo: “Serve una norma che eviti a un alto numero di persone di non passare neanche un giorno nelle patrie galere. Una più veloce modifica del Codice della strada, con l’aggravante fattispecie e l’ergastolo della patente: se uccidi qualcuno non guidi più“.
Non ci resta che attendere…