Autostrada e sconti
Con un tweet di qualche giorno fa, il primo ministro Enrico Letta aveva lanciato in rete la discussione su di un potenziale sconto per i pendolari sulle tariffe autostradali. Una sperimentazione che a partire potenzialmente da questo mese dovrebbe agevolare i soggetti che si servono dell’autostrada quotidianamente. Un’iniziativa necessaria, anche a sedare le polemiche esplose con gli aumenti “poco giustificati” dei pedaggi, ma voluta per garantire una maggiore flessibilità ai pendolari.
Sconto autostradale per i pendolari
La proposta presentata dal ministro delle Infrastrutture e dei Trasporti Maurizio Lupi è stata accolta pochi giorni fa dall’associazione delle concessionarie autostradali (Aiscat), che ha accettato di garantire ai pendolari uno sconto sulle tariffe autostradali. Una riduzione che potrebbe essere applicata anche agli autotrasportatori con cui era stato già aperto un tavolo di discussione per concordare le forme di compensazione degli aumenti. Lo sconto stabilito va ben oltre l’aumento medio delle tariffe, fissato a +3,9% ma che in alcuni sfiora il 15%, e permetterà ad alcune fasce di automobilisti di risparmiare tanti euro.
Come funzionerà lo sconto? Chi potrà usufruirne?
Gli automobilisti che percorreranno una tratta autostradale – sia in andata che al ritorno e di lunghezza massima di 50 km – almeno 20 volte al mese potranno godere di uno sconto pari al 20%. Ciò significa quindi almeno 40 viaggi singoli spalmati su cinque giorni alla settimana. Il 20% è lo sconto massimo di cui può godere ogni singolo pendolare. Tale sconto decresce in base ai viaggi, fino a un minimo di 10 percorsi andata-ritorno (e quindi un totale di 20 viaggi singoli). Il meccanismo è ancora però al tavolo delle trattative, quindi potrebbe essere confermato o completamente ribaltato.
Gli automobilisti che vorranno godere dell’agevolazione dovranno dichiarare e dimostrare i parametri obbligatori al raggiungimento della soglia minima di sconto. Per fare ciò i pendolari dovranno munirsi di un sistema Telepass Family, ma si sta valutando l’ipotesi di offrire il servizio di sconto anche per le tessere Viacard, che monitorerà frequenza e riduzione tariffaria.
È già tutto pronto per la sperimentazione?
Malgrado i chiarimenti richiesti e le problematiche avanzate dall’Aiscat, il ministro Lupi ha tenuto a precisare che gli sconti verranno applicati in via sperimentale dal 20 di febbraio fino al 31 dicembre del 2015. Un periodo in cui si comprenderà, valuterà e – si spera – perfezionerà il funzionamento dell’intero processo che parte già con non poche problematiche.
Non tutte le tratte sono adeguatamente attrezzate. Molte barriere richiederebbero un aggiornamento delle tecnologie, sia software che hardware, necessarie al monitoraggio del traffico e al calcolo dello sconto per ogni singola autovettura. I gestori delle tratte chiedono tempo per analizzare i dati sul traffico annuale, necessaria a determinare l’impatto economico dovuto agli sconti, per creare un database dei veicoli che potrebbero eventualmente godere dell’agevolazione.
Intanto alcuni consigli regionali – come quello del Lazio – si stanno muovendo per verificare l’eventualità di ricorrere al Tar contro gli aumenti delle tariffe autostradali e bloccarli almeno temporaneamente.